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Quarto Grado: l’appello di Vittoria Rea e i nuovi risvolti sul caso Yara Gambirasio

Ieri ha fatto il suo debutto Quarto Grado con la nuova conduzione: via Salvo Sottile e dentro Gianluigi Nuzzi, che ha già convinto il pubblico ed è stato premiato dallo share.

Quarto Grado è ripartito con la nuova edizione ieri 6 settembre, raggiungendo il 9% di share con un totale di 1.559.000 telespettatori, riportando quindi il successo della scorsa stagione, nonostante il cambio alla conduzione: adesso Sabrina Scampini affianca Gianluigi Nuzzi, ma il successo è dovuto anche agli argomenti trattati, in primis Yara Gambirasio e la madre di Melania Rea ospite in studio.

L’APPELLO DI VITTORIA REA – Uno dei momenti salienti della trasmissione è stato l’arrivo in studio di Melania Rea, uccisa brutalmente due anni fa. Al momento l’unico colpevole sembra essere il marito della donna, Salvatore Parolisi: il caso ha fatto molto scalpore e, come molti altri fatti di cronaca nera negli ultimi anni, è stato seguito da un pubblico molto vasto. In questa Italia di spettatori con la passione per la criminologia, programmi come Quarto Grado pronti ad offrire ghiotte esclusive, colpiscono nel segno. Ieri in studio Gianluigi Nuzzi ha ospitato Vittoria Rea, la madre della vittima ha lanciato un appello al telefonista che ha permesso il ritrovamento del corpo di Melania Rea:

Vorrei fare un appello al telefonista teramano che ha fatto ritrovare il corpo di mia figlia, due giorni dopo la sua scomparsa. Vorrei ringraziarlo: se volesse, gli darei volentieri una stretta di mano.

SALVATORE PAROLISI CHIEDE UDIENZE PUBBLICHE – Ma non finisce così, del caso Rea si è parlato anche e soprattutto per la controversa figura di Salvatore Parolisi, marito della donna, dalla quale ha avuto una figlia. Al momento Parolisi si trova nel carcere di Castrogno ed ha inviato un messaggio al Presidente della Corte d’Assise d’Appello de L’Aquila, per chiedere un processo pubblico:

Chiedo che il processo si svolga con udienze pubbliche anziché in Camera di Consiglio. Ritenendo infatti di essere stato condannato sulla base di circostanze infondate, chiedo di consentire a tutti coloro che sono interessati alla vicenda di poter seguire direttamente il processo.

Salvatore Parolisi continua a proclamare la sua innocenza, nella sua lettera chiede di poter presenziare alla prima udienza del processo d’Appello il 25 settembre, ma anche di poter partecipare alle successive.

NUOVA PISTA PER IL CASO YARA GAMBIRASIO – Era il 26 novembre 2010 quando Yara Gambirasio è scomparsa, ma ancora non si conosce il responsabile della sua morte. Il corpo della ragazzina è stato ritrovato solamente il 26 febbraio 2011 e da anni ormai si cerca la pista giusta. Gli inquirenti ne hanno trovata una nuova, che li conduce a Salice Terme, basandosi sul padre del presunto assassino Giuseppe Guerinoni. L’uomo ogni anno e da ancora prima di sposarsi, ha trascorso due settimane a Salice Terme e secondo gli inquirenti è possibile che in quel periodo abbia anche incontrato la donna da cui ha avuto il figlio illegittimo. Guerinoni si è sposato nel 1963, ma i suoi soggiorni a Salice Terme risalgono anche a prima delle nozze; probabilmente la donna è andata a vivere con il figlio illegittimo di Guerinoni nel Bergamasco, zona in cui vive la famiglia Gambirasio e dove è avvenuto l’incontro con la piccola Yara.

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