Programmi tv più visti 18 marzo – 24 marzo 2012: la Tim Cup vince nella Top 10 prime e nella Top 10 generale


Grandissimo successo per la partita di Tim Cup tra Juventus e Milan, gli oltre 9 milioni di telespettatori permettono all’incontro di calcio di conquistare la medaglia d’oro nella top 10 prime time. Il giovane Montalbano per la terza settimana consecutiva deve accontentarsi della medaglia d’argento (la seconda di fila a causa di una partita), unica nota positiva la fanno gli spettatori, + 142 mila rispetto a settimana scorsa. Ancora calcio in terza posizione, Napoli-Siena si aggiudica la medaglia di bronzo con più di 5 milioni di telespettatori. Continua a perdere appeal sul pubblico Panariello non esiste, la terza puntata segna – 739 mila telespettatori; magrissima consolazione sono le posizioni che guadagna questa settimana in classifica, + 3. La puntata di debutto di Ballando con te si ferma alla 5. Zelig è alla 6, seguito subito dopo da Non sparate sul pianista (+3). La prima e la seconda puntata de Il sogno del maratoneta arrivano rispettivamente alla 8 e alla 9, chiude la classifica la replica del film 27 volte in bianco.

Ascolti Tv domenica 18 marzo 2012: testa a testa tra Il sogno del maratoneta e Grande Fratello 12

Missione riuscita a metà per il Grande Fratello che con una serata ricca di colpi di scena ha cercato di sconfiggere la fiction targata Rai e drizzare un’annata praticamente andata storta. La terzultima puntata del reality in onda su Canale 5 e condotto da Alessia Marcuzzi si deve accontentare di 3.676.000 spettatori, pari ad uno share del 18,6% e vince la serata in valori percentuali grazie al fatto che la trasmissione è terminata quasi all’una di notte.  Il sogno del maratoneta, la nuova fiction in due parti di Rai 1, vince la serata in valori assoluti ma delude con i suoi 4.022.000 spettatori, con uno share pari al 15,49%.

Il sogno del maratoneta su Raiuno

 Un cast ricchissimo per raccontare la storia di un uomo che voleva vincere, nella vita e nello sport, e che invece venne beffato dal destino: Dorando Pietri, il maratoneta la cui mancata vittoria olimpica, per squalifica, consegnò alla Storia dello sport la sua impresa e il suo nome.

Il sogno del maratoneta: parlano Luigi Lo Cascio, Luca Barbareschi e Leone Pompucci

Prossimamente su Raiuno trasmetterà Il sogno del maratoneta, il film tv in due puntate dedicato all’incredibile storia di Dorando Pietri (il maratoneta che sbagliò strada), prodotta dalla Casanova di Luca Barbareschi per Rai Fiction (investendo 5 milioni 250mila euro), diretta da Leone Pompucci, interpretata da Luigi Lo Cascio (Pietri), Dajana Roncione (Teresa, moglie di Pietri), Laura Chiatti (l’amante), Alessandro Haber (l’allenatore), Pippo Del Bono (il padrone della fabbrica dove Pietri lavorava come operaio), Francesca Cavallini (Angela), Johannes Brandrup (Mattia) Lucrezia Lante Della Rovere (Bianca)

Lo Cascio racconta (fonte Corriere della sera):

E’ davvero la vicenda di un grande perdente che però è passato giustamente alla storia come un eroe dello sport. Di solito, nell’atletica leggera, è difficile ricordare le medaglie che sono state vinte. Viene invece ancora ricordata questa clamorosa sconfitta… Provenendo da una famiglia di atleti conoscevo l’avventura di Pietri. Per primo me ne parlò mio padre, anche lui marciatore ai campionati italiani. Poi per documentarmi sono stato a Carpi, nella palestra dove si allenava il maratoneta. Quelli di Pietri erano gli anni in cui iniziava, anche in Italia, il culto dello sport, come crescita non solo fisica, ma psicologica e di riscatto sociale. Pietri era basso, poco più di un metro e cinquanta, aveva le gambe storte eppure la sua volontà, tenacia e convinzione, ma soprattutto il coraggio lo spinsero alla grande avventura… La corsa rappresenta il senso di libertà e lo stretto rapporto con la natura. Ma la vita stessa è tutta una corsa, anche se per alcuni può essere una passeggiata. La maratona, dove l’atleta combatte principalmente contro se stesso, sfidando le sue stesse potenzialità, andando oltre il limite delle sue forze, è lo sport più simile alla vita …