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Uomini e donne: La bellezza delle donne è negli occhi degli uomini e in quelli di Maria De Filippi la bellezza degli ascolti!

Terzo appuntamento del 2010 con le riflessioni di Riccardo Cresci, volto giovane, noto al pubblico di Sky Tg 24, riguardanti la televisione italiana. Oggi Riccardo analizza Uomini e donne e il successo del trono over 60 proposto da Maria De Filippi.

Eppure non riesco a capire. Mi sforzo anche di comprendere, ma niente, proprio non ce la faccio. Possibile possa essere così limitato nella mia visione televisiva e non solo… Mi viene l’orticaria a guardare “Uomini e Donne”, molti si chiederanno e allora perché lo guardi? Già, perché mi soffermo all’ora di pranzo a guardare, seppur distrattamente o per sbaglio, Maria De Filippi?

Boh. Maria la si guarda e basta, ormai è diventato come un credo della televisione, può anche condurre la fiera delle noccioline e dello zucchero filato, riuscirà a rendere evento anche questo, non c’è niente da fare, è brava, la regina dei palinsesti televisivi è lei, nessuno può fermarla, sempre in ascesa in ogni sua manifestazione. C’è di fatto però che se “Uomini e Donne”, fosse stato condotto da un qualsiasi altro conduttore uomo o donna di altra specie umana e non di ‘Mariana’ natura, forse, anzi sicuramente, sarebbe stato cancellato dalla televisione Mondiale. Non solo Italiana.

Ma il bello di Maria è proprio questo, la semplicità, la spontaneità e il riuscire a sedersi accanto a te mentre stai pranzando, mentre ceni, quando stai a casa in poltrona, dopo che sei uscito per l’aperitivo. C’è sempre lei che ti tiene compagnia e alla fine nessuno disdegna poi tanto, perché anche se la critichi, la guardi.

Anzi, più le trovi difetti, più ne sparli con la vicina di casa e più il suo successo aumenta. Nel bene o nel male se ne parla sempre. Maria la Sanguinaria, così la chiamano sul web, non risparmia nessuno, macina ascolti come se fossero pop corn e tutti vogliono toccarla, stile Regina Mida dei nostri tempi.

Il programma del primo pomeriggio infrasettimanale di Canale 5, da lei condotto, è un crogiuolo di uomini e donne di ogni genere e tipo, pronti ad insultarsi anche solo per aver accavallato una gamba. Prima, i veri indiscussi mattatori erano le persone del pubblico che riuscivano a battere mani e piedi agli urli dei famosi: “Brava, Brava!” Ora, d’incanto, il pubblico sembra essere rientrato nella propria gabbia, non azzanna più, come un leone in attesa della prossima preda, ma ecco che i nuovi personaggi designati sono già pronti per dirsene di tutti i colori.

Dai tronisti alle corteggiatrici, dalla telecamera al microfono, dall’esterna alla poltrona, ormai sono tutti protagonisti di un programma al limite dell’assurdità che riesce a colpirti e a farti domandare perché lo stai guardando. Non importa il motivo, ma il tasto cinque sembra l’unico capace di rapirti in quei blocchi dove può accadere veramente di tutto, non mi sorprenderei se la prossima volta trovassi gli sgabelli a litigare tra di loro.

Il trionfo del programma riesco ad identificarlo solo nella bravura magistrale di Maria De Filippi, non posso credere che tante persone riescano ad essere abbindolate dalle sfuriate al limite del paranormale tra gente dello stesso sesso o di sesso opposto. Addirittura ora si litiga anche tra stessi troni e stessi sgabelli, non bastava già tutto il resto. Capisco la bellezza e l’avvenenza delle ragazze e dei ragazzi, la curiosità può nascere nel vedere il bello, ma allo stesso tempo finisce nel vedere il vano, il vuoto, il nulla. Si litiga per niente e solo per farsi notare un po’ di più.

Il trampolino di lancio però esiste davvero ed è giusto che molti possano saltarci sopra il più non posso, chi non lo farebbe al posto del personaggio di turno. Successo facile, soldi veloci e notorietà a medio breve termine. Bisogna anche qui saper sfruttare il proprio investimento di immagine, tutto è alla ricerca dell’apparire, del monetizzare il più rapidamente e concretamente possibile fino a quando la grande onda possa non scivolare bruscamente verso la riva.

C’è però uno stile di Uomini e Donne che a me è piaciuto tanto e che seppur leggermente meno intrigante dal punto di vista mediatico, è riuscito a strapparmi un sorriso e a farmi seguire la trasmissione per un bel po’. Almeno per il gusto di vedere dove si volesse andare a parare. L’algida conduttrice dagli ascolti record anche questa volta ci ha visto giusto, anzi giustissimo, raggiungendo 3 milioni di fedelissimi servitori alla corte di Uomini e Donne della terza età.

A tratti mi ricordava spudoratamente uno squarcio di anni 80 dove una Marta Flavi d’altri tempi, faceva incontrare signori e signore un po’ grandicelli, nello studio di “Agenzia Matrimoniale” e un po’ alcuni momenti Over 60 di “C’è posta per te”. Il risultato però è quello che conta e a me in finale è piaciuto. Divertente, semplice, senza montature o quasi, davvero spontaneo. Tutto quello che i giovani d’oggi non sono, capaci di fingere fino alla morte per ottenere qualche obiettivo strategico in più, pur di rimanere nell’occhio della telecamera vita natural durante.

Ben vengano questi giovani anziani allora, i nuovi non giovincelli del 2010, pronti a rimettersi in gioco, a vivere la vita e a non arrendersi perché rimasti soli o per chi la solitudine l’ha sempre scelta e poi ha cambiato idea. In fondo è vero, perché rimanere nelle quattro mura domestiche senza compagnia e accendere solamente un televisore da sfondo, se Uomini e Donne può servire a risollevare una fascia di età che il più delle volte pensa solo a lasciarsi andare verso la deriva. Mandiamolo in onda a tutte le ore della giornata! Rendiamoli felici.

L’amicizia, l’amore, il darsi forza a vicenda, sentire il calore umano addosso, non conosce età e mai lo conoscerà. Sapete che vi dico, quasi quasi faccio scendere dalle scale di Uomini e donne anche mia Zia Fernandina, sono sicuro che una rosa rossa riuscirebbe a conquistarsela di sicuro.

Cresci con Riccardo continua…

7 commenti su “Uomini e donne: La bellezza delle donne è negli occhi degli uomini e in quelli di Maria De Filippi la bellezza degli ascolti!”

  1. Caro signor Cresci,
    ho quasi settant’anni e non mi sento di essere veracondo.
    Faccio i miei complimenti a Maria per l’idea, ma non penso che noi vecchietti dobbiamo fare la parte dei fenomeni da baraccone. Sarebbe bello che persone come noi fossero contattate anche per programmi più intelligenti.

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  2. A me piace vedere persone che cercano l’amore anche a settanta anni, non c’è niente di strano se la De Filippi aiuta questa gente. Possa essere l’inizio questo per vedere gli anziani anche in programmi più impegnati.

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  3. simpatici i vecchietti!!!!!!!!!!!!!
    Ho riso di cuore, ma non con cattiveria…….
    preferisco questo a quello dei giovani, almeno li trovo più sinceri, più naturali, più carini………..

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