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Raccontami II – quarta puntata

Puntate natalizie quelle legate al quarto appuntamento con Raccontami II. I titoli dei due episodi sono veramente parlanti: Il Regalo di Natale e Il Botto di Capodanno. Il Natale in questione è quello del 1964, e ci sono novità in vista per tutti.

Il periodo natalizio è solitamente foriero di riflessioni, soprattutto data la concomitanza con la fine dell’anno corrente; riflessioni e bilanci su cui la famiglia Ferrucci non ha tutto questo tempo per soffermarsi, dato che le vicende si intrecciano sempre di più, e i problemi non finiscono mai.

Iniziamo con le buone notizie. Per Carlo, tanto per cominciare, una nota positiva: Babbo Natale gli porta il regalo più bello, forse il più bello che potesse chiedere: arriva infatti in visita Marco, il suo migliore amico, che l’anno precedente si era trasferito in Inghilterra.

Lieto evento in arrivo anche per Caroline e Guido: finalmente viene alla luce il loro piccolo. Fin qui, direi che va tutto bene. Luciano (Massimo Ghini) invece, sempre in attività, si sta occupando dell’incendio delle baracche: pensa infatti che ci sia un collegamento tra Sartori (Ivano Marescotti) e questo increscioso evento.

Senza perdere troppo tempo, decide di agire: l’unia cosa da fare è costruire, al posto delle baracche, delle vere case. Luciano è un costruttore a tutto tondo, sia nel lavoro, sia nella vita: costruire e risolvere i problemi sembra essere il suo motto.

Per questo esorta Rocco (Fabio Ghidoni) e gli abitanti delle baracche a darsi da fare la notte di Natale; devono infatti anticipare l’arrivo dei vigili, che sfolleranno il terreno. Bello smacco per Sartori, non pensate?

Ma il nostro antagonista ne ha di carte da giocare. La prima che usa consiste nel rivelare a Luciano che il preventivo con cui la sua piccola azienda familiare ha vinto l’appalto comunale è truccato. La situazione si mette molto male per Andrea, che la famiglia rimprovera e sballotta da una parte all’altra; questi, “braccato”, fugge da Sofia a cercare rifugio. Come se non bastasse Fiorella viene portata via dai carabinieri.

Ci torviamo di fronte a un momento chiave molto critico e molto intenso per la famiglia Ferrucci, che in ogni caso sarà quello che potrà dare la svolta ad alcune situazioni in sospeso, nonchè determinare la crescita un personaggio come Andrea nonchè il futuro ulteriore consolidarsi dei rapporti familiari che a volte vengono temporaneamente messi in discussione.

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