Casa Coop, è arrivata la sitcom web con Andrea Tidona e Sergio Sgrilli

Oggi ha debuttato sul web Casa Coop, la sitcom diretta da Francesco Falaschi, lanciata dalla Coop sul proprio social network (www.casacoop.net), che racconta divertenti storie ambientate tra un condominio in zona Prati a Roma e un supermercato della catena in zona Laurentina, sempre nella capitale.

Nelle sei puntate, della durata di 6 minuti l’una, proposte una a settimana, i dodici protagonisti, tre famiglie e quattro ragazzi, parlano di raccolta differenziata, musica, scuola, amicizia e descrivono la realtà dell’ipermercato attraverso la rappresentazione dei ruoli principali, dal capo negozio, al responsabile della sezione soci, dal commesso al cliente.

L’uomo che cavalcava nel buio, riassunto seconda e ultima puntata

Ieri sera è andata in onda la seconda ed ultima puntata de L’uomo che cavalcava nel buio. Serena viene portata in ospedale. La ragazza ha una slogatura e viene tenuta sotto controllo per 48 ore. Patrizia si scusa con la figlia, la quale ha un confronto diretto con Rocco, ed è dispiaciuta di non essere stata avvisata da Rocco di quello che aveva fatto.

Guglielmo esorta Rocco a dire la verità e a non partire, ma quest’ultimo è deciso a fare entrambe le cose. Guglielmo vuol far sapere a tutti la verità, e decide di parlare con Patrizia, esortandola a fargli dire la verità. Rocco, prima di partire, saluta Dora, che non prende bene la notizia. Durante la conversazione tra i due, li raggiungono Patrizia e Guglielmo.

Rocco decide di raccontare la verità:  la sera precedente all’incidente,  aveva litigato per la prima volta con Fabrizio, perchè il cavallo Brando aveva i tendini infiammati ed era meglio che si ritirasse. Fabrizio voleva partecipare a tutti i costi a quella competizione, ed aveva deciso di iniettare dell’arsenico (illegale perchè dopante) al cavallo per renderlo più reattivo e non fargli sentire dolore.  Rocco si  era accorto di tutto ciò, aveva provato anche a fermarlo, ma a nulla era valso il suo incontro con lui il giorno della gara.

L’uomo che cavalcava nel buio, riassunto prima puntata

Ieri sera è andata in onda la prima puntata di L’uomo che cavalcava nel buio. La scena è ambiantata al Gran Premio di Arezzo del 1998.   Rocco Airone (Terence Hill) parla con Fabrizio Bottello (Marco Cocci) e lo esorta a non fare la competizione a cavallo, ma Fabrizio è convinto di voler gareggiare, perchè il suo scopo è quello di vincere. Il ragazzo durante la gara ha una brutta caduta in cui perde la vita. Si tratta solo di un sogno di Rocco fatto undici anni dopo, ma che rievoca quanto accaduto realmente.

Rocco, che è stato accusato della morte di Fabrizio per omicidio colposo, ma prima di farlo, decide di andarla  a vedere un’ultima volta ed a firmare delle carte per il notaio. Serena Bottello (Marta Gastini), la figlia di Fabrizio è cresciuta e frequenta le scuole medie. Rocco  nella scuderia ritrova uno dei suoi vecchi amici Guglielmo (Mimmo Mignemi), adirato con lui per non essersi fatto più vivo, ma contentissimo di rivederlo. Insieme a lui c’è Saverio Massa (Luciano De Luca), veterinario della scuderia, che è lì per sopprimere Brando, il cavallo di Fabrizio, che sentendo la sua voce, reagisce con un movimento della testa, ma poi muore.

L’uomo che cavalcava nel buio, questa sera su Raiuno, foto e video

Questa sera su Raiuno alle 21.30 va in onda L’uomo che cavalcava nel buio, il film tv prodotto dalla Albatross (galleria fotografica video promo, backstage dopo il salto), scritto e diretto da Salvatore Basile, ed interpretato da Terence Hill, lo stesso trio della fiction di successo L’uomo che sognava con le aquile.

Il film narra la storia di Rocco Airone (Terence Hill) un istruttore di equitazione, che a causa della morte di uno dei suoi cavalieri, Fabrizio, durante il Gran Premio di Arezzo del 1998, viene ingiustamente accusato di omicidio colposo e truffa sportiva (il cavallo era dopato) e, prendendosi tutte le colpe, decide di allontanarsi del mondo dei cavalli. Undici anni dopo Rocco torna nella stessa scuderia in cui aveva lavorato per tutta una vita e, grazie ad una cavalla in cui nessuno ha mai creduto e ad una bambina timida, ritrova la passione per la competizione. Il suo entusiasmo potrebbe non bastare per vincere, ma lui ha una filosofia di vita: il vincitore è colui che non rinuncia ai propri sogni.

Nel cast del film, oltre al protagonista Terence Hill, troviamo: Marco Cocci (Fabrizio, il talentuoso cavaliere che muore), Mimmo Mignemi (Guglielmo, leale amico di Rocco), Francesca Cavallin (Patrizia, la moglie di Fabrizio, ora timorosa nei confronti dei cavalli), l’esordiente Marta Gastini (Serena, la figlia di Fabrizio, che sogna di poter seguire le orme del padre), Marco Mazzarella (Marcello, allenatore che usa mezzi leciti e illeciti per vincere), Luciano De Luca (Saverio, il veterinario), Ivo Garrani (Carlo, il patriarca della scuderia Montidoro), Barbara Livi (Daniela, figlia di Carlo, altamente arrivista, che insieme al marito Franco vuol trasformare la scuderiain una macchina da soldi), Manuela Gatti (Dora, vecchia fiamma di Rocco, sposata con il dispotico Vincenzo).

Vivere è finita! Speciale CinepuntoSoap

Amanti di soap, segnatevi la data del 23 Maggio 2008: Vivere, iniziata il 1° marzo del 1999, alla puntata 2130, quella di oggi, è finita!

La serie, che abbiamo seguito settimanalmente nella rubrica CinepuntoSoap, ci lascia dopo nove anni di vita con un finale tutto a lieto fine, chiuso da Giovanni e Mirella che vanno a dormire e che, per chi non l’avesse visto, vi racconto io.

Premesso che ai festeggiamenti manca mezza famiglia dei festeggiati (Adriana, Carolina e Michele), Giulia e Alfio si sposano. Il loro viaggio di nozze, raccontato a tutti gli amici invidiosi (soprattutto Emilia, che è tornato per l’occasione a Como con Vincenzo), avrà come metà Thaiti. Durante il rinfresco il vecchio Gherardi riceve una telefonata dal figlio Andrea che, evaso di prigione e finito in un imprecisato luogo dall’altra parte del mondo a sorseggare spumante, gli fa i complimenti per il suo grande carattere e gli augura di rivederlo presto. Insomma un modo per Andrea per dire al padre che gli vuole bene, prima di trovare una nuova e inaspettata compagna: Cloe.