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Quinta Colonna, le brutte figure dei politici che non vorremmo vedere nel 2014

Alla fine dell’anno si stilano classifiche di ogni genere e a Quinta Colonna ne hanno stilata una sulle brutte figure dei politici del 2013, quelle che non vorremmo rivedere con il nuovo anno.

Sei posizioni, l’ultima è occupata dalle urla e i ceffoni nelle aule comunali e regionali, che non sono una novità ma siamo sempre in tempo per migliorare. Quinto posto per i membri del Movimento 5 Stelle, che non hanno mai voluto comunicare con la stampa concedendo un confronto come qualsiasi altro politico. Quarto posto per Simone Baldelli, vicepresidente alla Camera che si è vestito da donna per imitare Laura Boldrini… ormai siamo sempre più abituati a politici che si comportano da comici e viceversa.

Al terzo posto c’è il rappresentante italiano al Parlamento di Bruxelles che non si presenta al lavoro se non per intascare il suo rimborso e si infuria pure con i giornalisti che l’hanno scoperto. Al secondo posto la straordinaria definizione di “tangente” di Mario Landolfi ed altre risposte poco azzeccate da parte dei politici, per nulla informati su economia, storia e attualità. Al primo posto i rimborsi assurdi dei politici, che hanno comprato di tutto, da elettrodomestici al pagamento di un trasloco passando per champagne e altri beni di lusso, ovviamente tutto pagato dai cittadini.

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