Willwoosh, da Youtube a protagonista di una fiction Rai

Su Youtube è conosciuto come Willwoosh ma il suo vero nome è Gugliemo Scilla: è un vero fenomeno della rete e i suoi video hanno raccolto centinaia di miglia di fan: la sua popolarità è cresciuta così tanto negli ultimi mesi che la Rai ha deciso di scritturare Willwoosh per un ruolo da protagonista in una fiction di sei puntate il cui obiettivo è quello di portare storie vere in televisione.

Gli YOUTUBERS alla corte di Freaks! Da Willwoosh e Cane Secco a Cicciasan e Shiva Queen, ecco i nuovi divi del web

Nell’appuntamento settimanale con Riccardo Cresci, giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, si parla dei divi del web partendo da Freaks!, il fenomeno dell’anno:

Hanno vinto, su tutta la linea. L’idea è trionfante, i giovani sono totalmente innamorati, l’obiettivo è stato centrato. Non era facile e neanche scontato credere in qualcosa di nuovo e mai visto in Italia. Un successo senza precedenti, tutto meritato per lo sforzo e l’impegno di ragazzi come tanti che in comune hanno avuto da sempre un obiettivo, non il successo a tutti i costi, ma il puro divertimento e la realtà.
Sì, perché il successo degli “Youtubers” e della prima web fiction Italiana di nome “Freaks!” è principalmente l’aver sdoganato delle regole malsane della nostra televisione e del mondo dello spettacolo in genere. L’essere irraggiungibili, risultare delle chimere, viaggiare lontano dalla realtà, fantasticare. Il nuovo modo di comunicare è ora tutto strutturato sul vivere la vita non reale nel modo più reale possibile, la propria quotidianità, il proprio essere, viene amplificato in un mezzo di comunicazione tanto ampio come può essere quello di Youtube, la community di condivisione video più grande del mondo. “Il Tubo” è riuscito a far dialogare persone tanto differenti tra di loro e impresa ancora più ostica, ha decretato e sancito il vero successo delle web celebrity, piccoli divi, ma neanche tanto piccoli, che in pochi anni hanno pareggiato se non superato il successo di attori affermati da molti anni sul piccolo schermo.

La televisione sta tremando, il web è scatenato ed agguerrito, più che mai, i nuovi cyber surfer, o semplicemente i naviganti della rete, surfano disinibiti tra le onde telematiche, come se lo avessero sempre fatto, una normalità che fa dimenticare in un angolo la nostra tv. Chi guarda costantemente Youtube e suoi simili, chi è fanatico ed appassionato di video, internet e musica, non vede più la televisione e se la segue, la guarda distrattamente come un noioso passatempo. Il futuro è solo il web, i più piccoli, i giovani, coloro che saranno i telespettatori del domani non hanno tempo, vogliono tutto e subito, desiderano arrivare alle proprie star, ai loro fan, alle loro celebrità, immediatamente, non si perde l’attimo. Non si può aspettare un determinato orario in televisione, magari di una puntata registrata, chi è fan, ora può utilizzare tutti i social network disponibili, scrivere, dialogare, rispondere ai propri beniamini, tutto in tempo reale, in un solo secondo, non c’è più voglia di aspettare. Il secondo è l’unità temporale che vale il successo di un programma, di una trasmissione, di una fiction, ma solo sul web. Su internet i tempi sono tutti molto più ristretti, se per il normale video abbiamo bisogno di attese interminabili intervallate da sequenze pubblicitarie degne di una mattonata in pieno volto, sulla rete tutto è permesso, o quasi, si può tagliare il tempo dividendolo in mille pezzi e ricomporlo come, quando e dove si vuole, nell’istante in cui si desidera. Non esistono più limiti, di un determinato prodotto mediatico se ne può usufruire subito, quando meglio preferiamo. Tutto ciò decreta il vero successo della prima fiction sul web, “Freaks!”, la serie rivelazione dell’anno che in pochissimi mesi ha visto crescere i suoi contatti unici con più di otto milioni di spettatori web e ben oltre seicentomila visualizzazioni solo per YouTube.

Guglielmo Scilla, Platinette, A tu per Gu, Linus

Ventesimo appuntamento del 2011 con Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, oggi ci parla del promettente Guglielmo Scilla.

Qualche giorno fa come mio solito, mi trovavo intrappolato nel traffico della mia amata città, per chi non lo sapesse abito a Roma e quindi la colonia impazzita di automobili è ormai una compagnia abituale per tutte le mie mattine e pomeriggi. Questa volta era un rientro in tangenziale, incolonnato da un’ora stavo solleticando nervosamente i sei tasti della mia autoradio, alla ricerca spasmodica della frequenza giusta arrivo ad una delle mie preferite, Radio Deejay, tasto 3 nella mia utilitaria, prima ci sono solo R101 ed M2O, così, per dirvelo. Come è mio solito farlo ho ascoltato la più bionda tra le parrucche Italiane, sto parlando ovviamente della Plati nazionale, un concentrato di professionalità, arguzia, conoscenza, sapere e civetteria che ne fanno un mix a me irresistibile, la adoro, non ne passa una, ma c’è sempre un perché.

Ecco che all’improvviso compare la star di tutti i teenager amanti del web e non solo di Youtube, ormai ne ho disquisito anche io in più di qualche occasione, sto parlando dell’amato, ma anche molto discusso Willwoosh alias Guglielmo Scilla. Premetto che sono grande fan di Guglielmo che ho iniziato a seguire fin dall’inizio, le sue scenette di vita quotidiana a presa per, diciamo fondelli, è qualcosa di originale per l’Italia, ma non troppo per gli States. Ascoltando il programma di Platinette assisto però ad una specie di crocefissione neanche troppo velata del povero Guglielmino, una mitraglia di trappole nei confronti del giovane ragazzo come quando un pesciolino rosso salta fuori dalla sua boccia di cristallo.

Ho assistito ad un botta e risposta davvero interessante, un’intervista che aveva più il sapore di un agguato ai danni di Willwoosh, forse ignaro delle domande o delle risposte un tantino acidule inviate dalla ficcante conduttrice. Certo, non credo si aspettasse qualcosa di diverso la nostra web star, ma sicuramente non è stato facile aggirare i continui punzecchiamenti di una Plati in gran forma e per niente addolcita dalla presenza di un inesperto conduttore radiofonico.