Home » Serve ancora un bacio saffico per fare ascolti?

Serve ancora un bacio saffico per fare ascolti?

Come molti di voi sapranno, la prima puntata di Domenica In è stata caratterizzata soprattutto dal bacio saffico tra la conduttrice, Mara Venier, è l’ospite della puntata, Ornella Vanoni. Nulla di scandaloso, anzi, ma sembra tanto un tentativo di creare scalpore dove lo scalpore non c’è.

Per chi avesse perso la puntata (se le immagini non dovessero bastare) ecco più o meno quello che è successo: Ornella Vanoni è stata una dei primi ospiti di questa nuova puntata di Domenica In, presentando così il suo nuovo album. La Vanoni è apparsa in evidente stato confusionale, anche se in realtà questo non basta più per far notizia (ricordate il modo in cui ha ripetutamente rimproverato Lorena Bianchetti, che non sapeva più che pesci prendere? Qui il video). Serviva quindi qualcosa in più per creare una notizia più grande, che potesse far discutere. Ecco, così, che Mara Venier bacia la sua vecchia amica Ornella, senza nessun motivo preciso. E alla fine commenta, pensando di essere simpatica: “ci sono mescolati i lucidalabbra, hai sentito il sapore della menta, Ornella?”.

 

Il resto dell’intervista, poi, è stato un vero e proprio psicodramma. Ad un certo punto, Ornella si aggrappa al collo della Venier e mormora: “Tu sei fortunata, hai avuto tutto dalla vita, un marito che ti segue ovunque. Io non ho nessuno”.  A interrompere il momento imbarazzante, arriva per fortuna Giovanni Vernia, nei panni di Marco Mengoni. I due provano a mettere in piedi un duetto, ma la Vanoni è poco lucida e sbaglia la qualsiasi. Alla fine, un po’ per stemperare (ma anche per togliersi dall’imbarazzo), Giovanni Vernia scherza: “qui è tutto improvvisato”. Beh, vantiamocene.

 

Ovviamente non voglio discutere il bacio saffico, che nel 2013 dovrebbe ormai essere una cosa normale e accettata. Il problema è l’uso che se ne vuole fare, un voler strumentalizzare qualcosa di normale (appunto) per far parlare della trasmissione. Ed è inutile dire che un gesto del genere aiuta ad accettare l’omosessualità perché, al contrario, la ridicolizza. Basterebbe inserire in una fiction una storia gay, tra due ragazzi normali (non delle macchiette) per fare realmente del bene. Ma, a quanto pare, la Rai preferisce le pagliacciate al servizio pubblico. A questo punto, meglio vedere Virginia Raffaele che imita la Vanoni a Striscia la Notizia: almeno sappiamo già in partenza che, se dovesse sclerare, sarebbe solo una gag.

Lascia un commento