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Iridella – La regina dell’arcobaleno

Oggi accontentiamo una nostra lettrice, parlando di un cartone prettamente femminile, legato alla vendita di bambole della Mattel molto in voga negli anni ottanta: protagonista della rubrica settimanale di Cartoni animati story è Iridella.

Iridella nasce come linea di bambole nel 1985 e diventa subito un cartone di tredici episodi (e in seguito un film d’animazione, Iridella e il ladro di stelle) dal titolo Rainbow Brite and the Star Stealer, creato da Jean Chalopin, diretto da Bruno Bianchi, Bernard Deyriès e Rich Rudish, su soggetto di Howard R. Cohen, prodotto dalla Dic Enterpreses.

La trama è semplice e lineare: oltre all’arcobaleno si trova il mondo fatato, il Paese dell’arcobaleno, messo in pericolo dal Grande Buio, che vorrebbe annientare tutti i colori per trasformarlo in arido e brullo. Lucilla, una terrestre capace di salvare il regno (sotto le mentite spoglie di Iridella), ha l’incarico di mantenere vivi i colori con una polvere magica e di rigenerare l’arcobaleno con la sua cintura, difendendo i colori dai nemici oscuri.

Cosa ricordare del cartone? I compagni di viaggio di Iridella, Stella Bianca, una puledra parlante che galoppa sull’arcobaleno e Foletto Bianco, un folletto che dirige i lavori nelle miniere dove collaborano all’estrazione dei cristalli colorati da cui si ricava la polverina magica, i folletti di pelo colorato e i bambini dell’arcobaleno; il look di Iridella, con i capelli biondi legati da una coda con un fiocchetto viola, la guancia con la stellina viola e il vestito blu; i nemici Murky Cupo, Lurky Guffo, Sprites, Twink, Evil Force, Monstro Murk, che vogliono un mondo monotono e triste; i bambini dell’arcobaleno, Canary (tutta gialla, dai capelli ai vestiti), Violetta (vestito viola, porta gli occhiali), Indachella (pelle scura, capelli neri con due codine), Patty O’Green (capelli verdi con treccine e sul ginocchio un piccolo cerottino), Lala Orange (tutta arancione, con un capellino), Buddy Blue (maschietto con una fascetta azzurra tra i capelli), Red Rosso (un maschietto tutto rosso), Babybrite (la piccola del gruppo col vestitino rosa); Puppybrite, il cagnolino di Iridella; Kittybride, il gattino di Iridella; le altre due serie tratte dalla storia di Iridella; i tanti gadgets, oltre alle bambole, ispirati al suo magico mondo; il paesaggio particolarissimo, fatto da prati verdi e alberi a forma di stella, dalle cascate variopinte e il castello dove abita la protagonista.

Concludendo: non so se si riesca ancora a trovare in circolazione Iridella, trasmesso per la prima volta sulla rete Syndacation, ma se lo scovate in qualche VHS e avete delle bambine piccole, vi consiglio di farglielo vedere, perché la storia tenera e piacevole, può farle viaggiare con la fantasia.

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