Scommettiamo che…?

Torna, stavolta su Rai 2, Scommettiamo Che…?, in vesti rinnovate che vanno a coprire lo stesso corpo, gestite con entusiasmo da Alessandro Cecchi Paone e Matilde Brandi, in una nuova edizione che promette addirittura alcune novità rispetto alle passate edizioni.

Novità si fa per dire, la salsa è sempre più o meno la stessa, anche se si cerca di evitare quelli che sono stati alcuni degli errori del passato. Considerato che il nucleo della trasmissione è rimasto costante, mi sono chiesto quale sia stato il motivo dei problemi occorsi durante l’edizione condotta da Marco Columbro e Lorella Cuccarini.

Forse un effetto di “correlazione illusoria” potrebbe portarci a considerare i due conduttori come i diretti responsabili dello sfacelo, ma credo che debbano essere ricercate, alle basi dell’insuccesso, cause più subdole e sottili, per quanto i due personaggi ci abbiano decisamente messo del loro.

Mattina in famiglia

Il sabato e la domenica la giornata iniziano in modo analogo su Rai2: stiamo parlando del primo segmento della serie In Famiglia, ovvero Mattina in Famiglia, rispettivamente dalle 6:45 alle 10:25 il sabato, dalle 6:45 alle 10:00 la domenica.

Parlo di segmenti dato che Mattina in Famiglia rappresenta una parte dell’intera trasmissione, comprendente anche il successivo, in termini di orario, Mezzogiorno in Famiglia.

Come si può arguire dalla durata e dal titolo, si tratta di un talkshow composto da varie sezioni e alla conduzione del quale si sono avvicendati diversi personaggi dello spettacolo.

Buona la prima: ricomincia il programma improvvisato di Ale e Franz

E’ cominciata ieri sera la seconda stagione di Buona la prima, lo spettacolo tratto dal format tedesco Shiller Strasse, che mette in primo piano la capacità di improvvisazione degli attori, nel nostro caso Ale & Franz.

Come funziona la trasmissione: i due protagonisti, coadiuvati da altri attori, improvvisano una storia, conoscendo soltanto l’inizio e ascoltando le direttive date in auricolare da un suggeritore (che parla singolarmente ad ogni attore, cosicché gli altri non sentano), un personaggio famoso differente per ogni storia (ad esempio ieri sera Cecchi Paone nella prima e Pino Insegno nella seconda) per portarla a termine.

L’ambientazione è semplice: in un teatro, di fronte a quattrocento spettatori, è stato allestito un appartamento (più precisamente, la porta d’ingresso dà in un soggiorno con annessa cucina) arredato, dove si sviluppano tutte le scene e nel quale si avvicendano, nell’arco della puntata, i vicini di casa e misteriosi ospiti (ieri Michelle Hunziker e Alessandro Preziosi).

Tv generalista: a corto d’idee, in nome del profitto

La crisi della tv generalista, è sotto gli occhi di tutti, programmi che una volta avrebbero richiamato di fronte al piccolo schermo milioni di persone come il recente Festival di Sanremo, si sono dovute accontentare di percentuali ben al di sotto della media.

La televisione ordinaria, come la chiamiamo noi, è stretta dalle logiche di mercato, che le impongono di proporre trasmissioni gradite al pubblico per tenere alti i consensi; se da un lato seguiamo una programmazione che di anno in anno rimane sempre la stessa, per paura di eventuali catastrofici flop, allo stesso tempo nasce l’esigenza di sperimentare per dare nuova linfa vitale a dei palinsesti che i telespettatori mostrano di apprezzare sempre meno.

In più c’è da segnalare la fuga costante del pubblico giovane, da un offerta televisiva che non sente più sua, preferendo fonti alternative come internet o il digitale.