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Fabrizio Frizzi: “Miss Italia? Una piccola rivincita”

Foto: AP/LaPresse

Fabrizio Frizzi ritorna sul luogo del delitto. Dopo diversi anni di assenza lontano da Miss Italia, il popolare conduttore torna al timone del programma che elegge la più bella del Belpaese (Fonte Il Giornale):

In questi nove anni, ho sofferto molto. Ho contribuito alla popolarità di Miss Italia, ed esser messo da parte mi parve una cosa curiosa. Anche se capisco che queste cose fanno parte della vita. E aiutano a crescere professionalmente ed umanamente.

Frizzi non nasconde l’emozione per il ritorno alla guida del concorso di bellezza:

Il mio rientro sa di una piccola rivincita: magari piccola, piccola. Ma senza acrinomia. Sono soddisfatto che la Rai torni a considerarmi strategico per la prima serata. E soprattutto tornare al programma che è stato il mio fiore all’occhiello. Anche se sarà un bel terno al lotto. Sono passati nove anni, ma è come se fossero 90. La tv è cambiata, il pubblico è cresciuto, io stesso sono un’altra persona. E poi la riduzione delle serate non ci consentirà quella conoscenza delle concorrenti che, nelle mie edizioni storiche, evitava di ridurre lo show ad una sfilata di belle ragazze. Insomma non sarà una passeggiata.

A proposito dei tanti personaggi che hanno deciso di abbandonare la tv di Stato (Simona Ventura e forse Michele Santoro), il presentatore romano ha detto:

Ogni personaggio che se ne va causa una perdita all’azienda. Però è anche vero che proprio quando si aprono dei buchi si creano gli spazi per le novità… Io, ad esempio, riuscii ad impormi quando, nell’87, Baudo, la Carrà ed Enrica Bonaccorti fecero le valigie per Mediaset. Se la Rai saprà gestire i vuoti come delle occasioni di cambiamento vincerà la partita. Come sempre.

E sulla possibilità di una candidatura a qualche Sanremo fa, Frizzi ha rivelato di aver ricevuto una proposta:

Lo fecero una volta sola, quindici anni fa. Mi promisero che se avessi fatto il “valletto” al conduttore vero e proprio (non mi chieda chi fosse: non lo ricordo), l’anno successivo il Festival sarebbe stato il mio. Mi parve una proposta poco seria. E rifiutai. Che dice: avrò sbagliato?

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