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Lucia Loffredo a Cinetivu: “Mentana ha acceso la luce su La 7, dove i bei programmi erano in ombra”

Innovation, il magazine dedicato alla tecnologia e alle nuove invenzioni, torna questa sera su La 7 dopo L’infedele. Confermati alla conduzione Lucia Loffredo e Ivo Mej, che questa sera ospitano Renzo Arbore. Delle tante novità di questa quinta edizione ne parliamo con la conduttrice.

Come sei arrivata alla conduzione di Innovation? Ho letto che ti sei autoproposta…

E’ andata proprio così. Ho una grande passione per le nuove tecnologie e mi sembrava che La 7 potesse essere una televisione disponibile ad accettare delle idee. Per cui ho avuto la fortuna di proporre un’idea – simile a quella di Innovation – in un momento in cui la rete stava già lavorando ad un progetto simile.

Quindi sei capitata nel posto giusto, al momento giusto.

Esatto. Io avevo pensato ad un’alfabetizzazione informatica, mentre La 7 volevano raccontare delle storie e di parlare anche di innovazione, oltre alla tecnologia. Dopo un anno li ho convinti a provinarmi, anche se inizialmente non erano molto convinti. Ma alla fine mi hanno presa.

Come si svolge il programma?

Quest’anno abbiamo rivoluzionato il programma. Prima eravamo solo un magazine, mentre da quest’anno avremo anche degli ospiti in studio. Abbiamo confermato un primo servizio “importante”, anche come lunghezza, che racconta delle storie di persone che hanno stravolto la loro vita grazie alla tecnologia. Dopo questo primo servizio, avremo in studio l’ospite con cui parliamo del suo rapporto con la tecnologia. 

Che tipo di storie raccontate?

Racconteremo la storia di una ragazza con una gamba bionica che parteciperà ai campionati mondiali. Aveva perso la gamba dopo un’incidente, però grazie alla tecnologia è rinata. Moltissimi anni fa, probabilmente, non avrebbe più potuto fare niente senza una gamba. Oltre a questa, tantissime altre storie.

Nella prima puntata avrete come ospite Renzo Arbore.

Con gli ospiti mi diverto da morire e Renzo è una meraviglia. Lui ha davvero una testa innovativa, ha innovato tantissimo cose. Quando abbiamo pensato agli ospiti con la redazione del programma, Renzo è stato uno dei primi nomi ad uscire: entrava perfettamente nella nostra idea di innovazione come un’altro modo di vedere le cose.

Continuerà la collaborazione con Ivo Mej?

Assolutamente. Ivo avrà una rubrica molto bella che si chiama News Machine. Lui è molto bravo, analizza le notizie da molti punti di vista, sempre inerenti al punto di vista tecnologico e innovativo.

Nella prima puntata lui parlerà di Steve Jobs.

Lo farà in un modo particolare. Essendo passato un pò di tempo dalla sua morte, sono già state scritte e dette molte cose. Ivo ha trovato una chiave di lettura molto particolare che non posso anticiparti altrimenti Ivo mi uccide (ride, ndr). Ci sembrava una cosa dovuta parlare di Steve Jobs.

Su Steve Jobs è stato scritto che la sua mela, insieme a quella di Newton e a quella di Adamo ed Eva, ha cambiato il mondo. Si è esagerato?

Non credo che si sia esagerato, anche perché questa frase è rapportata al mondo di oggi. Magari fra 200 anni sembrerà esagerato. Ma Jobs ha cambiato, quotidianamente, le nostre abitudini. Ha sviluppato un progetto rinascimentale, mettendo l’uomo e il bello al centro. Si è avvicinato alle persone, le ha messe al centro e ha portato avanti un ideale di bellezza intesa in senso rinascimentale. Per la nostra società ha fatto grandi cose.

Quest’anno il programma andrà in onda in seconda serata, il lunedì, dopo L’infedele. La vivi come una promozione?

E’ una collocazione meravigliosa, sono contentissima. Adoro il programma di Gad Lerner e, diciamoci la verità, è molto seguito dal pubblico. Noi proveremo a mantere i grandi ascolti che totalizza. Inoltre è una collocazione più giusta per il pubblico a cui potrebbe interessare la nostra trasmissione.

Come è nata in te la passione per la tecnologia?

Mio padre è un ingegnere e ha sempre avuto a che fare con la tecnologia, mentre io ero un pò incapace anche se il mondo della tecnologia mi affascinava tantissimo. Mi ricordo che, quando ero piccola, mio padre aveva dei calcolatori difficilissimi da usare. Lì è nata la mia voglia di scoprire come usarli e parallelamente la mia passione per la tecnologia. Quindi penso che possa nascere in tutti, a qualsiasi età. Bisogna, però, essere umili di fronte alla tecnologia perché sono pochi quelli che possono dire di sapere tutto sul mondo tecnologico.

Rispetto al 2009, quando è iniziato Innovation, a La7 sono cambiate molte cose. Come hai vissuto questo cambiamento?

C’è un clima euforico. A La 7 ci sono sempre stati dei bei programmi che, però, sono stati in ombra. Mentana è riuscito ad accendere la luce. Io mi sento parte di una famiglia dove tutti, dall’usciere al nostro amministratore delegato, sono positivi e propositivi. Non pensavo che fare tv fosse così bello. Tutti mi descrivevano il mondo della tv, che vivevo come attrice, come un mondo crudele. Invece ho trovato un luogo molto bello dove farla. Poi quest’anno abbiamo Ruffini come nuovo direttore.

Hai avuto già modo di incontrarlo?

Si, l’ho già incontrato. E’ una persona molto intelligente e mi è sembrato molto contento di prendere in mano la direzione di La 7 in un momento d’oro. Avremo un grande futuro.

Sei stata fra le protagoniste di due soap opera importanti: CentoVetrine e Un posto al sole. Che ricordo hai?

Lavorare nelle lunghe serialità è una grande palestra di disciplina. Bisogna studiare molto il copione ed essere già pronta quando sei sul set. Il regista non ha tempo, come succede nel cinema, di lavorare sul personaggio perché i tempi di registrazione non sono lunghi. Quindi mi è servito molto.

Cosa sceglieresti, in questo momento, fra la conduzione e la recitazione?

In questo momento sceglierei la conduzione perché ho tema per la mi trasmissione, una rete e un gruppo di lavoro molto belli. Sono stata molto fortunata.

Un altro tipo di trasmissione la condurresti?

Certo. Sono appassionata di piante e di fiori. Ma sogno una trasmissione sulle scarpe e sulle borse (ride, ndr).

In tv hai anche collaborato con Marzullo.

Gigi mi ha insegnato a fare tv. Da fuori sembra quasi un personaggio mitologico, è un grande professionista che lavora in modo perfetto.

Oltre ad Innovation, dove ti vedremo prossimamente?

Ho due progetti, uno che riguarda la conduzione e uno che riguarda la recitazione. Ma visto che non ho ancora firmato nessun contratto non rivelo ancora nulla. Sono scaramantica.

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