Bee Movie
Kids’ Choise Awards: i nominati
Recensione: Ratatouille – il film perfetto è servito!
Che bello! Dall’inizio alla fine.
Ratatouille narra la storia di Remy, un topolino francese che riesce ad abbandonare la sua quotidianità e il suo passato da semplice topo per lanciarsi all’inseguimento del suo sogno: diventare uno Chef! Inizialmente con l’aiuto di Linguini, uno sguattero figlio del grande Auguste Gusteau, che manovra tipo burattino attraverso i capelli, poi nel momento più difficile, aiutato dai suoi fratelli e compagni topi.
Parallelamente si sviluppa la storia di Linguini, che grazie all’aiuto del piccolo roditore, diventa prima chef, poi proprietario del ristorante del padre, che dalla sua morte era stato gestito da un capo cuoco dedito solo al Dio denaro.
Golden Globe 2008: candidature e previsioni
Molta carne al fuoco quest’anno per l’edizione numero 65 dei Golden Globe, particolarmente ricca di nomi eccellenti, pronti a darsi battaglia per conquistare il premio più ambito a livello cinematografico, dopo gli Academy Awards.
Se c’è chi già prepara lo champagne per festeggiare la vittoria, c’è anche chi spera di ribaltare i pronostici, nonostante le bocciature di pubblico e critica.
Di seguito le candidature nelle varie categorie e qualche timida previsione sui possibili vincitori.
2007: il calendario dei film TOP
E’ tempo di bilancio dell’anno che è stato anche per noi di Cinetivù.
Con questo post apro ufficialmente la retrospettiva sull’anno passato, parlando dei film che personalmente reputo essere stati i TOP 2007, quei film che non per forza sono stati i più visti o i più osannati dalla critica, ma che sono piaciuti al sottoscritto, uno dei vostri osservatori di fiducia nell’ambito cinematografico. Scorrete la lista e commentatela, fatemi sapere quali reputate i tre migliori film dell’anno e perché, anche fra quelli che non ho citato.
I prossimi 2 post parleranno dei Flop 2007 e dei film italiani 2007.
La Cina censura il made in USA
Cosa fare per promuovere il cinema nazionale e difenderlo dalla supremazia del made in Usa? La domanda toglie il sonno a produttori e registi