L’inchiesta: da dove arrivano i nuovi conduttori

L’inchiesta riprende l’argomento conduzione e, dopo avervi fatto una breve panoramica delle origini delle nuove conduttrici televisive settimana scorsa, oggi si dedica al mondo maschile e vi racconta da quale bacino le nostre reti pescano i conduttori dell’ultima generazione.

Abbiamo già accennato in precedenza, che gli attuali grandi nomi della televisione italiana (non ci riferiamo ai padri della televisione Mike Bongiorno e Pippo Baudo), arrivano tutti da esperienze di Dj (Gerry Scotti, Amadeus) o da programmi per bambini (Paolo Bonolis, Carlo Conti). Il problema è capire quali potranno essere i loro degni eredi.

Indubbiamente il già affermatissimo Fiorello o il bravo Insinna, sono i papabili, senza contare Massimo Giletti, uno degli uomini di punta della Rai, ma oltre a loro chi si potrebbe mettere in luce? Chi potrebbe, più avanti, avere la possibilità di condurre un programma in prima serata sulle reti ammiraglie?

CriticoTv: il Paese delle veline

In questa Italia mortificata e bistrattata da un certo malcostume, dove le famiglie stentano ad arrivare alla fine del mese e con una tv che inneggia al benessere sfrenato, è ormai insita nella gente la cultura dell’arrivismo facile o se volete la voglia di protagonismo spicciolo, che porta molte ragazze ad avere come massima aspirazione quella di diventare velina.

Eccole in fila quindi, rigorosamente accompagnate dai genitori, come accade in questi giorni davanti agli studi Mediaset di Cologno Monzese, per farsi notare, alla ricerca di un attimo di gloria che potrebbe valere una vita. L’opportunità di dare una svolta alle proprie aspirazioni è troppo ghiotta per potervi rinunciare e se un tempo un padre o una madre avrebbero opposto un netto diniego di fronte a una prospettiva simile, ora invece danno la loro benedizione, incoraggiandola.

In fin dei conti che c’è di male a diventare velina? Le due fortunate avranno soldi e gloria, probabilmente si fidanzeranno con un calciatore, per poi ottenere, una volta terminata l’esperienza nel tg satirico di Antonio Ricci, un’importante credenziale per il mondo dello spettacolo, che le vedrà diventare attrici, presentatrici o quant’altro, come dimostrato dalle illustri colleghe Maddalena Corvaglia e Elisabetta Canalis, tanto per citarne un paio.

Affari tuoi rovinato da Fiorello?

Proprio ieri, parlavamo della crisi d’audience di Raiuno, che non ha risparmiato nessuna delle proverbiali certezze del passato in onda sull’ammiraglia Rai come quella di lunga data relativa al Festival di Sanremo, ma anche la più recente dell’access prime time dove fino a qualche tempo fa imperava Affari Tuoi, il programma dei pacchi.

In molti ricorderete come al suo esordio nel 2003 la prima edizione del gioco, condotta da Paolo Bonolis, riuscì a poco a poco a conquistare i gusti del pubblico fino alla trionfale stagione 2004, anno del sistematico sorpasso su Striscia la Notizia che da tempo non subiva un’onta simile. Fu un periodo funesto per il programma di Antonio Ricci, al punto da essere definito: “L’anno bisestile di Striscia” dallo stesso Ezio Greggio alla conduzione del tg satirico insieme a Enzo Iachetti.

Con il passaggio di Paolo Bonolis a Mediaset nel 2005, Affari Tuoi fu affidato a Pupo, che consentì al programma di mantenere livelli di gradimento medio alti, fino al rovinoso crollo nei primi mesi del 2006.

Ficarra e Picone tornano a condurre Striscia la notizia

Da Lunedì cambio della guardia a Striscia la notizia: tornano Ficarra e Picone.

Il duo comico palermitano, che già nel 2006 e 2007 aveva condotto il tg satirico più importante d’Italia, torna dietro il banco di Striscia, per condurre la trasmissione fino all’inizio delle vacanze estive.

Dopo Ezio Greggio e Enzo Iachetti e lo stesso Greggio con Michelle Hunziker, il programma di Antonio Ricci cambia per la terza volta in un anno i conduttori.

Ascolti Tv: Sabato 26 Gennaio 2008 – Vince Striscia, perde ancora Gabbia di Matti.

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri ha vinto la giornata Striscia la notizia, facilitata dal fatto che non aveva come concorrente Viva Radio 2 minuti. Per il resto en plein della Rai, che vince l’access prime time con L’eredità (oscillante tra il 27,54% della prima parte a il 31,58% della seconda parte), la prima serata con il programma di Carlo Conti, I migliori anni, la seconda serata con 4 milioni 486 mila telespettatori (42,88% di share) e l’intera giornata con 4 milioni 57 mila telespettatori (42,09% di share), E Mediaset? Oltre a festeggiare i risultati della banda di Antonio Ricci, può gioire per gli ottimi ascolti di Amici che tocca i 34,60% di share e soprattutto viene visto nel pomeriggio da 4 milioni 488 mila telespettatori, più del sempre deludentissimo Gabbia di matti che in prima serata raccoglie 478 mila telespettatori in meno del programma di Maria De Filippi.

Viva Radio 2 minuti: Fiorello – Baldini sfidano Striscia la notizia

Stasera, in onda su Rai1, subito dopo il telegiornale delle 20(senza nemmeno l’interruzione della pubblicità, cosa più unica che rara), verrà trasmesso la prima puntata (di dieci totali) di Viva Radio 2 minuti, il nuovo breve show (ma sicuramente più lungo dei due minuti del titolo), condotto da Fiorello e il suo insostituibile compagno Baldini che ci terrà compagnia da lunedì a venerdì.

Cosa vedremo in Viva Radio 2 minuti? Il comunicato stampa recita così:

condensare nel brevissimo arco di 2 minuti tutti gli elementi peculiari del varietà classico: musica e canzoni con orchestra dal vivo, balletti, monologhi e sketch comici, duetti con ospiti e satira sul costume e società con accenni all’attualità. Non mancheranno i personaggi diventati famosi nelle varie edizioni della trasmissione radiofonica, di cui queste pillole televisive sono una originale anticipazione.