Filippa Lagerback attacca la tv italiana: è vecchia e maschilista. Ha ragione! Un confronto con la Spagna

 Filippa Lagerback, in un’intervista rilasciata a Novella 2000, parla senza mezzi termini della televisione italiana definendola maschilista e vecchia. Siccome non si chiama Fiorello, Baudo o Bongiorno (che hanno sostenuto gran parte delle idee della svedese nei giorni e nei mesi passati) e poiché da noi non ha mostrato molto di più del suo fisico da ex modella, è stata facilmente attaccata da giornali e blog.

Prima di valutare i fatti vediamo le frasi, che hanno scatenato l’ira cesaropapista di altri colleghi per i quali, al posto del papa re, siedono di diritto gli dei ultraottantenni del Pantheon mediatico del Belpaese:

In Italia puoi fare solo la valletta, all’inizio. In Svezia le vallette non esistono. O conduci un programma o niente. Le donne svedesi sono super emancipate. Nessuno si permetterebbe di fare commenti sulle tue gambe. Da noi conta solo il cervello. Da Fazio ho imparato tanto. Il mio ruolo è piccolo, ma lo sapevo fin dall’inizio. E il mondo della tv è fatto così. Una lascia, l’altra entra. Comunque gli autori mi preparano sempre qualcosa da dire. E mano male. Altrimenti avrei presentato Marco Tronchetti Provera non come presidente Pirelli o manager, ma solo come il signore Afef.

Ascolti Tv: Domenica 25 Maggio – Vince di poco il film di Canale 5 su Medicina Generale

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata il Gran Premio di Monaco di Formula 1 con 9 milioni 221 mila telespettatori (52,12% di share). In prima serata vince di poco il film su Canale 5, The day after Tomorrow con 4 milioni 286 mila telespettatori, ottantamila in più di Medicina Generale su Rai 1. Stesso distacco tra Tre uomini e una gamba (3 milioni 158 mila telespettatori) su Italia 1 e Report, su Rai 3. Intorno ai due milioni e mezzo Criminal Minds su Rai 2. Non comunicato, quindi negativo, il risultato de Il Commissario Navarro su Rete 4.

Ascolti Tv: Lunedì 19 Maggio – Il bambino della domenica strapazza tutti

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con 7 milioni 219 mila telespettatori (31,89%). In prima serata il pienone lo registra Il bambino della domenica su Rai 1 seguito da 6 milioni 815 mila telespettatori, ben 2 milioni e 400 mila telespettatori in più del film Prime su Canale 5. Chiude bene l’ultima puntata de Le Iene, su Italia 1, con oltre il 15% di share, ma pubblico di poco superiore ai due milioni e mezzo, meno di Chi l’ha visto, su Rai 3, che sfiora i due milioni e novecento mila spettatori. Sotto il 10% di share Programmato per uccidere su Rete 4 e Voyager su Rai 2.

Ascolti Tv: Lunedì 12 Maggio – Vince la solidarietà della Partita del cuore

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia che con il 30,40% di share (6 milioni 700 mila telespettatori), batte la concorrenza di Affari tuoi. In prima serata il pubblico ha scelto la Partita del cuore (4 milioni 981 mila telespettatori e 20,87% di share) su Rai 1 alle nostrane casalinghe disperate pugliesi di Mogli a Pezzi (4 milioni 656 mila telespettatori e 20,49% di share) su Canale 5. Per il resto ottimo risultato de Le iene show su Italia 1, di Voyager su Rai 2 e di Chi l’ha visto su Rai 3, che hanno totalizzato più o meno lo stesso seguito (sopra i due milioni ottocento mila spettatori), ma share differenti (il primo 17,85%, il secondo 11,65%, il terzo 11,32%). Maluccio Il commissario Navarro su Rete 4, che non viene comunicato, ma che fonti non ufficiali lo danno intorno al milione e seicentomila spettatori.

