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Auditel risponde a Mockridge: non snobbano gli immigrati

Foto: AP/LaPresse

Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, in occasione della presentazione di Babel, la televisione dedicata interamente agli immigrati, aveva attaccato Auditel sostenendo che la società di rilevazione di ascolti mancasse nei confronti dei nuovi cittadini italiani (“L’Auditel ignora la comunità di immigrati residenti in Italia che ormai cinque milioni di persone. E questo è un errore grave che va corretto“).

Walter Pancini, direttore generale di Auditel, ha prontamente replicato: (fonte Ansa)

Sky non opera su Marte ma lavora con noi nel Comitato Tecnico. Sa quindi benissimo che il problema dell’inclusione degli stranieri nel campione che rileva la televisione non dipende da Auditel che, invece, si batte, da anni, per ottenere l’accesso alle liste anagrafiche per estrarre i nominativi, immigrati compresi. Il problema è all’attenzione dell’Agcom che sta collaborando con noi per superarlo: attualmente, le normative vigenti ci consentono l’uso delle sole liste elettorali. E’ paradossale che un problema, comune a tutte le ricerche, portato avanti con forza da Auditel (e ripreso, ancora il 21 ottobre, dal suo Consiglio) venga usato da mister Mockridge per ‘attaccare’ proprio chi l’ha denunciato per primo.

Walter Pancini rivendica di aver posto per prima il problema di inserire gli stranieri nel campione di rilevazione degli ascolti tv:

E’ stato il direttore di Auditel a informare il responsabile di Babel Tv della circostanza e non viceversa. Lealtà e chiarezza impongono questa rettifica.

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