Il 26 giugno 2025 segna il ritorno di Bambi sul grande schermo italiano con “Bambi – Una vita nei boschi“, un nuovo adattamento cinematografico in live-action prodotto da Lucky Red in collaborazione con il WWF. Questa versione si propone di rievocare la celebre storia del cerbiatto in modo innovativo, distaccandosi dall’animazione Disney del 1942 per offrire un’esperienza più vicina alla realtà della natura.

Cosa sappiamo sul nuovo film di Bambi
Il film segue la crescita del giovane Bambi, un cerbiatto che vive spensierato nel bosco con sua madre e i suoi amici. La sua armonia viene però spezzata dall’arrivo della stagione della caccia e dalla conseguente perdita della madre. Questa tragica esperienza spinge Bambi ad affrontare la maturità , trovando guida e protezione nel padre, il Principe della foresta, e scoprendo la forza necessaria per raccogliere l’eredità del suo lignaggio.
A differenza degli adattamenti moderni che fanno largo uso di CGI, “Bambi – Una vita nei boschi” si distingue per la sua scelta di utilizzare esclusivamente animali reali. Cervi, volpi, conigli, procioni, cinghiali e aquile sono stati ripresi nella loro autenticità , con la supervisione di Muriel Bec, esperta di Animal Contact, per garantirne una resa fedele. Le riprese, effettuate nelle foreste del Loiret, sottolineano il profondo legame del film con l’ambiente naturale.
La narrazione italiana è arricchita dalla voce della cantante Francesca Michielin, che ha espresso la sua commozione nel prendere parte al progetto, definendo Bambi un simbolo della “purezza dell’infanzia”. La regia è affidata a Michel Fessler, già sceneggiatore de “La Marcia dei pinguini”, che si ispira direttamente all’opera letteraria originale di Felix Salten del 1923, “Bambi.
L’histoire d’une vie dans le bois”. Fessler sceglie un approccio più “analogico”, allontanandosi dalle tendenze hollywoodiane del live-action fotorealistico (come “Il Re Leone” di Jon Favreau) per creare un film che si posiziona a metà strada tra il documentario e la fiction. Il risultato è una pellicola che fonde racconto per immagini e riflessione visiva sulla natura, utilizzando efficacemente strumenti classici del linguaggio cinematografico, come il montaggio alternato per creare tensione o l’essenzialità visiva per momenti chiave come l’incontro con il Re della Foresta.
Distribuito da Lucky Red, “Bambi – Una vita nei boschi” si propone come un’ode alla natura e alla sua fragilità . Con un cast composto interamente da animali reali e una narrazione delicata, il film di Michel Fessler mira a costruire un’esperienza cinematografica che unisca poesia visiva e coscienza ambientale, coinvolgendo spettatori di tutte le età . Il suo intento è quello di far riflettere sull’importanza e la bellezza della vita selvatica e sulla necessità di proteggerla.
Io, al posto del documentario italo-francese, preferisco una versione in live action intitolata Walt Disney Pictures’ Bambi con gli animali parlanti.