Ascolti Tv giovedì 20 maggio 2010: Anno Zero vince. Bene Donna Detective 2 e Fenomenal

 Annozero di Michele Santoro si aggiudica lo scontro telesivivo del giovedì sera: la puntata dedicata agli scandali della Chiesa cattolica sui preti pedofili ha totalizzato 4.647.000 spettatori, share 19,56%. Cresce la fiction di Raiuno, Donna Detective 2 con Lucrezia Lante Della Rovere e Flavio Montrucchio, che si attesta su una media di 5.235.000 telespettatori, share 19,24% nel primo episodio, La tonaca nera e da 4.715.000 spettatori, share 20,22% nel secondo, Tango assassino.

Non decolla la prima serata di Canale 5: il film The perfect Man con Heather Locklear, Chris Noth e Hillary Duff raccimola 3.699.000 telespettatori ed uno share pari al 15,15%. Continua il successo di Fenomenal di Teo Mammuccari che arriva a 2.634.000 spettatori ed uno share del 12,13%.

Recorder – La casa nella prateria

Oggi per la rubrica recorder torneremo indietro di molti anni, esattamente nel 1974, periodo in cui Ed Friendly creò una serie tv, tratta dai romanzi di Laura Ingalls Wilder (1867-1957), durata dal 1974 al 1983, con un seguito di nove stagioni, 204 episodi e 4 film tv. Sto parlando de La casa nella prateria (Little House on the Prairie).

La serie è stata prodotta da Michael Landon (Produttore esecutivo), Kent McCray (Produttore associato) , John Hawkins (Produttore), Marvin Coil (Produttore associato), B.W. Sandefur (Co-Produttore), William F. Claxton (Produttore), Gary L. Wohlleben (Produttore associato), Winston Miller (Produttore), Ed Friendly (Produttore associato) e dalla casa di produzione National Broadcasting Company (NBC) e la Ed Friendly production.

Sean Penn presidente di giuria a Cannes 2008

 

E’ stato comunicato il nome del prossimo presidente di giuria alla sessantunesima edizione del festival di Cannes (14-25 Maggio 2008).

Ebbene dopo Stephen Frears l’anno scorso e Wong Kar Wai nel 2006, ora è il turno dell’attore Sean Penn.

Il premio oscar 2004 (migliore attore in Mystic River) e Coppa Volpi 1998 (miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia), si è detto voglioso di cominciare la sua avventura da presidente ed entusiasta dell’investitura fatta dal direttore artistico del festival Thierry Fremaux che l’ha definito un americano che incarna il cinema indipendente e un certo aspetto dell’America che piace.