Il blob dei blog – Flusso di coscienza e non solo

Tutti si scandalizzano di una persona, Marco Travaglio, che va in televisione e racconta di ciò che documenta sul proprio libro (certo, se parlasse dell’amore tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi forse non darebbe fastidio a nessuno, sarebbe amato da tutta la classe politica e incasserebbe molto di più), ma nessuno batte ciglio per la pochezza della nostra televisione, vuota di idee (dove la più originale è il twister di Buona Domenica), poco educativa, che esalta personaggi come Fabrizio Corona, trasmettendolo in prima serata, ma che crea confusione nei ragazzi quando si parla di Aldo Moro (confuso con Lele Mora o con il simpatico Fabrizio Moro).

Fortunatamente in mezzo al nulla del Weekend, iniziato con Caterina Balivo e l’emozionante programma Dimmi la verità, dove coppie di vip e semivip sputtanano la propria vita a tutti, e continuato con la retorica de L’Arena e l’idiozia di Buona Domenica (il pubblico, questa settimana, attraverso il televoto doveva decidere se le donne tradiscono più degli uomini… No Comment) ecco uno spiraglio di luce: Per un pugno di libri.

Preciso: ventiquattro ore al giorno di programmi culturali personalmente non le reggerei, ma quando trovi un conduttore come Neri Marcorè, che pone una serie di domande sul libro della settimana (che sono nettamente più impegnative di quelle di Alta Tensione e Fifty-fifty) e un gruppo di ragazzi normalissimi che rispondono e si divertono, non si può cambiare canale perché scene del genere difficilmente si vedono.

Ascolti Tv: Lunedì 5 Maggio – Vince ho sposato uno sbirro

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia, che viene visto da 6 milioni 753 mila telespettatori (29,31% di share). La prima serata è dominata da Ho sposato uno sbirro su Rai1, che viene seguita da almeno 1 milione e mezzo di persone in più rispetto al film con Will Smith Hitch – Lui sì che capisce di donne. Bene Le Iene su Italia1 (oltre il 15% di share e terzo programma della serata) e chi l’ha visto che supera l’11% di share e soprattutto batte Voyager su Rai2 e il film Banana Joe su Rete4 (per entrambi risultati sotto il 10% di share).

Ascolti Tv: Sabato 3 Maggio – Stravince Ti lascio una canzone!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri, il programma più seguito della giornata e quindi anche della prima serata è stato Ti lascio una canzone. La festa, su Rai1, che batte di quasi un milione di spettatori Gerry Scotti e La Corrida su Canale5 (che oggi approfondiamo in uno dei nostri post). Ora che Ti lascio una canzone ha guadagnato nettamente la leadership del sabato sera, il programma è concluso. Cosa si inventerà la Rai per non perdere il vantaggio acquisito dai talentuosi cantanti capitanati da Antonella Clerici? Nella lotta per la terza posizione come rete più seguita in prima serata, Rai3 con Ulisse il piacere della scoperta batte sorprendentemente Italia1 e la riproposizione del film Il Dottor Dolittle. Invariati gli ascolti di Senza Traccia su Rai2. Non comunicati dall’ufficio stampa Mediaset quelli de Lo specialista su Rete4.

Ascolti Tv: Venerdì 2 Maggio – Vince Rai1 con I raccomandati

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Affari tuoi che con 6 milioni 44 mila telespettatori (26,28% di share) batte Striscia la notizia (5 milioni 674 mila telespettatori e 28,03% di share). In prima serata netta affermazione de I raccomandati di Carlo Conti su Rai1 che, senza I cesaroni di mezzo, vengono seguiti da 5 milioni di telespettatori. Un milione di spettatori in meno lo fanno sia Lo show dei record – Il meglio(se di meglio si può parlare) sia Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, a dimostrazione del fatto che il grande cinema viene premiato anche in prima serata. Male Vacanze di Natale 90, su Italia1, battuto da Tempesta d’amore su Rete4. Stabile Mi manda Raitre. Prima di vedere insieme i risultati di ieri, vorrei sottolineare la sindrome Mediaset che si dice, ingiustamente, leader in ogni fascia: con Striscia la notizia, Fifty-fifty e pure con Lo show dei record. Cari amici dell’ufficio stampa Mediaset: sapete cosa significa Leader?

