Tv Mondiale 2010 Ultima Giornata: Spagna Campione del Mondo, cerimonia con Nelson Mandela e il polpo è italiano

L’ultima giornata dei campionati mondiali di calcio è stata caratterizzata dalle numerose sorprese che si sono manifestate da mattina a sera senza sosta. Già la nuova nazionale campione del mondo, premiata in quel di Johannesburg, è stata una novità in quanto può finalmente fregiarsi della prima stella mondiale sulla maglia, ma prima di occuparci della magica notte della finale, analizziamo i fatti accaduti dalle prime ore dell’alba.

A Notti Mondiali, Maurizio Costanzo e Giampiero Galeazzi non riescono a stare buoni e mansueti sulle loro sedie perché, vista la fama di affermati reporter, hanno un grandissimo scoop in serbo. Paul, il famosissimo polpo di Oberhausen, ormai onnipresente più di Alba Parietti nei vari salotti televisivi, dopo i molteplici e, spesso, fittizi contendenti al titolo di oracolo, sapientemente creati ad arte dalla fervida, e fetida, mente umana, finalmente può scontrarsi con un suo pari.

La Strana Coppia, infatti, dopo aver bazzicato l’acquario di Tor Vajanica, può finalmente presentare il polpo che avrà l’onore e l’onere di difendere la nostra bandiera: Salvatore. Costanzo non sta più nella pelle: altro che squallide urne contenenti molluschi, Salvatore si spinge oltre, illuminandosi magicamente del colore della maglia della squadra vincitrice. Alla fatidica domanda di Costanzo, infatti, Salvatore, dopo aver sguazzato inutilmente nel suo acquario, si illumina clamorosamente di arancione, prevedendo di conseguenza la vittoria dell’Olanda. Oramai si grida al miracolo ma si può andare oltre e Costanzo, mai abituato ad accontentarsi, chiede a Salvatore se Sandro Mazzola diventerà presidente della Figc. Grazie al sofisticatissimo movimento dei tentacoli che solo Costanzo, e nessun altro, può decifrare alla perfezione, si scopre che la risposta del polpo è affermativa. Sì, Mazzola diventerà presidente della Federcalcio.

Tv Mondiale 2010 Ventiseiesima Giornata: Tecca & Altafini su di giri, Gandolfi & Bizzotto professionali e Tombolini inventore

In attesa della finalina che assegnerà il terzo posto tra Germania e Uruguay, la ventiseiesima giornata dei campionati mondiali di calcio ha osservato un altro giorno di pausa agonistica ma la stessa regola, ovviamente, non vale per i classici talk televisivi di approfondimento. Ormai, arrivati alla fase conclusiva di questa edizione sudafricana, nei vari studi televisivi si inganna il tempo in tutti i modi possibili, cercando di unire l’utile al dilettevole, svolgendo i compiti assegnati tra il serio e il faceto.

Massimo Tecca e Josè Altafini di Sky, per esempio, nella telecronaca in spagnolo che i canali dedicati di Murdoch offre ai propri abbonati, dimostrano, oltre a un’impeccabile padronanza della lingua, anche di non saper rinunciare alla sangrìa durante la telecronaca, festeggiando gol con urli spropositati dalla durata superiore all’era quaternaria e dando vita a dialoghi tipici post-bagordi, facendo rimpiangere agli spagnoli di non essere italiani.

Daniele Tombolini, invece, durante Notti Mondiali, visto che con le lingue non è molto ferrato dato il suo terrificante francese, cerca  di dare sfogo alla sua indole di inventore provetto. Dopo Il semaforo, sistema di giudizio sugli arbitri presentato in anteprima durante gli europei del 2008 e deriso praticamente da tutti (video dopo il salto), quest’anno ci riprova, proponendo come soluzione per i gol fantasma, una modifica delle porte con l’interno oltre la riga in pendenza, che costringerebbe così  il pallone a insaccarsi in rete senza tornare di nuovo in campo a causa di una traiettoria bislacca. Fulvio Collovati è subito entusiasta dell’intuizione, alzando la cornetta di un telefono, la cui utilità in quel contesto è oggetto di studio, fingendo il più totale disinteresse tra risatine infantili. Volpi, dinanzi a certe scene, si complimenta con i due artisti di strada:

Ci sono comici che impiegano anni di carriera a fare queste gag!

Tv Mondiale 2010 Ventiduesima Giornata: Mazzola poco convinto, Galeazzi collerico e Mazzocchi parrucchiere

La ventiduesima giornata dei campionati mondiali di calcio ha visto completare il quadro dei quarti di finale che hanno eletto le quattro nazionali di calcio migliori del mondo. Televisivamente parlando, la fatica dovuta alla copertura completa e dettagliata di tutto l’evento sta dando i suoi frutti, ovviamente, in fatto di ascolti ma le personalità, che si danno da fare per far sì che ciò avvenga alla perfezione, stanno dando sfogo sempre più a comportamenti che rasentano la misantropia, gli screzi sono all’ordine del giorno e siamo molto fiduciosi sull’arrivo delle botte in diretta.

