Zoy 101 e Brian O’Brian, due serie amate dai ragazzi sono ricominciate ieri

Da ieri, Lunedì 17 novembre, son tornate alla ribalta due serie tv per teenager, Zoey 101 e Brian O’Brian. Finalmente, dopo tanti tira e molla ecco tornare il simpatico trentenne Brian e la dolce Zoey.

Su Disney Channel alle 18.20 son stati trasmessi 4 nuovi episodi della simpatica serie Brian O’ Brian, una silent physical comedy, co prodotta da Disney Channel Usa e Disney Channel Italia. Ogni episodio è composto da tanti sketch, in cui il protagonista ,Brian Stepanek è vittima della vita quotidiana, attraverso situazione grottesche, bizzarre, ed imprevedibili.

Zoey 101: ancora Spears…

Non era sufficiente Britney Spears, adesso ci tocca anche la sorella, e in un formato di diffusione ancora più efficace: quello televisivo. La diciassettenne Jamie Lynn Spears, sorella minore di Britney Spears è la protagonista di questo Zoey 101.

Zoey 101 va in onda tutti i giorni, da lunedì a venerdi, alle 16:20 su Italia 1. Si tratta di un programma dai toni infantili/adolescenziali, e risulta essere tra i più seguiti in USA, dagli spettatori compresi nella fascia di età che va dai 9 ai 14 anni.

La comedy, come ci si può facilmente immaginare, è quanto di più leggero si possa pensare in termini di contenuti e di concetti rappresentati.

Pomeriggio tv: quali programmi vorreste vedere?

Realizzare un palinsesto televisivo ad hoc non è un’impresa da poco, soprattutto se abbraccia una fascia oraria “difficile” come quella pomeridiana, dove il pubblico si divide per lo più su un’utenza attempata da una parte e molto giovane dall’altra.

Il pomeriggio di Italia 1 ad esempio, che per l’ovvia targetizzazione del canale strizza l’occhio ai giovani, si basa su una serie di telefilm come Falcon Beach e H2O che risultano i più seguiti, mentre di minor impatto sono i successivi Zoey 101 con Jamie Lynn Spears sorella della più famosa Britney e Lizzie Mcguire della rampante popstar Hilary Duff.

Si passa quindi da un gruppo di aitanti ragazzotti a tre giovani sirenette, per poi finire tra le braccia di due comedy per teenagers, senza infamia e senza lode. L’idea è che si sia cercato come sempre di dare un colpo al cerchio l’altro alla botte, seguendo logiche del tutto commerciali, col chiaro intento di conquistare più pubblico possibile in una fascia di relativa appetibilità, grazie a prodotti d’importazione e quindi a basso costo, ma di successo nei relativi Paesi d’origine. Lo stesso gradimento che si vorrebbe avessero anche qui in Italia, dove è notorio, il prodotto estero viene troppo spesso e non sempre a ragione, sovrastimato rispetto al nostrano.