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Terra Ribelle, riassunto seconda puntata

Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di Terra Ribelle. Andrea (Rodrigo Guirao Diaz) continua a fuggire per evitare di essere catturato da Iacopo (Fabrizio Bucci). Giovanna (Elvira Villarino) non crede che il proprio figlio possa aver ucciso Achille Vincenzi (Maurizio Mattioli). Anche Elena (Anna Favella) è della stessa opinione e chiede più volte a Luisa (Sabrina Garciarena) se dice la verità. Le confessa, inoltre, che se non fosse intervenuto Andrea, Iacopo l’avrebbe violentata.

Maria (Ivana Lotito) diventa una prostituta alle dipendenze di Tacca (Carlos Kaspar). Andrea la raggiunge travestito da mendicante e le chiede di nasconderlo. Maria non ci pensa due volte ad aiutarlo. Iacopo cerca di entrare nelle grazie del Conte Giardini (Mattia Sbragia). Elena continua a non fidarsi di Iacopo e a ribadire l’innocenza di Andrea.

Lupo (Humberto Zurita) è alla ricerca di Andrea e chiede notizie a Maria. La donna mente sostenendo di non sapere dove si trovi. Poi, informa Andrea di quanto è accaduto e lo esorta a fuggire, soprattutto perchè il suo nascondiglio non è più sicuro. Andrea le chiede l’ultimo favore, quello di portare un messaggio ad Elena. Il ragazzo si trova insieme a Maria in uno dei carri che dovrebbero farlo giungere a Livorno. Iacopo lo raggiunge e inizia a sparare, costringendo Andrea a farsi avanti. Il ragazzo viene arrestato ma continua a ribadire di non essere colpevole. Maria ha deciso di incontrare Elena per darle un messaggio da parte di Andrea. Le confessa che lui la ama e che non è stato lui ad uccidere Achille Vincenzi. Andrea fa scrivere una lettera al suo avvocato per portarla alla madre.

Durante la permanenza in carcere, Andrea sta per essere ucciso da un altro carcerato. Riesce a difendersi e scopre che l’uomo è stato pagato per fare questo servizio. L’ideatrice di questo progetto è proprio Luisa. L’avvocato Corsari dovrebbe portare la lettera ad Elena in maniera tale che lei possa leggerla alla madre di Andrea e comprendere chi sia stato il colpevole. Purtroppo, la lettera finisce nelle mani sbagliate, ovvero viene data a Luisa, che finge di essere la sorella.

Iacopo è preoccupato per i sospetti che Elena nutre nei suoi confronti. L’ingegner Hoffman (Ralph Palka) incontra Iacopo per parlare del progetto del padre di costruire una ferrovia sulle sue terre. Iacopo, però, non permetterà che tutto ciò avvenga. Il ragazzo vuole impietosire Elena, raccontandole della morte di sua madre in un incendio e riesce quasi nel suo intento.

Andrea riceve la visita di Iacopo. Quest’ultimo lo ricatta sostenendo che se confesserà di aver ucciso il padre Achille, si prenderà cura di sua madre Giovanna e magari avrà salva anche la vita. Andrea non vuole acconsentire a questi subdoli compromessi e lo manda via.

Elena prova a raggiungere Andrea in cella insieme alla madre di lui. Le donne scoprono che Andrea non vuol vedere nessuno, soprattutto dopo essersi dispiaciuto di non aver ricevuto alcuna risposta dopo la lettera che aveva mandato loro. Elena scopre che a prendere la lettera è stata proprio la sorella Luisa. Dopo essere stato convinto dall’avvocato Corsari, la madre di Andrea lo raggiunge in cella senza la presenza di Elena. Andrea le confessa di amare profondamente la ragazza. I due riescono a vedersi. Elena è convinta che lui non abbia ucciso Achille e lo esorta a dire la verità.

Elena ribadisce anche al Capitano Giacheri (Joaquin Berthold) che Andrea è innocente. Avviene lo scontro tra Elena e Luisa. Inizia il processo a porte chiuse contro Andrea. Il ragazzo, per il bene della madre, confessa di essere stato lui ad uccidere Achille. Andrea viene portato al patibolo per essere ghigliottinato. Elena è disperata. L’uomo sta per essere decapitato, quando arriva una nuova riforma che trasforma la pena di  morte in carcere a vita. Andrea non morirà.

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