I Marziani siamo noi con Giovanni Bignami su National Geographic Channel

A partire da questa sera ogni domenica alle 22:10 l’astrofisico Giovanni Bignami torna su National Geographic Channel (canale 403 di Sky). Dopo il successo della serie I segreti dello spazio, il professore universitario continua il suo viaggio nel cosmo con I marziani siamo noi: si tratta di pillole di cinque minuti durante le quali l’astrofisico italiano racconta con autorevolezza ma anche con un pizzico di ironia il filo rosso che ci lega all’origine dell’Universo e il motivo per cui gli extraterrestri potremmo essere noi.

Gli interventi di Giovanni Bignami sono arricchiti da immagini tratte dagli archivi della NASA, dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e di National Geographic Channel: come ospite della prima puntata in studio, il meteorite proveniente da Marte più grosso al mondo del peso di due chilogrammi.

Shopology: la scienza dello shopping su National Geographic Channel

Questo sabato (e sabato 18 dicembre) alle 21.40 su National Geographic Channel va in onda Shopology: La scienza dello shopping, un programma che rivela le strategie di vendita per incentivare l’acquisto di capi d’abbigliamento, arredamento ed il modo di comportarsi dei consumatori del nuovo millennio.

Da occidente ad oriente, da Los Angeles a Tokyo un team di esperti cerca di rivelare, attraverso l’osservazione dei comportamenti di alcuni consumatori, gli arcani segreti che si nascondono dietro la vendita di prodotti cercando di analizzare come molte persone, a causa di queste tecniche di vendita, diventano “compratori compulsivi”.

L’inchiesta: c’è cultura in televisione?

Spesso si sentono lamentele riguardanti la televisione per l’assenza di programmi culturali e documentari. Se uno volesse guardare qualcosa di un attimino più elevato del Grande Fratello, come un documentario, un reportage o rubriche di approfondimento storico o scientifico e non avesse National Geographic Channel, Discovery Channel, The History Channel, Sky, Studio Universal, Real Time e Fox, avrebbe qualche possibilità?

Questa settimana e la prossima, L’inchiesta spierà per voi il palinsesto settimanale dei principali canali terrestri analogici, le tre reti Mediaset (Canale5, Rete4, Italia1), le tre nazionali (Raiuno, Raidue, Raitre), La7, Mtv e All Music, per capire se è possibile, con l’attuale televisione, senza pagare, farsi una cultura.

Questa settimana ho ricercato tutti i programmi di storia, natura e scienza in onda e i risultati, personalmente, li reputo abbastanza drammatici.

Nat Geo Music: il canale musicale di National Geographic

Il linguaggio universale della musica, capace di attraversare i confini e travalicare le barriere culturali. Non sarebbe male se ogni tanto si organizzassero delle vere e proprio kermesse canore, a indubbio scopo benefico, stile Live Aid, dove poter conoscere e apprezzare la musica di quei Paesi tenuti al di fuori dalle tradizionali “rotte” commerciali, ma per fortuna c’è chi ci ha pensato dedicando ad essi un intero canale televisivo.

Dal 15 ottobre scorso sul canale 406 di Sky esiste Nat Geo Music, una delle numerose e interessanti proposte gestite dal National Geographic, che oltre ai tradizionali canali dedicati ai viaggi e all’avventura, ha deciso di inaugurarne uno nuovo tutto musicale che si pone in alternativa a quelli che già conosciamo. In primo piano i video di musicisti emergenti o conosciuti, espressione culturale del loro Paese d’origine, con le clip musicali che insieme al nome dell’artista e al titolo del brano, riportano anche la loro provenienza.

Il palinsesto di Nat Geo Music, è corredato da tutta una serie di programmi a cadenza quotidiana come Music Nomad, consueto appuntamento del mattino, dove oltre ad apprezzare la musica di figure del calibro di Cesaria Evora , Youssou N’Dour, Manu Chao, si possono seguire degli intermezzi denominati Short Trips, dei brevi reportage sugli artisti da strada tra i più curiosi, presenti nelle città di tutto il mondo.