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Nebbie e delitti 3, riassunto quarta puntata

Ieri sera è andata in onda la quarta puntata di Nebbie e delitti 3 dal titolo Fuori stagione. Viene ucciso all’interno di una barca un ragazzo con un colpo di pistola alla testa e ne è testimone una bambina di nome Immacolata (Celeste Cuppone). L’adolescente cerca di fuggire, ma viene raggiunta da uno degli autori del delitto, che scappa dopo l’intervento di un vigile.

La bambina, dopo essere stata picchiata, cade a terra priva di sensi. Presenta secondo la Dottoressa Chiara Ravasi (Anna Valle) un’edema al cervello e la prognosi è di qualche giorno, che non le causerà alcun danno a livello cerebrale. Il Dottor Soneri (Luca Barbareschi) raggiunge in ospedale Immacolata che si è risvegliata, ma che non vuole fare alcun tipo di rivelazione.

Immacolata viene minacciata da un uomo che la raggiunge in ospedale travestito da infermiere. Soneri è convinto che l’uomo abbia minacciato la bambina che continua a non parlare. Il poliziotto tenta di avere altre informazioni da Immacolata che gli rammenta di non fidarsi di lui.

Il padre di Immacolata è in ostaggio del delinquente che ha minacciato in ospedale la figlia. Soneri viene raggiunto da Chiara, che lo aiuta nelle indagini e decide di portare Immacolata a casa sua per avere la possibilità di proteggerla. La bambina non è d’accordo nel restare da Soneri.

Chiara e Luca sono colti dalla passione e trascorrono una notte d’amore insieme. Mentre si trova in un molo a parlare con l’amico Montanari, Soneri ritrova in acqua il corpo di un ragazzo privo di vita. Il medico incaricato dell’autopsia spiega che la vittima (identificata con il nome di Paolo Sarracino è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa e che probabilmente si tratta di un’esecuzione.

Il poliziotto comprende che Immacolata sa qualcosa dell’omicidio, ma la ragazzina si ostina a non parlare. Parla con un collega della situazione in cui verte Immacolata, di cui vorrebbe la protezione come testimone di un omicidio, ma sono in molti a non credere alla ragazzina.

Il commissario interroga il padre di Paolo Sarracino, chiedendo informazioni sul figlio. La sorella di Paolo crede che sappia qualcosa della sua morte una donna di nome Anna, con cui Paolo aveva una relazione. Immacolata ha un fratello più piccolo di nome Pietro che tiene nascosto da persone di cui si fida. Dopo avet fatto una telefonata ad un’amica dal cellulare di Chiara, decide di andarlo a riprendere, provando a fuggire dopo una distrazione della dottoressa. La bambina non riesce a fuggire perchè è ancora molto debole.

La polizia sostiene che Paolo aveva una relazione con una donna sposata, e probabilmente l’uomo che l’ha ucciso è proprio il marito della donna. Viene interrogata quest’ultima. Il commissario Soneri risale (attraverso il numero di cellulare) ad una prostituta (che tiene il fratello di Immacolata) e fingendo di essere un cliente interessato, riesce a farsi portare a casa di lei per poter riprendere il piccolo Pietro.

Immacolata è contenta di aver ripreso suo fratello da cui non vuole più separarsi. Il commissario Soneri viene a conoscenza del fatto che Paolo prima di essere stato ucciso viene picchiato. Viene (per questo motivo) scagionato il marito della donna che aveva una relazione con Paolo, dal momento che non si trovava nel luogo  in cui è avvenuto l’omicidio per motivi di lavoro.

Soneri interroga nuovamente la donna di Paolo Sarracino, che gli riferisce di una fotocamera digitale non rinvenuta tra i suoi effetti personali. Dopo aver analizzato la fotocamera di Sarracino, Soneri ritrova delle foto che riprendono un uomo coinvolto nel traffico d’armi e mai arrestato per insufficienza di prove colto in flagrante.

Gianni, l’uomo che ha in ostaggio il padre di Immacolata, insieme ad altri malviventi, riesce a rapire anche la bambina. Chiara, legata in casa di Soneri, non è riuscita a fermarlo. Il commissario va alla ricerca di Gianni e degli ostaggi che sono in fuga su una barca. Il padre di Immacolata riesce a liberarsi e  ad offrire un grande aiuto a Soneri, che dopo una colluttazione con i delinquenti riesce a catturarli.

Vincenzo decide di raccontare la verità alla polizia. L’uomo racconta che quella giornata Immacolata l’ha seguito e l’ha seguito sulla barca di Gianni, che gli aveva procurato un lavoro poco pulito. Gianni l’aveva anche esortato ad uccidere Paolo, ma dopo essersi rifiutato aveva deciso lui stesso di uccidere il ragazzo.

Dopo essere ritornati al molo, Gianni si è accorto della presenza di Immacolata e l’ha picchiata fino a farla cadere per terra priva di sensi. La famiglia a cui è stato affidato Pietro ha deciso di prendere in affido anche la sorella Immacolata. Soneri si rende conto che a capo del traffico d’armi era Montanari, che lui definiva un amico,  e nonostante tutto lo arresta.

3 commenti su “Nebbie e delitti 3, riassunto quarta puntata”

  1. Anche a e è piaciuta molto… spero che non si guardi solo l’auditel. Spesso si preferiscono prodotti più accattivanti per attirare più scoltatori a scapito di storie con personaggi più caratterizzati e con personalità particolari. Non so… comunque spero che si faccia una terza serie. Bravo Luca Barbareschi.@ nati:

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