Royal Pains 2 su Joi

Questa sera su Joi andrà in onda, in prima visione tv, la seconda stagione di Royal Pains, il dramedy creato da Andrew Lenchewski e John P. Rogers, trasmesso da giugno ad agosto da USA Network.

Nei nuovi diciotto episodi che compongono la stagione (sei dei quali andranno in onda a partire da gennaio), ritroviamo il brillante medico Harry Lawson (Mark Feuerstein) anche negli Hamptons a fare il medico a domicilio dei ricchi.

Intorno a lui ruotano i personaggi che abbiamo imparato a conoscere nella prima stagione: il fratello Evan (Paulo Costanzo), suo commercialista e confidente; Jill Casey (Jill Flint), interesse amoroso di Hank e amministratrice dell’ospedale locale; Divya Katdare (Reshma Shetty), assistente sul campo di Hank, che ha intrapreso la carriera medica nonostante il divieto dei propri genitori.

Royal Pains, la prima stagione su Italia 1

Da questa sera su Italia 1 andrà in onda la prima stagione, composta da dodici episodi, di Royal Pains, la serie tv creata da Andrew Lenchewski e John P. Rogers, che mescola i medical drama con una buona dose di comedy.

La storia della fiction ruota attorno al personaggio di Hank Lawson (Mark Feuerstein), un affermato dottore di New York che, per aver scelto di salvare la vita di un paziente comune invece di curare un riccone, perde la propria carriera.

Sommerso dai debiti e abbandonato dalla futura moglie, Hank decide di trasferirsi per un breve periodo nell’Hampton, la località di villeggiatura dell’upper-class newyorkese, in compagnia di suo fratello minore Evan (Paulo Costanzo), commercialista squattrinato. Dopo essersi imbucato ad una festa VIP e aver salvato la vita ad una modella, il padrone di casa gli propone di rimanere da lui per tutta l’estate e lavorare come medico a domicilio dei ricchi abitanti della zona.

Royal Pains da questa sera su Joi

Da questa sera su Joi, alle 21, arriva quasi in contemporanea dagli states, la serie televisiva Royal Pains, costituita da 12 episodi. Scritto da Andrew Lechewski, John P. Rogers e distribuito da Universal, la serie è già stata confermata per una seconda stagione grazie all’enorme successo avuto in America.

Il protagonista è il giovane medico del pronto soccorso Hank Lawson (Mark Feuerstein) che, durante una giornata di lavoro, riesce a salvare un giovane di colore da morte quasi sicura, lasciando da parte uno dei benefattori dell’Ospedale che da lì a qualche ora perderà la vita.

Scrubs, Gossip Girl, Legally Mad, Royal Pains, Privileged: novità

Ci siamo: se ner parlava e sembrava che non dovesse mai accadere, ma ora è certo cheanche per il nostro adorato Scrubs avrà un finale. Ne parla Bill Lawrence in persona, quindi non c’è molto da dire, si tratta di notizie più che fondate.

Per prima cosa, il finale sarà un finale per davvero: nella serie, ogni perosnaggio avrà, per lo meno stando alle parole del creatore della serie, un epilogo, alla scrubs, ovviamente. Anche personaggi come Ted Buckland, l’avvocato, avranno una loro evoluzione, in questo specifico caso una fidanzata e una vita extra-ospedale.

Al centro del finale, inevitabilmente, J.D., che se ne va, se ne va dopo tante stagioni dal Sacro Cuore, va a lavorare più vicino a casa, più vicino alla bella Kim e al suo bambino. Scopriremo delle cose che non sapevamo, come il vero nome dell’inserviente.

3 Libbre: l’anti dr House perde la sfida

Stanley Tucci, è il classico attore a tutto tondo, in grado di offrire di se gli aspetti più disparati, lo ricorderete nelle vesti e con la parrucca del ballerino indiavolato di Shall We Dance? Ma anche in quelle dell’arcigno direttore dell’aeroporto in The Terminal, nonché nella popolare interpretazione di Nigel braccio destro di Miranda (Maryl Streep) ne Il Diavolo veste Prada. Nulla di strano quindi se si ritrovi perfettamente a suo agio nelle vesti del Dr. Douglas Hanson della serie 3 Libbre, in onda dallo scorso 7 maggio su Raitre alle 23.30, a un anno esatto dalla prima tv sul canale satellitare Fox di Sky.

Peccato che il medical-drama trasmesso dalla Cbs nel 2006, abbia avuto vita breve a causa degli scarsi indici di gradimento che hanno visto la sua cancellazione consentendo la produzione di solo otto episodi, il che la dice lunga sul gradimento del pubblico americano, se considerate che una stagione per un telefilm negli Stai Uniti comporta la durata media di almeno 15-20 puntate.

Dopo il successo di Dr House, era inevitabile che l’universo televisivo partorisse se non dei cloni, quanto meno delle serie tv che che si ispirassero alla celebre serie del dottore col bastone, ecco quindi nascere 3 Libbre, ovvero un chilo e mezzo, il peso medio di un cervello umano adulto, incentrato su un team di neurochirurghi operanti a New York City, intenti a risolvere le casistiche relative agli infiniti meccanismi che muovono la mente umana.