Premi Tv e Telegatti dispersi

Undicesimo appuntamento del 2011 con Riccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, oggi riflette sui premi televisivi e sull’assenza dei Telegatti.

Ogni tanto tornano anche i premi televisivi, una tivù sempre più presa a calci nel di dietro e invece qualche volta ci si ricorda che proprio tutto schifo non fa o quasi. C’è anche il momento cerimonioso. Ieri sera è andato in onda il Premio Regia Televisiva, alla sua 51° edizione, rispolverata dal nostro amico Fabrizio Frizzi, sì, perché Fabrizio è proprio l’amico di tutti, da sempre. Finalmente Daniele Piombi ha lasciato libero il suo posto, ma non la sua presenza che aleggia come il fantasma dell’Opera sul palco dell’Ariston. Fabrizio Frizzi, la vecchia guardia, la sicurezza, la genuinità, la semplicità, tutto ciò che non esiste più nella nostra attuale televisione Italiana. I buoni principi, i valori, lo studio, l’organizzazione, pochi sono i detentori di queste qualità nella nostra Italia Unita e Frizzi ne detiene lo scettro insieme ad altri pochi eletti. Ormai c’è il falso mito del nuovo, della novità a tutti i costi, del voler cambiare per forza, di svecchiare per dare sfogo ad altro, non si sa bene cosa, ma si vuole aprire la porta all’imprevisto, al sensazionalismo. Menomale che qualche volta si tornano a riassaporare i valori e la competenza di qualche artista o di un ottimo conduttore televisivo proprio come in questo caso, tutto ciò può solo che fare bene alle tante generazioni che seguono la televisione, ultimamente nel modo più sbagliato.

Anche la tv ha il suo Oscar, un contro Oscar che conta categorie di programmi da un Sanremo all’altro e che quindi può far premiare tutte le trasmissioni andate in onda da un febbraio dell’anno precedente a quello successivo. Regolamento discutibile, ma così è nato e così continua a vivere. L’Oscar Tv di Daniele Piombi però ha acquisito la sua totale onorificenza da pochi anni a questa parte, da quando il vero Re della Tv, il Telegatto, se n’è andato in vacanza, forse per sempre, chi lo sa.

Recorder – 6 – I ragazzi della 3C

Roma: Liceo Leopardi. Una classe ha come alunni: Chicco Lazzaretti, Massimo Conti, Bruno Sacchi, Sharon Zampetti, Daniele Rutelli, Rossella Schnell e Benedetta Valentini e l’accoppiata Elias – Tisini. Questa non è una classe come le altre, ma è la più famosa degli anni ’80, quella de I ragazzi della 3C.

I ragazzi della 3C è una delle serie televisive italiane più importanti degli anni ’80. Tre stagioni e trentatre puntate, raccontano gli usi e costumi degli italiani grazie alla descrizione delle vite dei ragazzi della scuola, delle loro famiglie e agli altri componenti dell’universo parallelo che si crea intorno alla scuola (come ad esempio il barista o il cartolaio libraio).

Conosciamo i personaggi: il mio preferito, Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconieri) è un ragazzo di periferia, paffutello, con una famiglia verace e un professore d’Italiano pronto a dargli tre in qualsiasi occasione (E’ diventata celebre la scena del professore che richiamo Sacchi e gli fa vedere le tre dita per fargli capire il suo voto); Chicco (Fabio Ferrari) è il ripetente della classe, nonché recordman di bocciature, amante del cazzeggio scolastico e della sua classe che è per lui come una famiglia; Massimo (Renato Cestiè), compagno di merende di Chicco, è il bello del gruppo, innamorato perso di Sharon (Sharon Gusberti), milanese, bella e ricca, figlia del famosissimo industriale Zampetti (Guido Nicheli); Daniele (Giacomo Rosselli) è un bambacione, smielato e tenerone, fidanzato con Rossella (Claudia Vegliante) la protagonista più anonima della serie; Benedetta (Nicoletta Elmi) è l’esatto opposto di Rossella: è dark, appassionata di tutto ciò che esotico, amante del cinema d’autore, guarda solo Fuori orario; Elias (Stefania Dadda) e Tisini (Francesca Ventura), le due secchione della classe, brutte e sempre in coppia, si contraddistinguono per il loro senso di superiorità e sono l’esatto opposto di Chicco e Sacchi.

Telegatti: i vincitori

Questo post è creato per tutti gli impiccioni che muoiono dalla voglia di sapere in anteprima chi ha vinto i Telegatti. Di contro, chi volesse godersi lo spettacolo che andrà in onda stasera alle 21 su Canale 5, è meglio che non prosegua la lettura.

Il Gran premio internazionale dello spettacolo, che si è svolto Domenica 20 Gennaio all’Auditorium di Roma, condotto dal duo Baudo – Hunziker non ha avuto grandi colpi di scena tra i premiati e si è dimostrato molto di parte (Mediaset), ma quello già nella scelta dei programmi.

L’unico colpo di scena è stato il Telegatto come personaggio dell’anno a Flavio Insinna che ha battuto Luciana Littizzetto e soprattutto Gerry Scotti, ma che, come avevamo anticipato nel precedente post ha vinto quello di platino alla carriera.

Telegatti: annunciati quelli di Platino. Tra gli altri Gerry Scotti, Valentino Rossi

Come molti di voi già sapranno, Domenica 20 Gennaio, all’Auditorium di Roma, si terrà la ventiquattresima edizione del Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, meglio conosciuto al pubblico come la notte dei Telegatti.

Quello che forse non sapete, se non comprate TV Sorrisi e Canzoni e che quest’anno ci sarà pure un premio per il miglior programma che non c’è, ovvero il miglior programma ideato dai lettori che verrà presumibilmente prodotto dopo la consegna della statuetta. (E tutti gli altri che non vinceranno? Verranno modificati quel tanto che basta per produrli e prendersi il merito della creazione?)

Ciò che difficilmente sapete è la lista dei nomi dei vincitori del Telegatto di Platino, quello che premia personaggi illustri, protagonisti incontrastati nella loro professione (che secondo me, spesso, viene assegnato solo per avere il personaggio alla serata di gala). Vediamo i vincitori di quest’anno annunciati oggi con un comunicato stampa da Mediaset: