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Ciak si giri: la docu-comedy sul mondo del porno

Per la serie: tutto quello che avreste voluto sapere sui film porno e non avete mai avuto il coraggio di chiedere, il canale Fx (Sky, 113), propone ogni lunedì alle 23.20 in doppio appuntamento Ciak Si Giri, una docu-comedy in sedici puntate sul rutilante mondo dell’hard.

Niente sesso esplicito in primo piano, con l’unico scopo di deliziare la vista del pubblico maschile, anche se qualcosa di tanto in tanto scappa fuori (scusate il doppio senso), ma un programma tra il serio e il faceto che descrive le vicende di una piccola troupe di addetti ai lavori e come vengano realizzate, in giro per il mondo, pellicole per un florido mercato che risente comunque della concorrenza di internet. I titoli dei film sono tutti un programma: Il genio della Lampo, Foro Scatenato, Dr.Hard, Il diavolo sveste Praga.

Per quanto possa sembrare singolare a noi profani, abituati ad affrontare l’argomento con l’immancabile sorrisetto ironico sulle labbra e diciamolo un po’ d’invidia verso i protagonisti di certe produzioni, l’impressione che si ha dopo aver seguito ciascun episodio è che sebbene il copione sia inevitabilmente scontato, fare un film porno non è comunque roba da poco.


C’è lo conferma il regista Leo Salemi, uno a cui piace lasciare la propria impronta con inquadrature ad hoc permeate da un vago senso artistico. Possiede il piglio per i film d’autore Salemi e non accetta che la lavorazione sia fine a se stessa: girare più in fretta che si può tanto il pubblico si aspetta solo l’atto sessuale, invece lui insiste su un certo tipo di ripresa, rivendica il diritto a fare le cose per bene, trovandosi non poche volte in contrasto con la produzione, come a Santo Domingo dove il nostro litiga con il supervisore alle riprese, figlio del produttore, che mal sopporta quelle che per lui sono inutili perdite di tempo. Cultore dei video finto-amatoriali, Salemi gira sempre con una piccola macchina da presa, pronto a “cogliere l’attimo”.

La pornostar di turno si chiama Vittoria Risi, discepola di sua maestà silicone, che le consente di sfoggiare un décolleté fatale ma anche un’espressività facciale grottesca a scapito di una migliore naturalezza. La ragazza è agli esordi nel mondo dell’hard ma dimostra d’avere le idee chiare, la sua è una scelta consapevole è come tale va rispettata.

Nella vita di ogni giorno Vittoria è una pittrice, immagine in netto contrasto con ciò che avviene nei film: scene piccanti con uno o più partner, le maestranze che si muovono annoiate sul set, mentre davanti a loro si consuma un atto sessuale come se fosse la cosa più scontata al mondo: la conseguenza di ore e ore di lavoro per un soggetto che lascia poco spazio alla fantasia. “Fare una scena hard costa fatica”- rivela Vittoria – “le posizioni devono comunque favorire le riprese”, senza contare tutto il resto, aggiungiamo noi.

Omar Galanti (nella foto a destra), è il protagonista maschile, a vederlo sembra tutto tranne che un attore porno, ma al momento giusto sa dare il meglio di se grazie anche all’apporto di madre natura che pare l’abbia ben dotato. Aiutato dal collega e amico tuttofare Franco, Galanti tenta la strada del cinema impegnato a Cinecittà, ma la sua “dote” maggiore prende il sopravvento mentre bacia un’attrice in scena, episodio che lo rilancia nel mondo da cui ha cercato di allontanarsi.

Cico è invece il produttore, amante delle belle donne, si innamora della protagonista di uno dei suoi film: Lora e la sposa. Ciak Si Giri, è un programma di Serena Castana e Lillo Iacolino, da un’idea di: Lorenzo Torraca; la regia degli episodi è affidata a Massimo di Felice, Michele Truglio, Alessio Muzi.

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