Torniamo a parlare di doppiaggio assieme da una delle voci più rappresentative: Alessio Cigliano, alle spalle tanti film, telefilm e cartoni animati ecco la sua viva testimonianza.
Alessio, una vita per il doppiaggio possiamo dire, come è nata questa passione divenuta poi il tuo lavoro?
Da ragazzo, ho iniziato a 12 anni per gioco. Poi si è trasformato in lavoro, ma con la stessa passione di allora!
Al momento com’è lo stato di saluto del doppiaggio italiano?
Dipende da situazione a situazione. Certe politiche di contenimento dei prezzi tendono un po’ a minacciare la qualità dei risultati che però a sua volta tende sempre ad essere alta. Bisogna stare attenti a non perderla!
Il proliferare dei numerosi canali digitali (satellitari e del digitale terrestre) hanno contribuito ad aumentare la mole di lavoro?
Sì, come fecero le TV private alla fine degli anni ’70. Oggi il settore è più disciplinato, anche se ovviamente c’è chi chiede l’abbattimento dei prezzi. Ma satellite e home video hanno senz’altro contribuito a mettere sul mercato ore in più da doppiare.