Contratto attori USA, altra fumata nera: la Sag boccia la proposta dell’AMPTP

Nello scontro tra il sindacato attori e quello dei produttori, siamo al punto di partenza (fonte TvGuide): con il 73% dei voti, gli appartenenti alla Sag hanno rifiutato l’ultimissima offerta delle majors.

Le motivazioni sono pressoché le solite: secondo i membri del sindacato, l’AMPTP non ha accolto nessuna delle loro proposte tanto da impuntarsi sulla durata del contratto.

La SAG dichiara di averci messo tutta la buona volontà possibile per chiudere le trattative e far tornare tutti al lavoro, tanto da aver appiattito il suo punto di vista (in altre parole rendere il loro contratto simile a quelli già firmati dagli altri sindacati), ma trova inaccettabile la richiesta dell’AMPTP di estendere il contratto al 2012, tanto che leggono un simile gesto come dimostrazione di scarsa voglia da parte delle majors di chiudere l’accordo.

Contratto attori Usa: AMPTP mette con le spalle al muro la SAG, con un ultimatum

Chi si aspettava una rapida soluzione nella diatriba del contratto degli attori americani, dopo l’estromissione di Doug Allen dal ruolo di capo negoziatori, rimarrà deluso dall’esito del meeting di questi tre giorni tra SAG e AMPTP, perché il risultato ottenuto dai nuovi vertici del sindacato attori è lo stesso: nulla di fatto.

Cosa è successo? L’offerta è stata migliorata, ma non abbastanza secondo i negoziatori SAG (in particolar modo gli attori non possono accettare che il nuovo contratto valga solo per tre anni e vogliono parte dello sfruttamento dei diritti dal web), che a questo punto si ritrovano con le spalle al muro: o i loro membri accettano la nuova proposta entro sessanta giorni oppure l’accordo sarà modificato in peggio dall’AMPTP.

Contratto attori USA: il confermato meeting del 17 tra SAG e AMPTP, messo in discussione da Rosenberg

Torniamo ad occuparci della trattativa tra la SAG e la AMPTP: mentre è stata confermato per il 17 e il 18 febbraio l’incontro tra le parti, con tanto di soddisfazione di molti membri del sindacato, che avevano visto numerose produzioni rallentate e che avevano temuto per il loro posto di lavoro, Alan Rosenberg torna alla carica.

Il presidente della SAG fa sapere, tramite avvocato, che la decisione di licenziare Doug Allen (che tra l’altro in settimana l’aveva difeso spendendo parole importanti) non è vincolante, perché lui e il suo staff di negoziatori non hanno avuto la possibilità di esprimere le loro posizioni e che quindi, ogni decisione presa nel meeting non è da considerarsi valida.

Contratto autori USA, Doug Allen licenziato nuovamente. Ripartiranno le trattative?

Alla fine la Unite for Strength ha vinto riuscendo a far licenziare nuovamente, questa volta in maniera regolare, con una mozione durante il meeting di ieri (59% a favore), Doug Allen e rendendo inutile il ricorso presentato da Alan Rosenberg nei giorni scorsi.

A questo punto le trattative, che erano state rimandate a data da destinarsi (probabilmente al 17 febbraio), potrebbero ripartire e c’è già una nuova corrente, chiamata Back to Work, che sta cercando di mobilitare tutti i membri del sindacato perché si firmi il benedetto contratto offerto dall’AMPTP, visto che durante il periodo di stallo pare che 25000 persone non abbiano più un lavoro.

Attori USA, niente sciopero e nuova trattativa fra SAG e AMPTP, anche se si punta a salvare il salvabile

Alla SAG serviva una vittima sacrificale per poter riaprire le trattative con l’AMPTP: dopo il licenziamento di Doug Allen e l’allontanarsi della prospettiva di uno sciopero generale (si trovano poche tracce pure sul sito ufficiale), il sindacato dei produttori ha accettato di sedersi al tavolo delle trattative con quello degli attori. Quando? Il tre e il quattro febbraio.

All’incontro, che arriva dopo oltre due mesi di turbolenze interne tra gli attori, parteciperà David White nuovo direttore esecutivo della SAG e John McGuire, il nuovo capo dei negoziatori, completamente rivoluzionata dopo che quella passata ha lasciato con la dipartita di Allen. Alla prossima trattativa non parteciperanno Peter Chernin e Bob Iger, i due negoziatori delle Majors.

Sciopero degli attori USA, colpo di scena: Doug Allen licenziato! La sua lettera

Colpo di scena nella complicata trattativa tra la SAG e l’AMPTP: il capo dei negoziatori del sindacato degli attori e direttore esecutivo Doug Allen è stato licenziato. Nello stesso documento i moderati chiedono di rimpiazzare l’intera squadra dei negoziatori, per trovare una soluzione con i produttori senza bisogno di uno sciopero.

La decisione di rimpiazzare Allen, che fa tirare un sospiro di sollievo i moderati, comporta la momentanea promozione di David White a direttore esecutivo e John McGuire a capo del gruppo di negoziatori.

Doug Allen ha scritto una lettera per commentare la sua estromissione: