Sabato 28 aprile 2018 alle ore 16.10 va in onda un nuovo appuntamento con Verissimo, il talk show di Canale 5 che prevede in questa puntata insieme alla conduttrice Silvia Toffanin dei super ospiti come Rupert Everett, Giovanni Allevi e Patty Pravo.

Sabato 28 aprile 2018 alle ore 16.10 va in onda un nuovo appuntamento con Verissimo, il talk show di Canale 5 che prevede in questa puntata insieme alla conduttrice Silvia Toffanin dei super ospiti come Rupert Everett, Giovanni Allevi e Patty Pravo.

Stasera torna, in prima serata su Canale 5, Scherzi a parte – Varietà con Luca e Paolo, lo storico programma di Fatma Ruffini in onda per la prima volta in diretta dallo studio 20 di Cologno Monzese. Molte le novità di questa edizione: l’orchestra, rigorosamente dal vivo, diretta dal maestro Luca Colombo, il corpo di ballo Rhyth.mix, ovvero 6 ginnaste che metteranno in scena un mix di danza moderna e ginnastica ritmica e poi mini-Luca e mini-Paolo, due bambini di 9 anni ai quali sarà affidato il compito di fare ai politici, ospiti in studio: si comincia con Giorgia Meloni.
La prima puntata de I Migliori Anni di Carlo Conti con ospiti Emma Marrone e Jennifer Beals si aggiudica la serata con 3.994.000 telespettatori, share 18,77%. Resiste, Sangue Caldo, la fiction di Canale 5 interpretata da Manuela Arcuri, Asia Argento, Valeria Milillo e Francesco Testi vista da 3.633.000 telespettatori, share 16,48%.
Questa sera su Rete 4 va in onda Sherlock Holmes e il caso della calza di seta (Sherlock Holmes and the case of the silk stocking), il film prodotto dall’inglese BBC, diretto da Simon Cellan Jones.
Il film, come tutti quelli della saga di Sherlock Holmes è tratto dai romanzi di Conan – Doyle, ma questa volta a vestire i panni dell’imperturbabile investigatore inglese c’è Rupert Everett mentre nei panni di Watson troviamo l’attore Ian Hart.
Ambientata nel novembre del 1902, la storia racconta del ritrovamento del cadavere di una donna dalle acque del Tamigi. Oramai questo tipo di omicidi comincia ad essere frequente a Londra, anche perché tutte le donne uccise avevano una cosa in comune: una calza di seta in bocca e per seconda cosa, erano tutte di famiglia aristocratica.
