Dario Vergassola, il manovale comico

Il comico, cantautore e presentatore tv Dario Vergassola, nato a La Spezia il 3 maggio del 1957, da una modesta famiglia, prima di entrare nel mondo dello spettacolo lavorava come manovale marinaio di coperta all’Arsenale Militare di La Spezia, dopo altri lavori svolti in precedenza, sempre dello stesso tenore.

Lo Zelig di Milano è il suo primo palcoscenico, ma è con Professione Comico di Giorgio Gaber che si fa strada e viene notato da Maurizio Costanzo che lo invita al Costanzo Show, dove tutt’ora spesso presenzia. Nel 1990 partecipa alla trasmissione comica di Retequattro Star 90 nella quale si classifica per la finalissima mentre nel 1991 registra numerose puntate del TG delle vacanze di Canale 5. Nel 1992 vince la manifestazione Il Festival di San Scemo: a ciò segue l’uscita del suo primo album Manovale gentiluomo, edito dalla Polygram.

Inizia a recitare in teatro, collaborando con Stefano Nosei all’opera Bimbi Belli, cui segue La vita è un lampo di Massimo Martelli, pur continuando l’esperienza televisiva grazie a In Kantina, trasmissione comica di Rai Due. Nel 1995 è ospite a Sanremo per il Premio Tenco, mentre negli anni successivi pesenta lo spettacolo Comici, Tenera è la notte, partecipa a Quelli che il calcio e Facciamo cabaret, trasmissione della quale è anche coautore.

Enrico Bertolino: dal cabaret al programma Glob l’osceno del villaggio

Enrico Bertolino, nato a Milano il 4 luglio del 1960, prima di approdare al cabaret ed in televisione ha lavorato come consulente d’azienda per anni dopo una laurea in economica conseguita all’Università Bocconi: la svolta arriva nel 1996 con un’apparizione su Italia1 nello spettacolo Seven Show. Nel 1997 partecipa a Zelig facciamo cabaret e Ciro il figlio di target, sempre in veste comica e con il personaggio che l’ha portato al successo del muratore bergamasco. Oltre a queste trasmissioni partecipa anche a Gelato al limone e Quelli che la radio.

Sia di Zelig che di Ciro in futuro sarà anche autore e conduttore, fino al 1999, anno in cui passa in casa Rai: qui partecipa alle trasmissioni di RaiDue Festa di Classe e Convenscion con Natasha Stefanenko (l’anno successivo si trasformerà in Superconvenscion sempre con Bertolino e la Stefanenko), e Ciao 2000. Negli anni successivi partecipa in qualità di ospite comico fisso a Le Iene Show, mentre nel 2003 conduce su Italia1 Ciro presenta Visitors con Federica Panicucci, e dal 2005 con Aida Yespica, presenta Bulldozer su Italia1, un programma di comici emergenti, mentre nel 2007 partecipa alla sitcom Piloti con Max Tortora in onda su RaiDue e Il Supermercato su Canale5.

Luciana Littizzetto: una donna dall’irresistibile ironia

Luciana Littizzetto, conduttrice e comica televisiva, è nata a Torino, città nella quale vive tutt’ora, il 29 ottobre dal 1964 da genitori che gestivano una latteria nel centro della città piemontese: dopo il diploma in pianoforte e la laurea in Lettere con una tesi sul melodramma, per ben 9 anni ha insegnato musica nelle scuole medie. Dal 1988 al 1990 ha frequentato una scuola teatrale di dizione, al termine della quale ha iniziato la carriera di doppiatrice ed autrice di spettacoli teatrali: il primo da lei ideato fu Lacrime, Sogni e Sesso.

La svolta arriva nel 1991 con la vincita del premio Ettore Petrolini al Festival del Cabaret di Aosta: da quel momento per Luciana inizia la carriera televisiva, grazie ad un’apparizione al Maurizio Costanzo Show, in qualità di cabarettista ed attrice comica, e lascia definitivamente la carriera di insegnante. Nel 1991 prende parte come corista, tanto per dimostrare la sua versatilità, nel disco Càbala dei Mau Mau, mentre l’anno successivo entra nel cast del programma Avanzi di Raitre condotto da Serena Dandini: è il periodo in cui Luciana costruisce i primi personaggi, come Sabry o Lolita, la ninfomane diventata un vero e proprio tormentone.