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I cesaroni: la critica definisce la fiction poco credibile ed immorale

La terza serie de I Cesaroni non è piaciuta a parte della critica televisiva che ha definito la fiction, in certi casi ridicola e poco credibile, in altri al limite della morale.

Tra gli elementi inverosimili ci sono (fonte Libero): lo spogliarello di Giulio, Cesare e Ezio per racimolare i soldi necessari ad impedire la costruzione di un centro commercilare alla Garbatella; Stefania che prefisce rimanere preside a scuola, piuttosto che fare la scrittrice; Pamela che torna nella vita di Cesare durante una finta seduta spriritica; Lucia e Giulio dall’agente immobiliare due ore prima del matrimonio di Eva; Rudi e Alici all’ospedale perché lui non riesce a sfilarsi le fedi; Eva che scopre che Marco è il padre perché il figlio non è prematuro, ma concepito prima del previsto (possibile che le analisi non avessero dato questo esito?).

Tra gli elementi di dubbiamo moralità ci sono (fonte Libero e Avvenire): la tredicenne Alice che fa la cubista ed esce con un trentenne che potrebbe essere tranquillamente arrestato per pedofilia, il rapporto d’amore tra i fratellastri Eva e Marco.

Proprio all’Avvenire che attacca la serie per l’ambiguo rapporto tra Eva e Marco e un relativismo che fa di ogni erba un fascio, ha replicato Claudio Amendola:

Questo giudizio non mi sorprende e anzi sono contento che la tv si apra alla discussione su questi temi, dimostrando di saper fare passi in avanti, senza tener molto in conto le critiche dell’Avvenire & company. D’altro canto noi non raccontiamo e non esaltiamo storie di persone che abbandonano i bambini nei cassonetti o che compiono altri crimini. La famiglia Cesaroni è altamente morale, se non altro per tutto l’amore che diffonde tra i suoi componenti.

Concludendo: a volte la critica esagera e si dimentica la differenza tra realtà e fiction, si dimentica che il pubblico accetta di guardare una storia sapendo che non è vera, ma inventata. Se bisognasse valutare la veridicità di ogni fiction, quelle che si salverebbero si conterebbero sulla punta delle dita.

I Cesaroni non hanno l’obiettivo di documentare la realtà, ma di raccontare una favola, che intrattenga e diverta il pubblico. Lo spettatore deve essere solo abbastanza intelligente da capirlo e, se è genitore, essere in grado di spiegarlo al proprio figlio.

5 commenti su “I cesaroni: la critica definisce la fiction poco credibile ed immorale”

  1. @ rules54:
    Non è verosimile è vero, ma non è una serie biografica che deve attenersi ai fatti, non bisogna trovare per forza delle spiegazioni. Di fatti del genere potrei elencartene a centinaia e tu, che sei più perso di me nelle serie tv, potresti dirmene almeno altrettanti.

    Secondo me la critica dovrebbe criticare i dialoghi (a volte scherni) e i contenuti piuttosto che il realismo.

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  2. Allora.. mettiamo in chiaro una cosa… anzi mettiamo in chiaro molte cose..
    1. Stefania (o qualsiasi altra persona..) potrebbe rimanere a fare la preside anche se potrebbe diventare una scrittrice famosa perchè ci sono persone che tengono di più all’affetto e all’amore che ai soldi e a alla fama…
    2. Pamela è tornata nella vita di cesare perchè lo ama.. e diciamo cha ha architerrato una trovata molto creativa nel farlo… la seduta spiritica era solo una scusa… non è che da li è apparso il fantasma di pamela!!!!
    3. Lucia e giulio in quel momento erano molto in conflitto… e quindi dovevano a tutti i costi comprare quell’appartamento.. e poi scusa.. mica lo dovevano preparare loro il matrimonio!!!
    4. anche io una volta mi sono incastrato un anello nel dito e non lo riuscivo a togliere… sono dovuto andare a farmi tagliare l’anello perchè non usciva più… e in questo caso.. più o meno è la stessa cosa…
    5. vi ricordo che se avete visto bene i cesaroni.. eva.. non si ricordava molto bene la data delle sue ultime mestruazioni.. perciò da questo il medico le ha detto che era di una data in cui l’unico rapporto cha aveva avuto era stato quello con alex.. quindi è possibile che i dottori sbaglino..
    L’unica motivazione che non so dare è quello dello spogliarello (che tra l’altro era laprima puntata.. e non mi è piaciuta per niente..)

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  3. ciao io sono alessia la vostra fan numero 1 vi volevo dire che siete tutti stupendi sia di fascino e sia di interpretare molto bn la vostra fiction i cesaroni
    cmq

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  4. sono ankora io alessia stavo dicendo cmq speriamo ke restino ankora nella quinta serie lucia e eva poi eva non può lasciare marco e la piccola marta cesaroni
    un
    BACIONE

    FORTISSIMO

    DALLA

    VOSTRA

    FAN

    ALESSIA

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  5. Ma questa gente veramente non ha piffero da fare! Dico io, con tutti i problemi che ci sono al mondo (parlo soprattutto di Avvenire) questi si mettono a discutere delle fiction? Oddio mio! E’ come se volessimo discutere della moralità di un’opera letteraria o di un film, insomma, è finzione non realtà, lo dice pure il nome: FICTION = FINZIONE!

    E’ chiaro che alcune cose sono assurde (tra cui la facilità con cui tutti i protagonisti spendono soldi pur non essendo borghesi, ci avete fatto caso?) ma è appunto una fiction! Tra l’altro, Alice quando esce con l’architetto 30enne ha 15 anni e lui non fa mai il minimo accenno a volerla nemmeno baciare, è Alice che ha una cotta per lui!
    Riguardo alla gravidanza di Eva, il dottore le disse che il feto era di 12 settimane (si può sbagliare no?) e lei, facendosi i conti, dedusse che era di Alex. D’altronde, facendo un calcolo di quanti rapporti sessuali aveva avuto con Alex (diversi, immagino) e con Marco (solo UNO in quel periodo) le sarà anche venuto spontaneo pensare che fosse del primo. E poi, ripeto, è una fiction, su! Che ci aiuta a distrarci e a non pensare alla realtà quotidiana.

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