Supercoppa Italiana raccontata dallo studio, Carlo Nesti si scusa con i telespettatori

Ha fatto molto discutere in questi giorni la scelta della Rai di trasmettere in diretta la finale della Supercoppa Italiana di Calcio tra Lazio e Inter, senza alcun telecronista in collegamento dallo stadio di Pechino.

Il neodirettore di RaiSport Eugenio De Paoli aveva già spiegato che la decisione di far eseguire il racconto di Carlo Nesti e Salvatore Bagni, On tube, ovvero seduti davanti ad uno schermo in uno studio di Viale Mazzini, è stata causata dai problemi di budget che ha la Rai, oltre che dall’orario della messa in onda.

Oggi Carlo Nesti, dalle colonne de La Gazzetta dello sport, ha spiegando le difficoltà incontrate nel raccontare la partita e ha chiesto scusa agli spettatori:

Supercoppa Italiana 2009, la Rai acquista i diritti

 Dopo le iniziali perplessità che i network avevano avuto di fronte alla richiesta di 600.000 euro per poter trasmettere la Supercoppa Italiana di calcio, sabato 8 agosto alle 14.30 in diretta da Pechino, c’è stata una fumata bianca nelle trattative private tra Rai e Lega Calcio: la prima manifestazione ufficiale della stagione 2009/2010 del calcio italiano sarà trasmessa.

Se è quasi certo che il canale preposto alla messa in onda sarà Raiuno, non è stato reso noto, invece, l’importo che la Tv di stato dovrà versare per l’acquisizione dei diritti, sicuramente superiore ai 200.000 euro offerti la prima volta.

La Supercoppa Italiana rischia di non essere trasmessa in televisione

La supercoppa italiana, classico evento sportivo che apre la stagione ufficiale per le nostre squadre di calcio rischia di non essere trasmessa in televisione, perché l’incontro tra Inter e Lazio del prossimo 8 agosto a Pechino non interessa a nessuna emittente a causa dell’orario del calcio d’inizio, le 14.00 ora italiana (fonte Corriere dello sport).

Massimo De Luca, direttore di Raisport, ha spiegato che un evento simile, trasmesso in un sabato pomeriggio di agosto ha meno rilevanza che trasmesso in prima serata e ha assicurato che, comunque, la Rai un’offerta l’ha fatta, certo non i seicentomila euro richiesti come base d’asta dalla Lega Calcio (che ha portato la manifestazione in Cina per motivi economici), ma è stata rifiutata.

Mediaset fa sapere di non essere interessata ad una gara trasmessa alle 14.00 di un sabato pomeriggio di agosto, perché non ha un appeal televisvo adeguato e non porterebbe un ritorno economico sufficiente per il network. Quindi: non parteciperà all’asta e non farà offerte.