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Anora trionfa agli Oscar: tutto quello che dobbiamo sapere sul film

Sean Baker ha trionfato agli Oscar 2025 con la sua pellicola Anora, aggiudicandosi ben cinque premi come miglior film, miglior regia, miglior montaggio, miglior sceneggiatura e miglior attrice protagonista. Un successo del regista indie americano che ha voluto rimarcare l’importanza del cinema in questa società. Dal palco degli Oscar Sean Baker ha fatto un appello, invitando i registi a fare film da proiettare al cinema, ai genitori di portare i figli in sala, loro infatti sono il futuro del cinema.

Anora

Tutti i dettagli del caso su Anora

Ritornando alla sua pellicola Anora, qui al centro della vicenda c’è Ani è una ventitreenne spregiudicata, esperta di lapdance e sa benissimo ciò che vuole dalla vita. La pellicola è tornata nelle sale cinematografiche italiane il 20 febbraio, proprio a seguito delle tante nomination ricevute agli Oscar. L’Academy ha voluto premiare questa storia che fa leva sull’autobiografia di Andrea Werhun, Modern whore, in cui viene esplorata l’esistenza di una giovane sex worker di New York.

Tutto è incentrato sulla figura della giovane Ani, interpretata da Mikey Madison, qui il regista si è focalizzato sul tema del potere e delle sue dinamiche, con la protagonista che ha sempre il controllo di tutto, nonostante tutto intorno a sé stia crollando. In uno dei club dove lavora Ani, ecco un ricco russo, Vanya, che le propone di passare una settimana con lui. Questo le farà fruttare quindicimila dollari.

La ragazza non esita ad accettare la proposta, tra party e l’utilizzo di droga e alcol, viaggiano per gli Stati Uniti con il suo jet privato. Si arriva poi a Las Vegas, qui Vanya chiede ad Ani di sposarlo, ma entreranno in gioco i genitori che inizieranno ad opporsi a questo matrimonio. Per alcuni questa storia raccontata con Anora poteva lasciar pensare ad una moderna Pretty Woman ed effettivamente per Sean Baker non sono mancate domande riguardo a questo presunto parallelismo. In maniera del tutto chiara e sincera il regista ha evidenziato come non abbia assolutamente mai pensato ad una similitudine tra le due vicende raccontate in queste pellicole.

Solo però quando si è trattato di dar vita alla fase di montaggio di Anora, qualcuno gli ha fatto notare come effettivamente ci fossero delle somiglianze. Baker ha chiarito come probabilmente essere cresciuto negli anni Ottanta quel film abbia avuto un effetto su di lui, potrebbe quindi esistere un’influenza incosciente, quindi assolutamente non voluta. Quello che premeva più di tutti al regista era di sfruttare alcuni tropi della commedia romantica per raccontare qualcosa che fosse comunque ancorato in modo totale nella realtà. Secondo il regista questa è una cosa che tendenzialmente Hollywood non fa.

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