White Collar, la seconda stagione su Fox

Da questa sera su Fox andrà in onda, in prima visione assoluta, la seconda stagione di White Collar, il crime drama creato da Jeff Eastin, trasmesso in patria da USA Network con ottimo risultati in termini d’ascolto e giudizi positivi della critica.

Nei sedici episodi che compongono la seconda stagione ritroveremo la sezione White Collar Crime Unit di New York, guidata dall’agente federare Peter Burke (Tim Dekay) alle prese con nuovi casi di crimini non violenti, frodi, falsificazioni, furti d’arte e truffe. Al suo fianco ci saranno come sempre il genio della truffa Neal Caffrey (Matthew Bomer) in veste di consulente esterno in libertà vigilata, i detective Diana Berrigan (Marsha Thomason) e Clinton Jones (Sharif Atkins), la moglie di Peter, Elizabeth Burke (Tiffani Thiessen) e l’inseparabile compagno di truffe di Neal, Mozzie (Willie Garson). Avranno un ruolo determinante nella storia anche la ladra Alex Hunter (Gloria Votsis), l’agente corrotto Garrett Fowler (Noah Emmerich), l’investigatrice privata che lavora per alcune compagnie d’assicurazione Sara Ellis (Hilarie Burton) e la nemesi di Neal, Vincent Adler (Andrew McCarthy).

Royal Pains 2 su Joi

Questa sera su Joi andrà in onda, in prima visione tv, la seconda stagione di Royal Pains, il dramedy creato da Andrew Lenchewski e John P. Rogers, trasmesso da giugno ad agosto da USA Network.

Nei nuovi diciotto episodi che compongono la stagione (sei dei quali andranno in onda a partire da gennaio), ritroviamo il brillante medico Harry Lawson (Mark Feuerstein) anche negli Hamptons a fare il medico a domicilio dei ricchi.

Intorno a lui ruotano i personaggi che abbiamo imparato a conoscere nella prima stagione: il fratello Evan (Paulo Costanzo), suo commercialista e confidente; Jill Casey (Jill Flint), interesse amoroso di Hank e amministratrice dell’ospedale locale; Divya Katdare (Reshma Shetty), assistente sul campo di Hank, che ha intrapreso la carriera medica nonostante il divieto dei propri genitori.

Recorder – The 4400

4400 persone scomparse, di età, sesso e razza differente, ritornano sulla Terra, ai bordi di un lago a Seattle, senza essere invecchiati di un giorno. Tutti hanno dei poteri speciali, dati loro dalla popolazione del futuro, perché possano cambiare il mondo, che rischia la distruzione.

La NTAC (National Threat Assesment Command) ha il compito di comprendere cosa sia successo e, in seguito, di monitorare, inibire e combattere, i ritornati. Se a capo dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale, nel corso delle serie, si alternano numerosi direttori, in prima linea, alla ricerca dei 4400 e a stretto contatto con loro, ci sono l’agente Tom Baldwin (Joel Gretsch) e la collega Diana Skouris (Jacquieline McKenzie) che, col tempo, approfondiranno il motivo dell’invio di persone con poteri nel nostro tempo e una cospirazione per annientarli.

The 4400 è una serie di fantascienza, di 45 episodi e quattro stagioni, creata da René Echevarria e Scott Peters, trasmessa per la prima volta in Canada, Regno Unito e Stati Uniti, da USA Network l’11 luglio del 2004 e giunta in Italia due anni dopo, dove è stata programmata prima su Fox, poi su Raidue e attualmente su Steel.

Duro a morire – la spia senza licenza d’uccidere da stasera su Fox

Michael Westen (Jeffrey Donovan) è un agente della CIA in missione in Nigeria, al quale, dopo dieci anni di servizio, viene bruciata la copertura e congelato il conto: senza un soldo e un lavoro, Michael torna a Miami, in cerca di una spiegazione plausibile su chi abbia voluto farlo fuori e di un lavoro qualsiasi per poter vivere.

Gli unici che lo aiutano sono l’ipocondriaca madre Madelin Westen (Sharon Gless), che gli fornisce casi da risolvere molto rischiosi e poco redditizi, la sua fidanzata Fiona Glenanne (Gabrielle Anwar), agente operativo dell’IRA e il suo amico ed ex collega Sam Axe (Bruce Campbell), ex contatto dell’intelligence militare e informatore dei federali.

Tutto questo e molto altro ancora, terranno compagnia il pubblico di Fox da stasera alle 21.15, perché sbarca anche in Italia Duro a morire (Burn notice), una delle serie televisive americane, che ha sorpreso favorevolmente il pubblico d’oltreoceano per il mix di azione e ironia che contraddistingue tutti e tredici gli episodi della prima serie.

The Dead Zone: su Raidue la quinta stagione

Mentre negli Stati Uniti il canale Usa Network, ha messo la parola fine dopo il sesto anno di vita, continua questa sera su Raidue alle 22.40 con l’episodio 4 luglio (Indipendence Day), la quinta stagione inedita di The Dead Zone. Undici episodi, andati in onda negli Usa tra il giugno e l’agosto 2006, mentre il canale Fox (Sky,110) ha finora trasmesso solo la prima stagione.

Ispirato all’omonimo romanzo di Stephen King del 1979, dal libro fu tratto nel 1983 un film con Cristopher Walken e diretto da David Cronenberg. Inquietante la trama come nella migliore tradizione del maestro dell’horror . Protagonista il professor Johnny Smith (Anthony Michael Hall), che risvegliatosi dopo un coma di sei anni dovuto ad un terribile incidente, scopre d’avere la facoltà di vedere il passato e il futuro delle persone con cui entra in contatto, nonostante questo molti particolari restano immersi in una sorta di nebbia, una zona morta, come la definisce il protagonista, che di fatto da il titolo alla serie.

La vita di Johnny Smith non sarà più come prima, sconvolta com’è da alcuni drammatici avvenimenti, al suo risveglio scoprirà che la madre è morta e che la sua fidanzata Sarah (Nicole De Boer) si è sposata con Walt Bannerman (Chris Bruno) sceriffo della contea. I due hanno un figlio il cui padre naturale è proprio Johnny, ma il piccolo non conosce la verità.

The 4400 – Un’altra serie chiude

E’ finita! Il creatore della serie The 4400, Scott Peters, ha detto basta, liquidando con poche parole di circostanza, una tra le serie TV più riuscite ed innovative.

Per riassumere il Peters-pensiero (ci siamo voluti bene, è stato bello, eravamo una grande famiglia, tutto prima o poi finisce) ci vuole ben poco, molto più difficile è spiegare lo sconforto dei fans, che avevano sempre creduto, non solo nel programma, ma anche nella serietà della USA Network.

Facciamo un passo indietro e riassumiamo la storia per chi non la conoscesse, promettendo di approfondirla come merita nei post futuri: un gruppo numeroso di persone, per l’esattezza 4400, prelevate in epoche differenti da terrestri del futuro, vengono rimandate sulla Terra tutte insieme appassionatamente, ognuna con un potere speciale in più. Il loro compito è quello di evitare la rovina del pianeta.