Ispettore Derrick nazista, Rai3 lo sostituisce con Doc Martin

ISPETTORE DERRICK NAZISTA CANCELLATO DA RAI3, DOC MARTIN LO SOSTITUISCE – Ce lo siamo chiesti ieri e il nostro quesito ha avuto risposta: all’indomani della decisione della tv tedesca ZDF di cancellare le repliche de L’ispettore Derrick a causa della scoperta del suo passato nazista nelle SS, Rai3 si adegua e lo sostituisce il sabato mattina alle 10.10 con Doc Martin.

Horst Tappert, il mitico Ispettore Derrick è morto

E’ morto a Monaco, all’età di 85 anni, Horst Tappert, noto al pubblico televisivo per essere stato, per 25 anni, l’Ispettore Derrick. A dare la notizia della sua scomparsa, avvenuta sabato scorso, in una clinica dove era ricoverato è stata la moglie Ursula Pistor.

L’attore, uno dei tedeschi più noti del mondo (la serie L’ispettore derrick è trasmessa in oltre 100 Paesi), che aveva iniziato la sua carriera per caso, ingaggiato come attore da una piccola compagnia teatrale nel dopoguerra, quando si era proposto come ragioniere, aveva abbandonato il ruolo di Stephen Derrick 11 anni fa, nel 1997, dopo il suo 281mo episodio (nel 2003, dopo Un cuore senza corona, ha lasciato il mondo dello spettacolo).

CriticoTv: Rai di tutto, di più, ma non in estate

Si fa un gran parlare in questi giorni dei nuovi palinsesti autunnali di Rai e Mediaset, per dell’Azienda di Stato il “d day” sarà il prossimo 16 giugno a Saint Moritz, mentre la società del Biscione illustrerà i propri progetti da quel di Cologno Monzese il 2 luglio.

I giochi sono fatti e i pezzi di un elaborato puzzle si incastrano lentamente in maniera compiuta, mostrando un quadro in cui da una parte un gruppo televisivo forte dell’esperienza di anni, ma impanato nelle oscure acque della lottizzazione cerca finalmente di rinnovare la propria immagine in virtù di un ambizioso piano editoriale, dall’altro un’agile Azienda commerciale risponde colpo su colpo, alzando i toni di una sana e intrigante competizione.

Se si dà una mossa la Rai diventa subito un grande concorrente. Quando vogliono fare le cose per bene, con i mezzi che hanno, diventano subito grandi“. Ha affermato il presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, fiducioso del fatto che le due strutture avranno in un futuro non troppo lontano, due ruoli ben distinti, com’è nella logica di chi al momento ha in mano tutto il patrimonio televisivo italiano.