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Rex, riassunto nona puntata

La nuova puntata di Rex è ambientata a Vienna. Nella capitale austriaca c’è grande agitazione in vista di un’importante partita europea di calcio, e due ragazzi si incontrano in un campetto da calcio: si tratta di due promesse del calcio, Selcan di ritorno dalla Spagna, e Florian Nemez fermo a causa di un grave infortunio. I due ragazzi si recano in un locale dove c’è un’attività di scommesse illecite, per fare due chiacchiere, ma hanno un battibecco col gestore delle scommesse, che di lì a poco viene picchiato e derubato del denaro: l’uomo non si regge in piedi a causa dei colpi ricevuti e cade nel canale, affogando.

A Roma intanto il Commissario Lorenzo Fabbri (Kaspar Capparoni) riceve la chiamata di un ispettore di stanza a Vienna, che chiede il suo aiuto e del cane Rex per risolvere il mistero del cadavere caduto nel canale. Nemez intanto si reca in una clinica a ritirare degli esami ma pare che attorno alla sua situazione medica ci sia troppo interesse: il Presidente della società calcistica è nella stessa clinica per parlare con il medico sportivo che ha in cura il ragazzo, ma non pare interessato alla sua situazione clinica.

Rex e Lorenzo arrivano a Vienna ed iniziano subito le indagini per rinvenire il cadavere dell’uomo affogato: Rex trova il cadavere lanciandosi nel canale e viene subito analizzato dal medico legale, dove si scopre che il cadavere aveva un alto tasso alcolico e delle fratture di vecchia data nelle tibie ed un segno in fronte. Forse si trattava di un calciatore. Intanto nel solito locale Viennese, Virna una giornalista un po’ troppo curiosa, cerca delle informazioni su Selcan e Nemez per scrivere un pezzo per la sua rivista.

Quella stessa sera Selcan e Nemez si incontrano con la giornalista per una chiacchierata: la mattina seguente viene rinvenuto un altro cadavere in un campo di calcio, con lo stesso segno sulla fronte del precedente. Si tratta del medico sportivo, ucciso con una coltellata al rene sinistro sicuramente dalla stessa mano che ha picchiato il calciatore poi affogato. Ma chi può avere interesse ad uccidere le persone nell’ambiente calcistico? E soprattutto, perché?

La giornalista in mezzo alla folla vede due uomini picchiarsi e rinchiudersi in una cabina: al termine della colluttazione uno dei due fugge e Virna gli corre dietro fin sopra al balcone di un palazzo, ma senza scoprirne l’identità. L’uomo rinvenuto nella cabina è morto, sempre con un segno in fronte e una ferita al malleolo. Rex sente qualcosa: corre seguendo una pista che porta dritta dritta al balcone nel quale l’assassino si era nascosto.

Virna trova l’assassino e lo riesce a fotografare mentre Lorenzo Fabbri nel seguire le tracce dell’assassino si trova coinvolto in un agguato da parte dei suoi complici, agguato al quale fortunatamente riesce a scampare anche grazie all’aiuto tempestivo di Rex. Per fortuna l’ultimo cadavere aveva dei precedenti penali e lo riescono ad identificare, si tratta di un ex calciatore professionista, caduto in disgrazia, come del resto erano caduti in disgrazia anche le due precedenti vittime. Tutte le vittime avevano partecipato alla stessa partita di calcio.

Quella sera Nemez e la giornalista si incontrano al campo da calcio: Nemez, prima di baciarla, le rivela che suo padre ha un cancro e morirà presto. Ma l’atmosfera a Vienna è sinistra e troppi sono stati gli omicidi compiuti in così poco tempo. Lorenzo e la squadra viennese sono all’opera, cercando di scoprire quanto più possibile guardando il filmino di una vecchia partita nella quale giocavano tutti gli assassinati, Florian Nemez e Selcan.

Fabbri si reca con Rex a casa del padre di Nemez per interrogare il padre, che dice di non sapere nulla né della morte del medico legale né di dove sia Florian. Ma a Rex non sfugge nulla: vede Florian dalla finestra e lo insegue ma purtroppo una parte del pavimento sul quale corre non regge e Rex cade a terra, privo di sensi e Florian Nemez fugge via. Va a trovare la giornalista, le racconta che voleva essere un famoso calciatore fin da piccolo, ma a causa di un paio di falli gravi ha dovuto subire diverse operazioni e smettere di giocare a calcio. Non potrà giocare mai più a calcio.

Fabbri capisce quale potrebbe essere la prossima vittima: il Presidente della squadra di calcio che ha fatto uscire di scena Nemez di proposito per vincere il campionato. Il Presidente quella sera si trova ad una festa, e Lorenzo riesce ad evitare l’ennesimo omicidio. Rex, che nel frattempo si è ripreso, insegue Nemez e suo padre per i vicoli di Vienna: giungono allo stadio centrale ed il padre vuole suicidarsi gettandosi dagli spalti.

Il padre di Florian confessa di aver ucciso i due ex calciatori perché avevano causato le fratture al figlio ed il medico legale per averlo sottoposto di proposito alle cure sbagliate: voleva uccidere anche il Presidente per concludere la cerchia dei colpevoli che hanno reso Florian uno storpio. Ma Lorenzo riesce a farlo ragionare ed a farlo scendere dagli spalti: il simbolo sulla fronte delle vittime significa che nessuno aveva a che fare con il calcio onesto.

Il Presidente della quadra verrà processato mentre Lorenzo ha chiesto di avere un occhio di riguardo per Florian Nemez e suo padre: per Lorenzo e Rex è giunto il momento di tornare a casa.

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