Home » Lamberto Sposini, la SUA Vita In Diretta è finita come la conoscevamo: la figlia Francesca e l’ex compagna Sabina Donadio accusano la Rai e i medici per dei ritardi nei soccorsi che avrebbero cambiato il destino del giornalista

Lamberto Sposini, la SUA Vita In Diretta è finita come la conoscevamo: la figlia Francesca e l’ex compagna Sabina Donadio accusano la Rai e i medici per dei ritardi nei soccorsi che avrebbero cambiato il destino del giornalista

Sono passati due anni e mezzo dall’ultima volta che abbiamo visto in video Lamberto Sposini: il prossimo 29 aprile saranno per la precisione 3 anni dal giorno in cui il giornalista stava per andare in onda su Rai1 con lo speciale sulle nozze tra William e Kate per Vita in Diretta e, da allora, l’ex compagna e la figlia hanno avuto tempo e modo di riflettere sul perché i medici e la Rai impiegarono una trentina di chiamate al 118 (e oltre i tre quarti d’ora) dopo che Sposini era stato colto da ictus prima della trasmissione.

Lamberto Sposini compirà tra circa un mese 62 anni la sua vita è cambiata dopo l’emorragia cerebrale, Damiano Iovino per Panorama ha pubblicato un reportage dettagliato del tragico evento e colpisce molto come la vicenda, riportata in tribunale con testimonianze, dal vicedirettore di Rai1 Daniel Toaff, a Lucia Annunziata (che si trovava nello studio affianco a quello di Vita In Diretta), con il malore che ha colpito il giornalista e conduttore alle 14.05, la chiamata di un medico nella struttura Rai e l’arrivo sul posto dai pochi minuti al quarto d’ora, la chiamata di un’ambulanza e l’attesa di oltre 40 minuti dei primi soccorsi, ritardati per la beatificazione di Giovanni Paolo II in Vaticano (uno dei soccorritori invece ha parlato della mancanza di una barella sull’ambulanza); insomma, i pareri discordanti non aiutano a comprendere eventuali responsabilità da parte dell’azienda pubblica e dei medici che potrebbero aver tardato e peggiorato le condizioni di Sposini.

Quel che è certo è che Lamberto, portato prima al Santo Spirito e poi trasferito al Gemelli, perché nel primo ospedale il reparto di neurologia è chiuso dal 2010, è stato operato dal neurochirurgo Giulio Maira, richiamato a Roma mentre stava andando a un convegno a Firenze: da quel momento, più di 30 mesi tra ospedali e trattamenti per tornare a un nuovo concetto di normalità. Ora Lamberto Sposini vive nei pressi di Milano, vicino all’ex compagna Sabina Donadio e la figlia Matilde avuta insieme nel 2002.

 

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