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Sgarbi vs Mughini al Maurizio Costanzo Show

Resteranno immagini indelebili nella storia della tv italiana. I protagonisti di questa vicenda sono Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini, già nemici da diverso tempo che si son sempre punzecchiati e presi a parole ogni volta che si sono incontrati. Non è stato diverso al Maurizio Costanzo Show di qualche sera fa. Ma nello scontro c’è anche un terzo personaggio che ha aggiunto un pizzico di sagacia, come solo lui sa fare, al surrealismo della situazione che si era creata. Parliamo del mitico Paolo Bonolis che dapprima accenna una voglia di calmare le acque, poi però si lascia andare in un sogghigno trattenuto che le telecamere ci hanno fortunatamente catturato.

Peccato che dietro a questo scempio televisivo ci siano le motivazioni serie della guerra tra Russia e Ucraina, argomento di cui si stava disquisendo prima che si accendessero gli animi. Sgarbi parla dell’assurdità di vietare ad un cantante, artista, direttore d’orchestra, sportivo di partecipare ad eventi fuori della Russia rivangando sul fatto che sono esseri umani e non rappresentano la persona di Putin. Secondo il critico e fomentatore televisivo, questa è una forma di fascismo. Mughini dice poi la sua sottolineando che lui è contrario ai veti sulle nazionalità, anche se il caso del direttore d’orchestra ha delle differenze. Pare che il sindaco di Milano, Sala, abbia chiesto ad un direttore russo di esprimere la sua sulla guerra e costui si fosse rifiutato perché non pertinente al suo ruolo. Mentre parlava però Sgarbi si fomenta ed urla che nessuno deve sentirsi obbligato da queste cose.

La discussione degenera dal momento in cui lo stesso Mughini prova a calmare Sgarbi ottenendo il risultato opposto. Infatti a Vittorio viene fuori un “imbecille” che scalda l’altro ospite che si scaglia contro di lui spingendolo addirittura a terra. La scena di Sgarbi riverso a terra è impietosa, ma non lo ferma dal continuare a lanciare insulti ed a chiedere che Mughini venisse cacciato. Costanzo dalla sua inerme dice che nessuno dev’essere cacciato mentre invita alla calma e tra gli altri ospiti c’è chi deve intervenire, come Albano e Giuseppe Cruciani, per dividere i due dall’alterco scoppiato. Noi non possiamo far altro che unirci alle risa di Bonolis per la sapienza geopolitica di cui certi personaggi non dovrebbero mai parlare, dagli insulti e minacce che ne sono venuti fuori e dal fatto che probabilmente l’argomento più serio ed importante verrà completamente dimenticato e sostituito in memoria dalla lite.

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