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Sky contro utenti che modificano dispositivi

Sky limita l’uso del servizio Sky Go (che permette di vedere i canali del proprio pacchetto Sky su telefono o tablet) agli utenti che in precedenza hanno sbloccato i dispositivi, applicando le procedure di jailbreak (iPhone e iPad) e rooting (Android). Ecco la comunicazione inoltrata ai clienti negli ultimi giorni:

Vista l’ampiezza della nuova offerta Sky Go, ti segnaliamo che per proteggere il valore dei contenuti non sarà più possibile ricevere i canali Sky Go, eccetto SkyTg24, su smartphone e tablet modificati dall’utente contro le indicazioni della casa madre attraverso le attività di jailbreak e rooting.

La decisione della pay tv ha provocato, come prevedibile, le proteste degli utenti; alcuni di essi protestano per la presunta violazione di privacy, altri precisano che modificare smartphone non è illegale e ricordano che pagano regolarmente l’abbonamento di Sky. Immancabili le minacce di disdetta. Ricordiamo che modificare un dispositivo ha come conseguenza la perdita della garanzia del prodotto. Spesso i possessori di iPhone/iPad mettono in atto tale procedura allo scopo di installare gratuitamente applicazioni “piratate” altrimenti disponibili solo a pagamento. Il jailbreak si applica ai dispositivi Apple, mentre il rooting è una procedura studiata appositamente per il sistema Android.

Da parte di Sky si sottolinea che la posizione è stata assunta per tutelare gli abbonati che pagano regolarmente la quota mensile.

 

 

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