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Marco Mengoni e il curioso oscuramento dell’Eurovision

Ieri pomeriggio, durante il mio classico zapping domenicale, mi sono soffermato sull’intervista di Marco Mengoni a “Quelli che il calcio”. Bellissimo botta e risposta tra Victoria Cabello, il cantante e il Trio Medusa. Durante l’anno di pausa, Marco è migliorato tantissimo a livello comunicativo: molto meno impacciato del periodo post X Factor, più sicuro di sé e molto più brillante negli interventi. Ieri si è parlato un po’ di tutto: Sanremo, il successo del nuovo disco, la sua vita privata… tutto tranne dell’Eurovision Song Contest. E non è la prima volta, nelle interviste RAI evitano sempre di parlarne. Ma perché?

Si tratta di un evento di portata internazionale. Tutta l’Europa si ferma per ammirare questo Festival di musica internazionale, nato anche per unire popoli e culture diverse. Quando ero in Spagna, notavo che tutta la programmazione tv si fermava durante i tre giorni dedicati alla manifestazione. Per non parlare degli schermi posizionati su molte piazze per godere tutti insieme dell’evento.

E in Italia? Il vuoto più totale. Se ne parla pochissimo e, a volte, sembra proprio che si eviti di parlarne. Anche durante la serata di Sanremo, l’evento è stato solamente accennato, per poi passare velocemente ad altri argomenti. Tra l’altro, ieri Marco Mengoni tornava proprio da Amsterdam, dove era andato proprio a “pubblicizzarsi” per la gara. Ieri hanno parlato tantissimo del suo viaggio in Olanda (con annesse battutine scontate) ma nessuno ha spiegato il voluto spiegare il motivo del suo viaggio.

 

A questo punto mi chiedo: non sarà per caso una volontà precisa della Rai di oscurare questo evento? Il Paese che vince la manifestazione, infatti, dovrà poi organizzare l’edizione successiva. Probabilmente la Rai teme di non avere le finanze giuste per organizzare l’evento, ma si tratta indubbiamente di una decisione scellerata. L’Eurovision Song Contest è una delle manifestazioni che attraggono il maggior numero di turisti in Europa e sarebbe un ottimo ritorno di immagine per la Rai e per l’Italia.

Per non parlare degli ascolti: come farà l’Eurovision ad ottenere ascolti decenti se nessuno ne parla? Come sempre, l’Europa va in una direzione e noi italiani proseguiamo verso la strada opposta.

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