Oscar Tv: i vincitori – tanti programmi d’informazione e Francesco Facchinetti

Serata di premiazione ieri sera a Sanremo: i tanto attesi Premi della regia televisiva sono stati assegnati in diretta televisiva, da Milly Carlucci, Daniele Piombi e tutti gli ospiti, che si sono susseguiti sul palco dell’Ariston.

Da settimane vi parlavamo dell’evento. Ora ci sono i nomi dei vincitori, qualcuno veramente opinabile, oltre ai soliti noti dei premi speciali a Tutto Dante e I Cesaroni.

A lasciare perplessi ci pensa la scelta del premio per il personaggio rivelazione dell’anno consegnato a Francesco Facchinetti, che ha fatto l’inviato de L’isola dei famosi e adesso conduce il programma Flop di Rai2 X Factor. Sicuramente la debacle del talent show non sarà colpa sua (o solo colpa sua, dato che da un conduttore mi aspetterei un’impronta importante sul programma), ma non riesco a condividere l’idea di premiarlo come rivelazione. Forse in televisione non esordisce più nessuno?

Oscar Tv: La lista dei 20 programmi nominati

Degli Oscar Tv, in diretta sabato sabato sera, alle 21.15, condotta da Daniele Piombi e Milly Carlucci, vi abbiamo già detto il nome dei 4 giudici (Renzo Arbore, Giorgio Forattini, Marida Caterini e Gigi Visegna) che decideranno a chi assegnare i 10 oscar televisivi della quarantottesima edizione del Premio Regia Televisiva. Vi abbiamo anche già anticipato la vittoria del programma Tutto Dante.

Ci sono novità importanti che dovete sapere, rilevate oggi da Fabrizio Del Noce, Giampiero Raveggi, Milly Carlucci, Daniele Piombi.

La prima news è la vittoria de I Cesaroni nella categoria fiction (tanto per cambiare). La seconda è la comunicazione dei 20 programmi a cui verranno assegnati i rimanenti Oscar televisivi (più quello del pubblico attraverso il televoto). Vi riporto di seguito, in ordine alfabetico, segnalandovi anche i canali in cui sono trasmessi, il nome delle trasmissioni designate:

Ascolti Tv: Domenica 17 Febbraio – trionfano Amici, Caravaggio e, senza Striscia, I soliti ignoti

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri la serata viene vinta per lo share da Amici di Maria De Filippi 32,80% e per il pubblico dalla fiction di Rai1 Caravaggio (6 milioni 418 mila telespettatori). Ottimi ascolti nel preserale per Chi vuol essere milionario, che ha realizzato 5 milioni 150 mila telespettatori. In assenza di Striscia la notizia l’access prime time è vinto da I soliti Ignoti con 6 milioni 609 mila telespettatori e uno share del 24,13%.

Sul Doppiaggio – 10 – Dagli anni cinquanta agli anni sessanta

Un altro problema portato alla ribalda dalla televisione non è solo quello di rubare pubblico al cinema, ma anche di far assegnare ai propri doppiatori un volto, attraverso la loro attività televisiva. Si cerca dunque di dare agli attori/doppiatori, che ricoprono ruoli importanti in tv, ruoli di secondo piano.

Nel frattempo la CDC passa da quattro a cinque classi di doppiatori: alla A, alla B, alla C e alla D si aggiunge la categoria Extra, la più importante, questo per dare ai propri soci la possibilità di passare di categoria. La televisione, però, alletta i doppiatori, perché finalmente dà loro la possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico o, nel caso di doppiatori/attori, di riacquistare la fama di un tempo. Alcuni di loro passano dal doppiaggio agli sceneggiati televisivi, altri diventano addirittura registi.

Sempre nel 1957 si fanno tesi i rapporti fra la ARS e la CID, perché entrambe le società ritengono non equamente diviso il lavoro tra gli attori delle due organizzazioni: la prima denuncia la seconda per aver usato attori da poco associati per alcuni film anziché privilegiare attori iscritti da anni. La CID, di contro, si giustifica dicendo che non è possibile andare contro la domanda di mercato e propone per questo motivo una fusione definitiva fra le due società. La fusioine viene rifiutata per due motivi: uno di gigantismo, poiché la società avrebbe avuto troppi iscritti, l’altro, che gli stessi doppiatori importanti non avrebbero trovato abbastanza spazio sul mercato. Nelle due società nascono movimenti secessionisti che portano, nel 1958, alla formazione della SAS (Società Attori Sincronizzatori).

Ascolti Tv: Venerdì 18 Gennaio – Ascolti TV – Vince Arcizelig, buio Rai, ottima la De Filippi

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vittoria dei soliti noti, da non confondere col programma I soliti ignoti di Frizzi, che seppur abbia avuto un buon ascolto (26,58% di share) è stato classicamente battuto da Striscia la notizia per l’ennesima volta vincitrice della giornata. Le reti Mediaset fanno filotto con la vittoria della prima e seconda serata e la giornata. Il programma più visto in prima serata è stato Arcizelig, quello in seconda serata Matrix. E la Rai? Forse dovrebbero rendersi conto che questi pacchi, messi in tutte le salse ad ogni ora iniziano un po’ a pesare (poco più del 20% di share per Affari tuoi speciale per due). Ancora crisi Rai2, ancora vittorie per Tg1 e L’Eredità.