Preferisco il paradiso, riassunto seconda puntata

 Filippo Neri (Gigi Proietti), si ritrova dopo molti anni insieme ai bambini che ha tanto amato. Ci sono Ippolita (Francesca Chillemi), Alessandro (Adriano Braidotti) gli annuncia di voler andare nelle Indie, mentre non si sa nulla di Mezzapagnotta (Josafat Vagni).

Il cardinale Capurson (Roberto Citran) chiede ad Aurelio (Francesco Grifoni) di spiare ogni movimento di padre Filippo e di riferirlo a lui. E’ per questo motivo che Aurelio decide di aiutare il prete all’interno dell’oratorio.

Preferisco il paradiso su Raiuno Gigi Proietti è San Filippo Neri

Questa sera su Raiuno va in onda la prima puntata di Preferisco il paradiso, il film tv in due parti coprodotto da Lux Vide e Rai Fiction diretto da Giacomo Campiotti, con Gigi Proietti che veste i panni di Filippo Neri, il prete che dedicò tutto se stesso ai giovani diseredati, famoso per la frase “State buoni se potete”, proclamato santo nel 1622, definito in più modi, da “il santo della gioia”, a “il giullare di Dio”, da “il secondo apostolo di Roma” a “Pippo il buono”.

Neri, nato a Firenze nel 1515, si trasferì a Roma giovanissimo e per sessant’anni si occupo di ragazzi di strada avvicina doli alla Chiesa e alla liturgia in un modo personalissimo, facendoli divertire, giocando e cantando con loro, creando l’Oratorio. Quando gli fu chiesto se voleva diventare cardinale il prete rispose:”Preferisco il paradiso!” (da qui il nome del film tv).

Nella fiction, ad affiancare Gigi Proietti c’è un cast di tutto rispetto, formato da Francsco Salvi (Persiano Rosa), Roberto Citran (il cardinale Capurson), Sebastiano Lo Monaco (Principe Nerano), Francesca Chillemi (Ippolita), Josafat Vagni (Mezzapagnotta), Francesca Antonelli (Zaira), Niccolò Senni (Pierotto), Adriano Braidotti (Alessandro), Jesus Emiliano Coltorti (Camillo), Francesco Grifoni (Aurelio), Mariano Matrone (Mezzapagnotta da bambino) e Toni Mazzara (Galiotto).

Vita da paparazzo: i favolosi anni ’60 tornano su Canale 5

Quando si parla di un mestiere che non sia proprio di quelli tradizionali ma che si riferisca a settori contigui per lo più al mondo dello spettacolo e dello sport, la prima domanda che ci si pone è: si nasce o ci si diventa? Per quanto riguarda il mestiere del paparazzo direi proprio che ci si nasce, se è vero che bisogna essere dei bravi fotografi, preparazione che solo un adeguato insegnamento può dare e altrettanto assodato che bisogna possedere doti come la tenacia, furbizia e fantasia che solo il proprio patrimonio cromosonico può donare.

In Vita Da Paparazzo, la minifiction in due puntate, in onda da ieri sera su Canale 5 alle 21, si raccontano le avventure di questi veri e propri cacciatori d’immagini, un mestiere nato con la Dolce Vita descritta da Federico Fellini e che negli anni ha subito una lenta ma inesorabile metamorfosi, fino ad arrivare a dei limiti che in molti casi ne hanno messo in discussione l’etica, come per la tragica morte della Principessa Diana d’Inghilterra nel tunnel dell’Alma a Parigi.

Pier Francesco Pingitore, autore di Vita Da Paparazzo, che ha vissuto in prima persona l’esperienza del gossip fotografico quando era redattore del giornale mondano Lo Specchio, ha voluto rappresentare quell’esperienza, proponendo un incisivo confronto tra il passato e il presente. Il tempo che fu, attraverso le figure di Tom Aquilani (Lorenzo Crespi) e Gino Magni (Pino Insegno), soci dell’agenzia International Rome Photos, calati nella realtà della Dolce Vita, l’attualità con l’immagine emblematica di Daniele Magni (Sergio Arcuri) figlio di Gino e Giovanna (Milena Miconi), titolare nell’agenzia del padre, arrestato per violazione della privacy ed estorsione. Accostare la vicenda della fiction con quella reale di Fabrizio Corona, viene spontaneo nonostante l’autore abbia negato ogni riferimento.

L’inchiesta: da dove arrivano le nuove conduttrici?

L’Oscar Tv consegnato, al premio della regia televisiva, a Francesco Facchinetti come personaggio televisivo dell’anno, ha rilanciato il problema giovani in televisione.

Non me ne voglia il simpatico ex Dj Francesco, che per lo meno sembra una brava persona, ma come si fa a dare un premio simile a un conduttore che nel suo curriculum televisivo è stato, prima partecipante de L’Isola dei famosi, poi inviato per la stessa trasmissione e infine conduttore di X Factor, programma che non riscuote successo, dove c’è palesemente la mano di Simona Ventura dietro a tutto?

Forse perché la concorrenza non è poi così agguerrita: su Rai1 la figura più giovane e di maggior successo è Caterina Balivo, 27 anni, ex concorrente di Miss Italia che conduce Festa Italiana; su Canale5 i personaggi giovani solo ex letterine, ex veline, ex concorrenti del grande fratello, ex calciatori (Stefano Bettarini) e quando va meglio ex Vj o ex comici di Zelig.

Carabinieri: la settima stagione su Canale 5

Crisi del settimo anno per la fiction Mediaset Carabinieri? Immaginiamo di no, ma forse per scongiurare ogni possibile eventualità di un calo di gradimento, comunque avvertito nelle ultime edizioni, gli autori, Raffaele Mertes che ne è anche il regista, Giandomenico Trillo e Alessandro Cane, hanno deciso di rinnovare il set e buona parte del cast.

Prevista per l’autunno scorso, la serie tornata solo ieri sera sugli schermi di Canale 5 in doppio appuntamento, per 14 puntate inedite, presenta delle interessanti innovazioni, innanzitutto l’ambientazione: non più Città di Pieve in Umbria, ma la nuova caserma di Montepulciano in Toscana, ricostruita nella Fortezza Medicea, risalente al 1500, poi come si diceva, il nutrito gruppo di attori (28), degno di una caserma vera, che col passare degli anni ha visto andare e venire interpreti o presunti tali, come alcuni ex concorrenti del Grande Fratello.

Da questa edizione non c’è più Gioia Capello (Martina Colombari), reduce dall’affettuosa amicizia con il vicecomandante Giacomo Contini (Walter Nudo), che risulta nell’elenco dei confermati e sa che presto diverrà padre di un figlio avuto da Paola (Valentina Pace). Tra coloro che hanno abbandonato questa settima stagione c’è anche Pippo (Dario Vergassola), Mira (Alexandra Dinu), Tina (Katia Beni), mentre dei protagonisti in divisa hanno fatto le valigie Barbara Fulci (Ines Nobili), Marco Tosi (Luca Argentero), Gabriele Vici (Marco Iannone) e Vittorio Bordi (Vincenzo Crocitti).