Maurizio Costanzo, come già detto più volte, è impegnato nella spedizione che vuole Sandro Mazzola presidente. Il Partito dello Scarafaggio che appoggia l’ex bandiera dell’Inter è in piena campagna elettorale e anche stavolta il Baffo si fa portavoce della nuova fazione politica, lanciando una stoccata forte e rindondante all’attuale presidente della Federcalcio, che evidentemente gli è simpatico come una zanzara nell’orecchio durante il sonno:

Abete è meraviglioso. Ha appena dichiarato che non ha sbagliato nulla. In Italia bisogna fare così, dire che non si è sbagliato nulla, neanche quando prendi una multa.

Ogni volta che Mazzola disquisisce di un argomento, Costanzo si scioglie come neve al sole, pende dalle sue labbra e fomenta il suo candidato rammentandogli che bisogna alzare la voce per farsi sentire ma Mazzola sorride timido, resta impalato, se ne sta buono buonino nel suo studio di Johannesburg e riguardo questa avventura non trova nient’altro da dire che:

Devo avvertire i miei parenti.

Sandro non è molto convinto e non prende una posizione chiara. Insomma, Mazzola sembra uno di quei tipi che, durante l’adolescenza, non ha mai attraversato la strada da solo, senza dirlo alla mamma, almeno fino ai 18 anni.

Tv Mondiali 2010 Ventesima Giornata: più Mazzola per tutti, Beatles vs. Rolling Stones e il ritorno del prof. Jannini

La ventesima giornata dei campionati mondiali di calcio è stata, in realtà, una giornata esclusivamente televisiva, in quanto, dopo una vera e propria indigestione di calcio che ha visto svolgersi la bellezza di 56 partite spalmate in un periodo di 19 giorni, si sta osservando un periodo di tregua dalla durata di due giorni, prima di dare il via ai quarti di finale, a partire dal 2 luglio. Poco male, d’altronde, nelle trasmissioni di approfondimento, il calcio è quella cosa di cui si parla mentre si fa altro, quindi l’assenza totale di partite non s’è fatta sentire più di tanto.

Maurizio Costanzo, durante Notti Mondiali, continua, come sempre, la missione che ha intrapreso per volere a tutti i costi Sandro Mazzola, presidente della Federcalcio. I contorni della storia stanno prendendo una piega sempre più esorbitante, dalla candidatura quasi per gioco, Costanzo, forte del plebiscito del popolo sovrano, si è fatto portavoce di questo ipotetico partito che ha trovato anche il suo simbolo da esporre nelle schede elettorali: uno scarafaggio.

Il Baffo ne sa una più del diavolo e ogni cosa che accade per lui è un segno del destino: a Notti Mondiali, infatti, c’è stato spazio per un altro ospite degno del parterre consueto, una sottospecie di scarafaggio gigante alato che si posa sulla scrivania e passeggia astuto e apparentemente noncurante, in realtà in attesa di raggiungere, anch’esso, il suo scopo: rubare l’amata vuvuzela a Giampiero Galeazzi e salvarci i timpani.

Tv Mondiale 2010 Diciottesima Giornata: vota Sandro Mazzola, Tombolini Detective e Galeazzi sconfitto

La diciottesima giornata dei campionati mondiali di calcio, in un modo o in un altro, vede sempre i nostri compatrioti protagonisti, anche se, per quanto riguarda il calcio giocato, noi italiani siamo ormai relegati nel triste ruolo di spettatori. Come ha prontamente sottolineato la bella Ilaria D’Amico, a Sky Mondiali Show, ormai chiunque sia italiano è meglio che fugga dal Sudafrica a gambe levate:

Noi italiani stiamo facendo delle belle figure di… grandi professionisti!

La disastrosa performance arbitrale dell’arbitro italiano Rosetti, coadiuvata nel fallimento dal guardalinee Ayroldi, che in coppia sono riusciti a convalidare un lampante gol in fuorigioco dell’argentino Tevez, durante Argentina-Messico, importante gara valevole per gli ottavi di finale, ha fatto sì che Maurizio Costanzo, durante Notti Mondiali, potesse intavolare un’altra delle sue valorose crociate.

Dopo aver dichiarato guerra alla Germania, in seguito all’ascolto dell’ormai celebre inno anti-italiano e deridendoli sul fatto che affidino le proprie speranze calcistiche a un polipo indovino, Costanzo ha deciso che, per rinsavire il calcio italiano, serve Sandro Mazzola. Non curandosi minimamente se il diretto interessato possa essere d’accordo, magari voglioso di trascorrere una pensione serena senza avvelenarsi il fegato in annose questione politico-sportive, Costanzo lancia un sondaggio sul sito internet della Rai, per proporre la candidatura di Mazzola come presidente della Federcalcio.

Antenna 3 – una televisione dalla grande storia

 Dopo aver parlato di Telelombardia, non potevamo non dedicare qualche riga alla storica Antenna 3. Si tratta, in analogia alla succitata Telelombardia, di una tv lombarda, fondata il 3 novembre 1977 da Renzo Villa ed Enzo Tortora.

Antenna 3 è l’emittente che meglio si presta a simboleggiare l’era del pre-bipolarismo Rai/Mediaset, in cui disorganicità e mancanza di strutture e linee guida erano controbilanciate da una maggior importanza data alla creatività e dell’espressione della professioanlità televisiva.

Gli studi dell’emittente sono stati attraversti da figure i cui nomi non possono non accendere ricordi in tutti noi: sto parlando ad esempio dei registi Cino Tortorella e Beppe Recchia; i nomi degli attori e dei conduttori, poi si sprecano: daTeo Teocoli a Massimo Boldi, da Walter Chiari a Enzo Tortora.