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Il più grande bocciato senza appello da Aldo Grasso: brutto e noioso

Il più grande (italiano dei nostri tempi) il nuovo varietà di Raidue condotto da Francesco Facchinetti e Martina Stella, dopo essere stato ufficialmente riconfermato da Massimo Liofredi, è stato bocciato senza appello da Aldo Grasso: il critico del Corriere è un fiume in piena e definisce Facchinetti, incapace di tenere le redini della trasmissione, Martina Stella incommentabile e il programma brutto, noioso, insensato e ridicolo:

Difficile concepire un programma più insensato e ridicolo; eppure è stato concepito (Mike aveva già inventato qualcosa di simile con «Flash», 1980). Eleggere, fra 50 personaggi famosi, alcuni dei quali in vita, il «più grande» fra gli italiani è una di quelle follie che funziona solo da termometro per rilevare la follia da cui siamo circondati. Il programma è brutto e noioso, mal condotto: a Francesco Facchinetti la trasmissione è completamente sfuggita di mano, soverchiato dalla personalità di alcuni ospiti; quanto a Martina Stella, beh, stendiamo un velo pietoso.

L’affondo di Grasso continua con una definizione secca del programma:

Il più grande» è uno spasso, uno sconfinato repertorio di comicità involontaria, di morti viventi e di viventi morti.

E’ davvero così improponibile secondo voi?

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