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Calcio: la Rai abbandona la Champions League dal 2012

Foto: AP/LaPresse

Arriva un brutto colpo per gli appassionati di calcio: il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato la proposta del direttore generale Mauro Masi di non rinnovare l’accordo per i diritti della Champions League per il prossimo triennio sportivo.

Il motivo è di natura economica: il fatto di trasmettere parte della Champions League spendendo trenta milioni di euro, quando già ci sono Sky e Mediaset Premium a mandare in onda in contemporanea le partite non è conveniente alla televisione di stato perché non riesce a coprire i costi vendendo gli spot.

Quindi: le edizioni 2010/2011 e 2011/2012 della ex coppa dei campioni continueranno ad essere trasmesse dalla Rai, poi o qualcun altro (Mediaset) acquisterà i diritti, oppure dalla stagione 2012/2013 per seguire la massima competizione calcistica bisognerà abbonarsi a Sky o Mediaset Premium. Fate voi.

6 commenti su “Calcio: la Rai abbandona la Champions League dal 2012”

  1. Non capisco con tutti i soldi che paghiamo per l’abbonamento, perche’ non tagliare progammi come anno zero,cioe’ riamanere solo con vespa, non e’ che mi piace, ma MOLTO piu’ serio. Tagliare il festival e altre cose di canzonette da strapazze., tagliare gli stipendi ai tipi come la clerici ecc.Possono fare tagli ed avere il superfluo per fare nuovi progammi senza togliere a quello che piace piu’ agli italiani

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  2. @corrado: credi davvero che il calcio sia quello che più piace agli italiani? In realtà no.
    E personalmente preferisco avere programmi di approfondimento (che adesso latotano come serietà, da Vesap ad Annozero e simili) e culturali che cavolate miste (tra cui il calcio, appunto).

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