Ascolti Tv: Mercoledì 30 Aprile – Vince Capri, ma lo share dice Zorro

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri il programma più visto è stato Striscia la notizia con 6 milioni 145 mila telespettattori (27,09% di share). In prima serata vince Capri su Rai1 con quasi settecentomila telespettatori in più, ma il film di Zorro su Canale5 dura di più e quindi vince (di poco) per lo share (22,54% a 22,19%). Grande successo anche per la partita di Champions League fra Chelsea e Liverpool che, su Rai2, viene seguita da quasi 4 milioni di spettatori. Bene Italia1 ed entrambi gli episodi di >CSI Las Vegas, sempre sopra il 14,5% di share. Cala Stranamore su Rete4. Male La nuova squadra su Rai3 che ottiene share fra il 5,5% e il 6%.

Ascolti Tv: Mercoledì 23 – Vince Capri. Su Canale 5 “Disastro” Criminale

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri, in prima serata, si compie il disatro di Canale5, che vede Romanzo Criminale battuto non solo dalla fiction di Rai1 Capri (la più seguita della sua fascia), ma anche da Aldo, Giovanni e Giacomo e il loro Anplagghed su Italia1 e per il pubblico pure dalla partita di Calcio Barcellona – Manchester United valida per l’andata della semifinale di Champions League. Fa riflettere, che un film, capace di vincere un nastro d’argento, venga così disprezzato dal pubblico. Stabile Stranamore su Rete4. Male La nuova squadra su Rai3 che si aggira intorno al 6,50% di share. Infine, La giornata viene vinta da Striscia la notizia vista da 6 milioni 389 mila telespettatori totali (27,86% di share).

Ascolti Tv: Lunerdì 21 Aprile – Per una notte d’amore e il GF si dividono la posta. Fifty-fifty batte Alta tensione

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri la giornata viene vinta da Per una notte d’amore con oltre 8 milioni di spettatori, che batte sia Striscia la notizia (7 milioni 614 mila telespettatori e il 31.44% di share), che la finale del Grande Fratello 8 di oltre 2 milioni di spettatori. Di contro lo share più alto della prima serata è del GF, che vista la durata supera di un punto e mezzo percentuale la fiction di Rai1. Il film di Italia1, The Transporter si classifica terzo, superando il 13% di share e i tre milioni di spettatori. Sotto i tre milioni e quindi non del tutto soddisfacenti, Voyager su Rai2, Chi l’ha visto su Rai3 e il film Nati con la camicia su Rete4.

Gerry Scotti e il suo 50-50 su Canale 5

Nella lunga carriera all’ombra del Biscione, Gerry Scotti è riuscito a costruirsi una fama sempre più consolidata di presentatore- intrattenitore, colui che si cala nel difficile ruolo di figura chiave di un programma, capace di veicolarne le sorti con un carisma non indifferente unito ad una affabilità e simpatia, tipica dei grandi “condottieri” della tv che fu. Non è un caso che abbia ricevuto qualche anno fa la difficile eredità di Corrado, traghettando La Corrida nel 21mo secolo con un successo degno dei tempi migliori.

Forte di una tradizione che lo vede nascere come conduttore radiofonico, una palestra insostituibile per molti presentatori televisivi, Scotti ha saputo rivalersi anche nel ruolo di attore con divertenti sitcom come Io e la mamma, con Delia Scala e Finalmente soli assieme Maria Amelia Monti e le recenti fiction televisive: Il mio amico Babbo Natale e Il mio amico Babbo Natale 2, in coppia con Lino Banfi a dimostrazione del suo estro a tutto tondo che lo rende simpatico a grandi e piccini.

Proprio per il suo ruolo all’interno della struttura Mediaset, Scotti aveva manifestato tempo fa il disagio di chi non si sente valorizzato a sufficienza rispetto a transfughi di altre Aziende (leggi Bonolis), paventando la possibilità di un probabile quanto clamoroso “salto del fosso”. Il recente accordo quinquennale sottoscritto con la propria casa madre, ha fugato ogni dubbio sulle reali intenzioni del presentatore, che proprio grazie al suddetto accordo, ha potuto dar vita al progetto “factory”, una struttura composta da autori e colleghi, insieme ai quali è al lavoro per trovare nuovi format per la tv da cui nasce il nuovo quiz del prime time Mediaset, Fifty-fifty.