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Ok il prezzo è giusto

Oggi per programmi tv story, torneremo indietro di oltre un ventennio, per ripercorrere i passi di una delle trasmissioni più longeve della Fininvest, in quel periodo soprannominata: oggi parliamo di Ok il prezzo è giusto.

La trasmissione italiana nasce dal format americano The Price is Right, andato in onda sull’NBC nel 1956 e condotto da Bill Cullen. In Italia il format venne da subito affidato a Fatma Ruffini, sotto stretta volontà di Silvio Berlusconi, ma a renderlo amato è stato il conduttore, imitatore e comico,  Gigi Sabani,affiancato da tre sensuali vallette e l’accompagnamento musicale di Augusto Martelli.

Il 21 dicembre 1983, su Italia 1 alle 20.25, Gigi Sabani, intruduce le basi e le regole della trasmissione: i giochi erano otto, intervallati dal conduttore che faceva le sue imitazioni, che spaziavano da Celentano a Pippo Baudo, da tanta musica e da una miriade di concorrenti pronti a vincere il quiz.

Lo studio della trasmissione si trovava all’interno di Antenna 3 Lombardia. La regia era affidata ad Antonio Gerotto, mentre la scenografia era di Graziella Evangelista. La platea del pubblico conteneva 150 concorrenti, i quali, una volta scelti,  si posizionavano di fronte ad una banchetto con display e guardavano il conduttore piazzato sulla sua home base, cioè un palco con pedana girevole accanto che nascondeva gli Oggetti Invito chiamati poi da Sabani, Apriti Sesamo, che erano tre vetrine che nascondevano dei premi in palio che spaziavano da automobili, elettrodomestici, viaggi, pellicce, e molto altro ancora.

Durante le diciotto edizioni, i conduttori furono 4, Sabani, Iva Zanicchi, e per qualche mese Emanuela Folliero e Maria Teresa Ruta. I giochi all’interno del gioco furono innumerevoli, qualcuno nel corso degli anni venne tolto per lasciar spazio a qualche cosa di differente, tra i giochi troviamo: 19 Chances, 2 al prezzo di 1, 2 metà, 3X, blocca il prezzo, campana, chiave magica, corsa al prezzo, inflazione, il tempo è denaro, Occhio al prezzo, tris, Via dell’oro, ma anche i giochi del Supermarket come Black Jack, Colpo sicuro, formichina etc, e quello con Premi in gettoni d’oro come Girasole, Plinko, Telefono a casa, Vinci gli zeri.

Le vallette diventate famose poi in diciotto anni sono state, Alba Parietti, Annamaria Frosio, Nadia Bengala, Simona Gambatesa, Ana Laura Ribas, Samantha Crippa, Milena Martelli, Daniela Bello, Simona Moretti, Monica Somma, Alessia Ventura, Riccardo Sardonè.

La voce misteriosa che per tutte le stagioni ha accompagnato il presentatore nell’annunciare i concorrenti, descrivere i premi e aiutare il presentatore, per sedici anni è stata quella di Raffaella Bragazzi, poi Monica Scala, Matteo Zanotti e Alessandro Rigotti.

Tornando a parlare del format: nel 1996 le cose cominciano ad avere qualche piccolo problema, dopo lo spostamento da Italia 1 a canale 5, il programma viene di nuovo spostato, e questa volta su Rete4. La situazione rimane stabile, e la trasmissione continua ad avere numerosi telespettatori al seguito, ma nel 2001, il programma, definito troppo vecchio, dovrà lasciare spazio ai nuovi format che cominciano a prendere piede, fu così che Ok il prezzo è giusto, venne cancellata definitivamente.

Ricordo con simpatia le imitazioni di Sabani, le sue esibizioni come cantante, l’esuberanza, a volta anche troppo esagerata di Iva Zanicchi, che ogni tre per due cercava di tirarci dentro una sua canzone, i giochi divertenti, i premi, specialmente quella della chiave da indovinare per riuscire ad avere la macchina.

Ok il prezzo è giusto, dopo aver subito un calo d’ascolti è stato chiuso. Si parla di una futura possibile riproposizione. Negli States ancora va in onda.

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