La Pantera Rosa & Co su Boomerang

Dal lunedì al venerdì, alle 20.35 ed il sabato e la domenica alle 16.15, va in onda su Boomerang la serie animata La Pantera Rosa & Co (The Pink Panther & Pals), composta da 26 episodi da 30 minuti prodotti dalla MGM.

L’animazione è quella tradizionale del cartone composta da colori pastellati, mentre le scene sono accompagnate dalla musica, quella del tema originale degli anni sessanta composta da Henry Mancini.

Hulu il temibile avversario di You Tube

In vista delle vacanze estive, con obiettivo per molti di voi proprio le località d’oltre oceano, non potevamo esimerci dal segnalarvi nella consueta rubrica dedicata alle web tv, un sito di chiara connotazione americana carico carico di video relativi a film e telefilm: You Tube! Potrebbe dire qualcuno, in realtà si tratta di un progetto molto simile, trattasi di Hulu l’astro nascente in fatto di streaming video, divenuto nel giro di un anno una piacevole realtà con i suoi 42 milioni di visitatori mensili.

Nota stonata in tutto questo, l’impossibilità al momento per gli utenti italiani di poter accedere a Hulu disponibile per i soli Ip statunitensi, ma considerata la portata e il successo del marchio confidiamo in una prossima apertura alla rete europea. Come buona parte delle proposte che compaiono sul web, Hulu muove i primi passi in sordina nel marzo del 2007, la società che ha come amministratore delegato Jason Kilar, pianifica con AOL, MSN, MySpace e Yahoo! la distribuzione della propria offerta. Il nome Hulu proviene dal cinese mandarino e significa letteralmente “zucca”, esiste anche un secondo significato che indica “interattività”, talmente calzante con l’obiettivo del progetto da essere considerato quello più idoneo.

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Las Vegas, la prima stagione su Raidue

Ogni giorno su Raidue alle 16.40, va in onda la serie televisiva Las Vegas, creata da Gary Scott Thompson, prodotto dalla NBC in collaborazione con la MGM.

Chi sono i protagonisti? Lo staff di sicurezza del Montecito Casino & Resort di Las Vegas, un gruppo di persone super specializzate nella sicurezza all’interno di Casinò, dove giornalmente si presentano ladruncoli da quattro soldi, e ladri esperti (Ocean Eleven).

Sul Doppiaggio – 6 – Dall’embargo alla guerra

Con l’embargo, i doppiatori, che si sono già abituati alla comoda attività del doppiaggio, tremano all’idea di dover ricominciare la vita del girovago attore teatrale e rinunciare ad un guadagno sicuro e consistente.

Durante l’embargo, in soccorso delle poche società di doppiaggio operanti tutte a Roma, arrivano le pellicole di produzione italiana ugualmente da doppiare per la presenza sempre più consistente di attori stranieri, oltre agli italiani che si trovano in difficoltà nel momento di auto-doppiarsi o che sono impossibilitati per altri impegni a partecipare alla post-sincronizzazione.

Un altro aiuto arriva dalle piccole case di produzione italiane che, sempre rimaste in secondo piano rispetto a quelle americane, iniziano a produrre pià film e con i loro soldi allontanano lo spettro della disoccupazione. Dopo un breve periodo di incertezza, le case produttrici come la Columbia, la United Artists, la R.K.O. e la Universal decidono di non aderire più all’embargo concordato con la MGM, la Warner e la Paramount e riprendono ad inviare le loro opere.

Sul Doppiaggio – 3 – La svolta

La 20th Century Fox per evitare al pubblico questo disagio decide di tentare un’altra via, quella del doppiaggio: il sistema creato da poco, dal fisico austriaco Karol Jacob, permette consistenti risparmi di tempo e di denaro, una qualità superiore nel prodotto finito e una gran velocità d’esecuzione.

Il compito di dirigere il doppiaggio è affidato a Louis Loeffler, che dopo essersi sposato con una romana, conosce molto bene l’italiano ed è ben felice di guidare la sperimentazione di questo nuovo sistema. Nel frattempo la stessa Paramount inizia a pensare di utilizzare i suoi stabilimenti a Jointville per dare la possibilità agli attori europei di presentarsi in sala e doppiare il film nella propria lingua d’origine.

L’unica che continua insistentemente a sbagliare strada è la MGM, che dopo aver provato quella delle edizioni multiple, pensa di attirare pubblico facendo dire al divo di Hollywood di turno qualche battuta del film nella lingua del Paese in cui sarebbe stato esportato il prodotto. La cosa, però, risulta ridicola agli occhi della gente, sempre più abituata a sentire le voci dei loro miti doppiate, in un italiano corretto. Non è un caso se i doppiatori di Stanlio e Olio doppiarono i due attori con quella cadenza buffa, dopo averli sentiti recitare in Italiano.