Glob – L’osceno del villaggio

Siamo giunti ormai alla sesta edizione di Glob – l’osceno del villaggio, in onda a partire da venerdi’ 4 Aprile alle 23:45 su Rai3, programma ideato e condotto dal grande Enrico Bertolino.

A dare inizio alle danze troviamo il tema del rapporto annoso e talvolta conflittuale tra politica e comunicazione, e quest’ultima è al centro del dell’interesse e dell’analisi della trasmissione. La comunicazione, che insieme all’informazione rappresenta la vera merce di scambio di oggi, inglobante perfino il denaro.

Ospite in studio Curzio Maltese, che sottolinea l’aspetto retorico della politica, che in qualche modo sembra giustificarne la rinnovabilità della “data di scadenza” di alcune affermazioni. Assolutamente da citare il paragone che fa Curzio Maltese tra i talkshow politici e il geniale Flying Circus dei Monty Python.

Niente di Personale

Niente di Personale. O tutto, in realtà? In questa trasmissione, in onda su La7 alle 21.00, condotta da Antonello Piroso si sviscera il personale, a volte l’intimo. Il formato del magazine non è esattamente quello che definiremmo elaborato.

Si tratta di un’intervista. Si cerca di parlare e di far parlare le persone. Si cerca di cercare di fare di un “talk” un “listen”. Si manifesta un approccio metanarrativo, dove si parla di altri mondi, che nel cosmo della tv vuol dire altre trasmissioni.

Sentiamo parlare di storie altrui, il nostro perverso istinto voyeuristico ci porta a gustare avidamente le parole e la vita degli altri, ritagliata sull’esperire e sul vivere stesso. C’è chi ha inseguito una vita di sogni e di sacrifici, e che si è poi trovato a sorridere rassegnato su sconfitte amare.

Uomini e donne

E’ un onore per me, fan sfegatato di Maria De Filippi (e per questo perdo gran parte della mia credibilità), descrivervi Uomini e Donne, il miglior programma trash in onda in Italia, creatore di nuovi ruoli televisivi come il tronista e il corteggiatore, nonché trasmissione che crea (o recicla) giovani ragazzi che aspirano a diventare star televisive, con la scusa di trovare il partner della propria vita.

Uomini e donne nasce nel lontano 1996, ma è a causa di un signore che si propone di trovare la donna della sua vita (la mia memoria storica vacilla, ma rimembro un anello di fidanzamento), che nasce l’attuale versione del programma, fatta di tronisti e corteggiatori, in onda da Lunedì a Venerdì dalle 14.45 alle 16.10 su Canale5.

Per chi non avesse mai seguito il programma, provo brevemente a spiegare il meccanismo (l’esempio riguarda un ragazzo sul trono e un gruppo di ragazze corteggiatrici, ma la situazione si sviluppa anche a ruoli invertiti o con due tronisti in contemporanea): tutto inizia con un appuntamento al buio fra un tronista e una marea di corteggiatrici, che non sanno chi incontreranno partecipando alla trasmissione. Durante la prima puntata le corteggiatrici conoscono attraverso una scheda e possibili domande, il ragazzo che devono corteggiare e alla fine possono scegliere di andarsene (cosa che capita raramente).

Il Senso della Vita

Ci sono cose grosse in ballo, domande di una certa importanza. La mia settimana si chiude solitamente in “fade out”, e la serata della domenica scivola stancamente in bocca al vorace lunedi mattina, senza troppi pensieri.

Il Senso della Vita, condotto dall’intramontabile Paolo Bonolis ci offre delle storie in seconda serata, che sono storie da seconda serata.

Nel 1959 Giò Stajano, artista, giornalista e scrittore dichiara, per primo in Italia, di essere omosessuale. Scrive un libro intitolato Roma Capovolta alla ricerca interiore di ribellione e di protesta contro l’oscurantismo, e alla ricerca esteriore di scandalo e di successo.

Parla con me, il talk show di Serena Dandini

Dopo aver parlato del Late Night Show with David Letterman, non potevamo certo trascurare un programma che forse più di tutti si avvicina come caratteristiche a quello d’oltre oceano, ovvero Parla con me, in onda ogni domenica sera su Raitre a partire dalle 23.30 circa.

Nella trasmissione condotta da Serena Dandini, si fondono quegli elementi che hanno reso celebre il contenitore della Cbs: attorno al talk show con protagonisti del mondo dello spettacolo ma anche dell’editoria e quant’altro, orbita la fase d’intrattenimento puro affidata a personaggi di un certo spessore, di cui andremo adesso a parlare.

Come recita il sito web:” Parla con me fa parte del Nucleo Produttivo Satira di Raitre che ha dato vita a programmi come Bra (Braccia rubate all’agricoltura), Il caso Scafroglia di Corrado Guzzanti, Non c’è problema di Antonio Albanese, la Superstoria e Riot di Sabina Guzzanti “. Tutti programmi di cui la nostra televisione, sempre più parca di prodotti satirici, avrebbe bisogno.

David Letterman, il re dei talk show americani

Dissacrante, divertente, imprevedibile! E’ lo show di David Letterman il Late Night Show, in onda sulla Cbs negli Stati Uniti alle 23.35 dal lunedì al venerdì e trasmesso in diretta “differita” dal canale satellitare Raisat Extra, ogni giorno alle 13.30 e 19.30 e dal lunedì al venerdi alle 24.30, sottotitolato in italiano.

La trasmissione esiste da più di 25 anni, prima trasmessa dall’emittente Nbc nel 1982 con il titolo Late Night with David Letterman, poi nel 1993 avviene il passaggio sulla Cbs dove assume l’attuale titolo e caratteristiche: un pò talk show, un pò gioco a quiz, con quel pizzico di nazionalpopolare tanto caro alla tv nostrana. Una miscela esplosiva che non mancò d’essere notata da Daniele Luttazzi, che si ispirò proprio allo show di Letterman per il suo Satyricon.

Per gli amanti delle produzioni americane, il programma è un imperdibile appuntamento che consente d’essere informati anche sui fatti d’attualità della Grande Mela e degli Stati Uniti genere, autentico pane quotidiano del presentatore, che con la sua satira graffiante ama sottolineare nel monologo iniziale i difetti di questo o quel personaggio, puntando il dito anche sui politici per cui non dimostra alcuna remora. Fra i suoi preferiti del momento Eliot Spitzer, l’ormai ex Governatore dello stato di New York, dimessosi per uno scandalo a luci rosse.

Ricomincio da qui…potevi anche evitare.

Neppure col nuovo anno alcune trasmissioni si riescono a rimuovere dal palinsesto televisivo, più resistenti della gramigna e di un politico alla propria poltrona.

Uno degli esempi più lampanti della mia critica è sicuramente Ricomincio Da qui, talk show firmato Magnolia, condotto dal lunedì al venerdì da Alda D’Eusanio solitamente alle 15.50 su Rai2.

Ricomincio da qui vorrebbe poter aiutare il telespettatore a risolvere i propri problemi attraverso il ragionamento, fatto dagli esperti e da Alda, sugli ospiti che puntata dopo puntata vanno in trasmissione a raccontare le loro storie travagliate.