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Estate in diretta: Marco Liorni e Barbara Capponi al lavoro per colpa di Barbara d’Urso?

ESTATE IN DIRETTA CON MARCO LIORNI E BARBARA CAPPONI SU RAI1 ALLE 17.15 – Prende il via oggi alle 17.15 su Rai1 Estate in diretta, seconda edizione del rotocalco estivo de La vita in diretta che vedrà al timone Marco Liorni e Barbara Capponi. La mission possible? Battere Barbara d’Urso anche d’estate.TEMI FRESCHI E LEGGERI, LE ULTIME PAROLE FAMOSE? – Dopo il debutto nel 2011 con Marco Liorni e Monica Leofreddi, Estate in diretta – spin off de La vita in diretta – torna a presidiare il pomeriggio di Rai1 dalle 17.15 alle 18.45. La mission – o meglio la missione, basta con questi anglismi usati a più non posso per risultare fighi – è quella di intrattenere il pubblico con temi freschi e leggeri, almeno sulla carta. Non vorrei fare il miscredente, ma per me a Match Point il servizio su Avetrana alla prima puntata è quotatissimo.

ESTATE IN DIRETTA, MA NIENTE FRANCO DI MARE – A condurre Estate in diretta la coppia formata da Barbara Capponi, giornalista del Tg1 e concorrente nel 2011 a Ballando con le stelle – domenica saremo in 10.000 piazze italiane per far capire alla massa che si chiama così e non Ballando sotto le stelle – coadiuvato da Marco Liorni, che dovrà rinunciare così alle vacanze estive. Ma a settembre comunque non lo rivedremo a La vita in diretta, così come Mara Venier: alla ripresa del programma subentreranno Paola Perego e Franco Di Mare. A mio avviso il secondo avrebbe fatto più pendant con Estate in diretta.

TUTTA COLPA DELLA BISLACCA – Perchè rispolverare Estate in diretta? Per carità, Rai1 ha il DOVERE di rimanere accesa anche d’estate per rispetto di chi paga il canone, ma a mio avviso questa strategia trae origine dal prolungamento di Pomeriggio Cinque fino a fine giugno. La Bislacca è fresca di ritorno dalla trasferta albanese di Kontrata, un’esperienza che l’ha vista come intervistatrice dei candidati premier locali su Agon Channel, rete tv appartenente a un italiano. Il motivo? Pomeriggio Cinque è popolarissimo in Albania e l’italiano è diventato ormai una seconda lingua. Il problema è che a mio avviso i nostri amici albanesi rischiano di incappare in errori grossolani se i modelli culturali sono questi.

Vi faccio un esempio: un telespettatore albanese potrebbe confondersi sui modi verbali italiani dopo aver sentito Maria Carmela pronunciare una frase utilizzata qualche settimana fa a proposito dell’omicidio di Melania Rea, con riferimento al marito indagato, Salvatore Parolisi:

“Mi aiuto con il condizionale: e se non fosse stato lui?”.

Sintonizzatevi su Rai1 che è meglio.

 

 

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