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Alessandro Di Pietro, dopo il malore, si scaglia contro la Rai

Proprio ieri, vi abbiamo riportato la notizia relativa al licenziamento lampo di Alessandro Di Pietro e al suo conseguente malore. Infatti – già dalla giornata di ieri – la  sua trasmissione non è andata in onda e nel programma “Uno Mattina” avevano menzionato proprio il malore che ha colto il conduttore per giustificare l’assenza della trasmissione. Così, oggi arriva prontamente la risposta di Alessandro Di Pietro che vuole rispondere alle accuse di pubblicità occulta lanciate dalla Rai.

Innanzitutto il conduttore ci tiene a precisare: “Il mio malore non è affatto legato alla vicenda Rai. Io mi sono sentito male giovedì notte e i miei avvocati mi hanno fatto sapere del provvedimento soltanto verso le 14,00 di venerdì“. Poi, Di Pietro ha voluto rispondere alle accuse avanzate da mamma Rai: “Il mio animo combattente di sempre mi ha fatto reagire e questo è stata la medicina più idonea per farmi riprendere. Infatti subito ho dato mandato ai miei avvocati di dare battaglia perché la mia volontà primaria è di far fare presto una figuraccia alla Rai, non tanto come azienda verso cui ho grande rispetto e riconoscenza, ma nei confronti di chi con un gesto improvvido ha voluto ingiustamente colpire me, volendo dare all’esterno l’idea del cosiddetto “esempio” , scegliendo Alessandro Di Pietro come “capro espiatorio” per nascondere le numerose magagne interne”.

 

Così, Di Pietro si unisce ai tanti artisti che stanno criticando l’attuale dirigenza Rai: Occhio alla spesa finisce perché Alessandro Di Pietro non è più in Rai ? Questo è l’unico aspetto negativo della vicenda che dimostra la miopia della attuale dirigenza. E’ vero che il programma è stato sempre l’identificazione del conduttore ma questo non mi inorgoglisce affatto, perché alla fine dei giochi la Rai sottrae ai suoi telespettatori forse una delle pochissime trasmissioni di servizio pubblico del suo palinsesto. E’ un vero peccato mortale commesso dall’Azienda che tra i molti e bravissimi colleghi conduttori poteva tranquillamente sostituirmi senza penalizzare il suo pubblico. Così come è un peccato mortale disperdere le preziose intelligenze autorali, cresciute in questi anni, che hanno fatto grande “Occhio alla spesa””.

 

Infine Di Pietro promette querele per tutti coloro che lo hanno diffamato nei vari “giornaletti on-line” e assicura (o minaccia?) di tornare presto con un nuovo programma, rivoluzionario per la tv.

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