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Ris Roma, riassunto quarta puntata

Nel primo episodio della quarta puntata della serie tv Ris Roma, intitolata Vendicatrice, Guido, fratello del capitano Lucia Brancato (Euridice Axen) è in coma in ospedale a causa del colpo ricevuto da Lilli Pallavidino, la killer dell’ospedale che fino ad ora ha ucciso sette persone: al momento la coordinatrice delle indagini è Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa). Intanto Daniele Ghirotti (Fabio Troiano) e Emiliano Cecchi (Primo Reggiani) indagano sul ritrovamento di un cadavere carbonizzato e con l’arcata dentaria sfondata: fortunatamente il medico legale recupera un dente e la pelle dei polpastrelli, completamente bruciata con acido. Forse il cadavere apparteneva ad una cavia utilizzata per testare degli acidi.

Costanza (Mary Petruolo) e Flavia analizzano l’appartamento di Lilli, trovando cartelle cliniche del padre, malato di leucemia e ricoverato in passato proprio nello stesso policlinico dove si sono verificate le morti e trovando sacchi di immondizia pieni di pezzi di manichini: Lilli intanto, nascosta nella sua casa, scrive alla madre che vive all’estero. Il cadavere carbonizzato apparteneva a Giancarlo Aversa, un ex carcerato che si trovava libero per buona condotta e che pochi giorni prima aveva fatto una rapina a mano armata uccidendo un poliziotto: Giancarlo ha anche una figlia, Rosanna, che al momento vive in una casa famiglia.

Ghirelli ed Emiliano ipotizzano che ad uccidere Giancarlo possa essere stato il complice della rapina per poter tenere tutto il bottino, giunti alla sua abitazione scoprono che tutto è sotto sopra, Giancarlo è stato ucciso li. Intanto Lucia e Bartolomeo (Marco Rossetti) comunicano a Rosanna della morte del padre, la ragazzina sconvolta scappa dall’istituto. Lucia la vede ma nonostante l’inseguimento questa fugge salendo a bordo di un autobus. Flavia e Costanza analizzano i manichini ritrovati a casa di Lilli.

Ghirelli scopre che sul citofono di Giancarlo Aversa vi sono le sue impronte, cosa impossibile dato che Giancarlo non aveva più i polpastrelli: è chiaro come il cadavere ritrovato è proprio quello del complice, che Giancarlo ha ucciso e poi ha cercato di sviare le indagini mettendo il suo dente in bocca al cadavere. Rosanna era certamente al corrente di tutto, in accordo con il padre: Ghirelli con l’aiuto di un amico scopre uno scambio di sms via internet tra Rosanna ed il padre, volevano fuggire insieme. Tra Ghirelli e Costanza intanto sta nascendo una storia, i due dopo un giro in moto si baciano e trascorrono la notte insieme.

Giancarlo con la figlia è a bordo di un furgone diretto a Bari per poi imbarcarsi in Albania, ma vengono avvistati, Giancarlo fugge a piedi lasciando la figlia con la pistola a coprirlo: Lucia va in avanscoperta e convince la ragazzina a consegnarle la pistola. Anche Giancarlo viene arrestato grazie alla prontezza di riflessi di Ghirelli, Rosanna invece fa ritorno alla struttura: relativamente al caso di Lilli, Flavia scopre che l’infermiera accanto al padre fu proprio Milena Spano, tutte le morti erano state studiate per incastrare proprio Milena, Lilli è pericolosa ed estremamente lucida.

Nel secondo episodio intitolato Chi ha ucciso Babbo Natale, un cadavere vestito da babbo natale viene rinvenuto sulla spiaggia di Ostia, con collo spezzato e ferita sulla testa: si tratta di Roberto, rappresentante di orologi. Viene ascoltata l’ex moglie, Annalisa, la quale dice di non avere più notizie dell’uomo da diverso tempo: la stanza di albergo nella quale Roberto alloggiava per una convention è messa sotto sopra. Al Ris giunge anche un’altra segnalazione, l’uccisione di un taxista, Giuseppe Pignacca, Ghirelli e Costanza si occupano del caso.

Pignacca è stato ucciso da un proiettile, ma vi sono molti elementi strani nella faccenda: sulla scena del crimine vengono rivenuti anche un capello biondo sintetico ed una siringa, lo stesso modus operandi di Lilli Pallavidino. Nella stanza di Roberto Sermonti, Bartolomeo e Emiliano scoprono delle tracce di sangue ed un biglietto di un servizio per escort, il biglietto è stato lasciato dal portiere su richiesta dello stesso Roberto: il portiere riferisce di aver presentato a Roberto tal Jessica, una trans che l’uomo aveva trattato molto male e contro il quale Jessica ha tirato un posacenere. Ma l’uomo era ancora vivo quando il trans lasciò la stanza.

A casa di Pignacca si scopre un album fotografico con delle foto mancanti ed un messaggio lasciato dall’assassino, in cui chiedeva quelle fino al 1985: la foto mancante che il taxista ha portato a Lilli ritrae un gruppo di uomini, uno dei quali è al momento sotto il tiro di Lilli, decisa a prelevargli del sangue. Relativamente al caso di Roberto, la moglie rivela che loro due non stavano affatto divorziando, ma la donna sospettava che questi avesse delle tendenze pedofile nei confronti dei bambini che la coppia aveva in affido. Forse uno dei bambini oggi cresciuto si è voluto vendicare.

Nella stanza dove 15 anni fa dormivano i bambini in affido presso Roberto Sermonti viene rinvenuto il disegno di un babbo natale terrificante, al Ris Flavia scopre due bambini dati in affido a quella famiglia furono Paola e Danilo Focei, la cameriera ed il portiere dell’albergo dove l’uomo aveva dormito: Danilo presso da un raptus ha ucciso Roberto vestendolo da babbo natale come se lo ricordava nei suoi incubi. Viene rinvenuto il proiettile che ha ucciso il taxista, è lo stesso proiettile usato da Lilli.

Rosanna viene portata da Lucia in una nuova struttura molto più accogliente: viene rinvenuto un altro cadavere, quello di Ignazio, ucciso con le stesse modalità del taxista. Ignazio era uno degli uomini ritratti nella foto di Pignacca: la vendicatrice li sta eliminando uno ad uno, e ne mancano ancora due. Per scoprire cosa accadrà l’appuntamento è per giovedì prossimo, ore 21.20 su Canale 5 con Ris 6 Delitti Imperfetti.

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